Due angeli, Damiel e Cassiel, scendono dal cielo sopra Berlino sulla città ed osservano il comportamento degli umani, la loro disperazione, ma non possono fare nulla per aiutarli. Alla fine Damiel, innamoratosi di una bella trapezista dal cuore puro, perderà la sua condizione di angelo e resterà nella città.

Dorothy è una bambina che vive in Kansas con gli zii e il cane Toto (chiamato in diverse edizioni con il nome Totò). Un giorno, un ciclone solleva la casa di Dorothy, con la bambina e il cane ancora all'interno (per colpa di Toto, infatti, Dorothy non va nel rifugio sotterraneo come invece fecero gli zii), e la trasporta in volo, depositandola nella Terra Blu dei Munchkin (tradotto in alcune edizioni italiane come Terra dei Mastichini oppure Terra dei Ghiottoni). Nell'atterraggio, la casa schiaccia la Strega Cattiva dell'Est. La Strega Buona del Nord viene a complimentarsi con Dorothy per l'accaduto, e le dona le Scarpette d'Argento della defunta Strega Cattiva. Le spiega, poi, che in tutto il paese di Oz (così si chiamava quel luogo fantastico) esistono quattro streghe, di cui due buone (la Strega del Nord e la Strega del Sud) e due cattive (la defunta Strega dell'Est e la Strega dell'Ovest).

Girato da Buñuel con una parte del patrimonio di famiglia, insieme con l'amico pittore Salvador Dalì, il film mostra immagini che "escludono ogni ricorso al razionale" e danno libero corso al sogno e all'inconscio. Presentata a Parigi, l'opera aprì ai due autori le porte del gruppo surrealista che vi lesse in filigrana "un assoluto, disperato appello al crimine".

Nel 1738, a Parigi, in condizioni disagiate, nasce Jean-Baptiste Grenouille. Fin da bambino, dotato di un olfatto molto sviluppato, Jean-Baptiste va alla ricerca di tutti gli odori del mondo. Una volta cresciuto, lavora nel negozio del profumiere Baldini, dove apprende tutti i segreti delle spezie e delle essenze. La sua ossessione, però, rimane quella di riuscire a distillare e conservare il profumo delle donne. Questo incubo lo farà diventare un assassino.

Attraverso un libro sul vampirismo David Gray sconfigge una setta di non-morti. Un capolavoro dell'horror tra espressionismo e onirismo, un grande film sperimentale in cui Dreyer lavora sul sonoro e u cromatismi bianchi accecanti. Celebre la sequenza della sepoltura in soggettiva, citata mille altre volte. Il film è ispirato a "Carmilla" di Sheridan Le Fanu.

L'universo di Harold Crick, agente del fisco, viene sconvolto quando inizia a sentire una misteriosa voce narrante che fa la cronaca in diretta della sua vita e che solo lui è in grado di sentire. La misteriosa narratrice è Kay Eiffel, una scrittrice in declino che sta scrivendo il suo ultimo libro che, per puro paradosso, è proprio la fedele descrizione della vita di Harold, ormai completamente guidata dalle parole dell'autrice. Ad aggiungere disagio al povero Harold è anche il tragico destino che Kay ha in mentre per l'eroe del suo libro. Il 'protagonista' a questo punto cerca conforto nell'aiuto dell'eccentrico dottor Jules Hilbert e tra le braccia di Ana Pascalo, una delle 'vittime' dei suoi controlli fiscali. Le cose si mettono ancora peggio quando Harold, ribellandosi al testo del romanzo, cerca in tutti i modi di sopravvivere tanto da indurre l'editore del libro ad assumere un killer per portare a compimento l'opera...

Un uomo, concepito da uno scienziato con l'ambizione di creare l'essere più intelligente del mondo, invecchia prematuramente per via di un grosso problema: non riesce a sognare. Aiutato dai suoi fratelli, concepiti anche questi in provetta (sono infatti dei cloni), rapisce i bambini della città portuale per poterne rubare i sogni e trovare la cura alla sua malattia prima di morire. Il problema con i bambini che rapisce è che fanno sempre e solo incubi, fondamentalmente perché hanno paura proprio di lui, e in questo modo non c'è modo di trovare una soluzione.

Sam e Molly sono una coppia felice. Vivono insieme da poco e si direbbe che nulla possa scalfire il loro amore, ma una sera in un vicolo un po' troppo buio Sam viene ucciso da un ladro. Il suo spirito resta imprigionato sulla Terra. Scopre qualcosa su quella sera che è stato assassinato, ma non riesce a comunicare con i vivi, almeno fino a quando non incontra un'esoterica molto suscettibile.

Dopo la morte del padre in Messico, Stéphane, un giovane creativo che confonde realtà e sogno, torna a Parigi su richiesta della madre. Ad attenderlo ci sono un impiego da illustratore in una piccola impresa di calendari promozionali e una bella vicina di casa, Stéphanie, che cuce per hobby giocattoli di pezza. Invaghitosi della fanciulla, Stéphane la corteggia in sogno e da sveglio costruisce per lei pupazzi meccanici o improbabili macchine del tempo. Ma in amore, sogno e realtà non coincidono quasi mai. È ancora una volta il cervello il protagonista del cinema surreale di Michel Gondry. Il cervello che dimentica in Se mi lasci ti cancello, e quello che si abbandona al sonno nell'Arte del sogno. Viaggio nella memoria per Jim Carrey per rielaborare una relazione affettiva, e viaggio nel sogno per Gael García Bernal per vivere un sentimento amoroso non corrisposto nella veglia.

Jin si sveglia da un sogno, dove causa un incidente stradale, scoprendo che l'incidente è realmente avvenuto. La polizia sospetta una donna, Ran, sebbene neghi il suo coinvolgimento poiché stava dormendo per tutto il tempo. Traspare che mentre Jin sogna, Ran agisce alla stessa maniera da sonnambula.

Incappato in un violento temporale che danneggia gravemente il suo yacht, Paul, giovane imprenditore rampante in gita con la fidanzata Barbara ed una coppia di amici, sbarca in cerca di aiuto sulla costa spagnola, nei pressi di Imboca, un piccolo villaggio di pescatori. Ma invece della salvezza, si trova al centro di un incubo…