Pur in preda alla disoccupazione di massa, con un'industria ai minimi termini e scarse risorse naturali, la Germania nazista riuscì a scatenare il cataclisma della Seconda Guerra Mondiale, arrivando a occupare gran parte del territorio europeo. Come è stato possibile? Nei cinque anni successivi all’avvento di Hitler al potere, le spese per il comparto bellico sono letteralmente schizzate: la produzione di massa orchestrata dagli industriali, che conobbe un picco tra '42 e '44, ha favorito piena occupazione e stabilità dei prezzi. Ma la Germania era davvero pronta all’ingresso nel conflitto? Tra commenti degli storici e rarità d’archivio, un appassionante documentario sulla macchina economica del III Reich.

L'epoca del terzo Reich è stata filmata da decine di operatori. Tra questi ve ne furono alcuni che, per scopi privati o di documentazione ufficiale, si specializzarono nei filmati a colori. Un repertorio, per lo piú inedito, di immagini a colori che ricostruiscono la storia completa del terzo Reich.

È un quadro tanto impossibile quanto agghiacciante e solleva alcuni dei quesiti più interessanti del nostro tempo: cosa sarebbe successo se i nazisti avessero conquistato la Gran Bretagna? Come avrebbero reagito gli inglesi? Sarebbero stati coraggiosi e resistito alla tirannia, come migliaia hanno fatto nell’Europa occupata? Oppure avrebbero tranquillamente accettato l’occupazione per paura delle terribili conseguenze sulle famiglie? Interrogativi al centro del documentario in due puntate “L’Inghilterra del Terzo Reich”, in onda sabato 2 aprile alle 22.30 su Rai Storia. È il racconto di ciò che i nazisti avevano programmato di fare se avessero invaso la Gran Bretagna nel 1941, facendone un avamposto di Hitler, un’ipotesi terrificante illustrata anche grazie a speciali effetti grafici. Inoltre, per la prima volta, viene raccontata la straordinaria storia del movimento britannico di Resistenza.