A causa di una sparatoria avvenuta sotto i suoi occhi, il detective Johnny Damico (Broderick Crawford) si ritrova nei guai fino al collo. Rischiando di veder finire la sua carriera, decide di riscattare se stesso con un'operazione sotto copertura per rintracciare il killer infiltrandosi nella malavita del porto di New York. Presto il mafioso Joe Castro (Ernest Borgnine) e il suo braccio destro (Neville Brand) tenteranno di metterlo fuori gioco.

Il capo dei servizi segreti inglesi Adrian Chapple (John Gielgud) è sospettato di essere un doppiogiochista a favore dell'Unione Sovietica. Per neutralizzarlo il controspionaggio elimina tutti gli uomini della sua cerchia. Tra questi Bob, un esperto di lingua e letteratura russa. Il padre Frank, indagando privatamente, smaschera Chapple che però muore in una colluttazione

La tranquilla routine dell'ingenuo mammone Clinton viene sconvolta dalla morte improvvisa del suo gatto, trafitto da una freccia. Una volta scoperto di non essere stato l'unico padrone dell'animale, inizierà a indagare assieme a Greta, l'altra proprietaria, finendo invischiato in una situazione più grande di quanto potesse immaginare.

Il detective Charlie Daines, che sta morendo di cancro anche se vuole tenere il fatto nascosto a tutti, è coinvolto in un'indagine molto particolare. Un serial killer che pretende di stare salvando il mondo dalle multinazionali tortura e uccide le proprie vittime mostrandole su un sito Internet frequentato anche dai più giovani (ivi compreso il figlio di Charlie). Le indagini, grazie all'intervento di un esperto costretto su una sedia a rotelle, si orientano verso i gruppi non global. Daines però è di un altro avviso.

Una perfida donna, madre di un bambino illegittimo, sposa un brav'uomo che si affeziona al bimbo come un vero padre. Per ringraziamento la donna tenta di ucciderlo per ereditare. La suocera sospetta le sue cattive intenzioni e per incastrarla si uccide, facendo in modo che il suicidio sembri un delitto commesso dall'indesiderata nuora.