Da un racconto di Valentine Davies. Ingaggiato dai grandi magazzini Macy's di New York per fare Santa Claus (Babbo Natale), Kris Kringle (Gwenn) pretende di esserlo veramente. Lo prendono per matto, ma dovranno ricredersi, persino in tribunale.

Aurora Greenway e sua figlia Emma sono legate da un rapporto estremamente conflittuale. Aurora è una vedova di mezza età che pretende di controllare la vita della figlia, e nel frattempo si prende una sbandata per il suo vicino Garrett Breedlove, un ex-astronauta donnaiolo; Emma, dal canto suo, si ribella all’autorità della madre e sposa un giovane professore, Flap Horton, dal quale avrà tre figli.

"Cobra Verde" (Serpente verde) è un brigante bandito che è odiato e temuto nella sua terra natale, il Brasile. Alienato, scontento e con poco da perdere, accetta una missione estremamente pericolosa per riaprire un commercio di schiavi con il Regno di Dahomey nell'Africa occidentale.

Sammy Prescott, giovane madre divorziatasi poco dopo il matrimonio, vive con il figlio Rudy di otto anni a Scottville, cittadina dello stato di New York. Quando il fratello Terry, impulsivo e inaffidabile ma anche buono e sensibile, ritorna da una lunga assenza, Sammy è ben felice di rivederlo e di accoglierlo in casa. Terry, con un modo di fare diretto e comunicativo, conquista presto la simpatia e l'affetto di Rudy, bisognoso di una figura paterna. Alcuni suoi comportamenti irresponsabili preoccupano però Sammy, che nel frattempo oscilla sentimentalmente tra il capo ufficio Brian e l'amico Bob, inducendola ad allontanare da casa il fratello. Si separeranno a malincuore ma con la consapevolezza di fare la cosa più giusta per entrambi. Commedia dolce amara sui rapporti affettivi di vario genere e sui loro risvolti psicologici, non dice molto di nuovo ma lo dice bene.

Alla fine del primo "Cocoon" alcuni vecchietti erano improvvisamente ringalluzziti grazie al flusso benefico di enormi "bozzoli" alieni portatori di vita. Stabilito, dopo le iniziali incomprensioni, un rapporto positivo con gli extraterrestri, i vecchietti avevano deciso di trasferirsi in massa sul loro pianeta per scongiurare i problemi della vecchiaia. Lassù ora ci stanno benone (sono diventati praticamente immortali) ma, in fondo, sentono nostalgia di casa e dei familiari. Decidono quindi di tornare sulla Terra per un'allegra rimpatriata. E, naturalmente, qui stupiscono tutti per le loro straordinarie manifestazioni di vitalità, prima di tornare nello spazio.

Dopo i capovolgimenti degli episodi precedenti - dall'abbandono della palude alle blasonate nozze con la principessa Fiona - l'orco verde dalle orecchie a forma di trombetta, torna nel più politicamente scorretto dei cartoon per assicurare un degno successore al regno di Molto Molto Lontano. In una Hollywood rovesciata a immagine e somiglianza del mondo delle favole, il povero Re Harold, suocero ranocchio di Shrek e padre di Fiona, viene a mancare improvvisamente alla corte dei suoi cari. L'unico erede al trono, dopo il rifiuto incondizionato di Shrek, sembra essere un ingenuo sbarbatello che risponde al nome di Arthur. Insieme al nobile Gatto con gli stivali e al logorroico Ciuchino, i tre eroi partono per una nuova avventura, proprio mentre il Principe Azzurro - stanco ormai di recitare in una platea indegna della sua bellezza - è pronto a meditar vendetta per riprendersi, insieme ai cattivi di tutti i tempi, il regno perduto.

George si è da poco ripreso dal suo piccolo, grande dramma: il matrimonio della figlia, Annie, la sua bambina di ventidue anni. E lui, fiero papà, l'ha accompagnata all'altare. È in ottimi rapporti con il genero ma, è noto, una figlia è sempre una figlia. La sua vita procede in una lenta, rassegnata ripresa. Fino a quando arriva l'altra notizia sconvolgente: George sta per diventare nonno. Incredibile. Con il lieto evento, non solo si ritroverà senza l'amata Annie, ma con una figlia... mamma. E dunque, ufficialmente, George entrerà nella terza età. Sarà nonno: che ruolo pesante. Lui, un così bell'uomo. Un giovane, piacente, brizzolato professionista di mezz'età. Un fulmine a ciel sereno. Persino lo specchio sembra impietoso con le sue rughe. E come se non bastassero questa catena di tragedie, l'adorata moglie fa una scoperta sorprendente. Anche loro due, i nonni, stanno per avere un bambino...

E' la storia di Silvia, una ragazza molto attraente, e di Josè Luis, un giovane e ambizioso, che si frequentano e si amano in un piccolo villaggio. Silvia è la figlia di Carmen: suo marito l'ha lasciata e da allora, per sopravvivere, Carmen gestisce un bordello lungo la strada. Josè Luis è figlio di Conchita e Manuel, i proprietari di un'importante fabbrica di biancheria intima. Silvia rimane incinta. Conchita è una madre molto possessiva e non vuole che il suo Josè Luis sposi la figlia di una prostituta. Per raggiungere il suo scopo si serve del fascinoso Raul, magazziniere di un deposito di prosciutti. Secondo i progetti di Conchita, Raul dovrebbe conquistare il cuore di Silvia: e invece fa breccia in quello di Carmen.

Una meditazione sull'amore e sulle sue sfaccettature, sui diversi modi in cui si manifesta. Il film gira intorno alle storie d'amore di un gruppo di amici dell'Oregon, sulle loro gioie, i misteri e anche i dolori provocati da questo intenso sentimento

Il trentenne Hlynur vive ancora con sua madre e trascorre le sue giornate bevendo, guardando porno e navigando in rete mentre vive degli assegni di disoccupazione. Una ragazza è interessata a lui, ma lui si tira indietro dall'impegno. L'insegnante di flamenco spagnolo di sua madre, Lola, va a vivere con loro per Natale. Alla vigilia di Capodanno, mentre sua madre è via, Hlynur scopre che Lola è lesbica, ma finisce anche per fare sesso con lei. Presto scopre che lui e sua madre condividono più di una casa. Alla fine dovrà scoprire dove si inserisce nel puzzle e come vivere la vita in modo meno egoistico.

A San Francisco un brillante psicologo inglese di bambini va in tilt quando apprende che la sua fidanzata è rimasta incinta, ma la nascita annunciata di un maschietto lo riempie di orgoglio e di responsabilità.