Caleb, un programmatore ventiquattrenne impiegato presso la più grande società informatica del mondo, si aggiudica la possibilità di trascorrere una settimana nel rifugio privato di montagna che appartiene a Nathan, il solitario CEO della società. Ma quando Caleb raggiunge la località remota, scopre che dovrà partecipare ad uno strano ed affascinante esperimento in cui occorrerà interagire con la prima vera intelligenza artificiale al mondo, dalle fattezze di una bellissima ragazza robot.

Un ex galeotto e un barbone percorrono le strade degli States, e dell'amicizia, alla ricerca dei loro impossibili sogni. Un ritratto amaro dell'America negli anni Settanta, patetico e sentimentale, con una coppia di attori indimenticabile e la fotografia di Vilmos Zsigmond. Palma d'oro a Cannes

Settimo film muto di C.T. Dreyer, tratto da Tyrannens Fäld (La caduta del tiranno, 1919), commedia di Svend Rindom che il regista purifica e sfronda secondo i principi del suo stile: concentrazione e rarefazione. Diviso in 3 parti, girato quasi per intero in due stanze più cucina con rigorosa semplicità, rispecchia fedelmente la poetica dreyerana: l'elogio dell'amore coniugale; il tema della resistenza passiva; un trio di personaggi principali; la plastica descrizione della banalità quotidiana, l'ammirevole controllo degli attori. E un umorismo di sottigliezza elegante. Unico film di Dreyer che fu rifatto: Tyrannens Fäld (1942) con K. Nellemose (la figlia) nella parte della madre e ancora M. Nielsen come nutrice.

Da quando nonno Ed (De Niro) si trasferisce a casa sua, usurpando senza riguardo la sua adorata cameretta e condannandolo a spostarsi nel puzzolente solaio, il dodicenne Peter architetta una marachella dietro l'altra per costringere l'anziano parente a fare i bagagli. Ma il nonno non è fragile e spaurito come sembra e risponde al fuoco col fuoco, o con una bella secchiata d'acqua per placare i bollenti spiriti del ragazzino. Quella ingaggiata tra i due è una battaglia senza esclusione di colpi, scherzi, dispetti e punizioni; una lotta all'ultimo sgambetto per la conquista dell'agognato posto letto.

È la storia di Harriet, una bambina di 10 anni che sogna di fuggire dalla famiglia, e del suo grande amico Ricky (Kevin Bacon), un giovane affetto dalla sindrome di Down.

La ventenne Elya è una studentessa e una futura ecologista. Un giorno, Matvey, il capo di un'impresa di costruzioni, si presenta alla sua università per parlare di un piano di sviluppo sul sito di un vecchio parco forestale. Elya non esita a distruggere il suo progetto. Matvey è incuriosito dalla sicurezza della ragazza e usa i suoi soliti metodi di influenza: cerca semplicemente di "comprarla". Ma Elya non ha bisogno di uno sponsor. Allora Matvey, sorpreso dalla sua imprendibilità, propone a Elya una scommessa: sette giorni romantici secondo le sue regole. Se dopo di ciò la ragazza deciderà ancora di andarsene, lui si rifiuterà di costruire un grattacielo nel parco della foresta. Lei accetta quando Matvey sospende davvero il lavoro di progettazione. Elya si vede come l'eroina del film Pretty Woman, ma Matvey si rivela non essere affatto la persona che lei immaginava.