L'inizio della saga: durante il viaggio verso le terme Komori, dove deve svolgere una delicata missione, Ogami ricorda gli eventi precedenti della sua vita che lo hanno portato a perdere tutto e diventare il lupo solitario. Da segnalare gli epici duelli contro Bizen e Kurando Jagyu.

Il signore del potente clan Kuroda mette in pericolo l'onore e il prestigio del suo clan per interessi personali, i suoi sottoposti ingaggiano il lupo solitario per smascherare l'intrigo. Memorabili i cavalieri mascherati Kuroda e l'incontro con il bonzo Wajo Jikei.

Giappone, 1159. Moritō, un coraggioso samurai, compie un atto eroico salvando la bella Kesa durante una violenta rivolta. Moritō si innamora di lei, ma rimane sconvolto quando scopre che è sposata.

Il lupo solitario vive in questo viaggio tre eventi legati al suo passato: una ragazza che ha perso la sua famiglia, una famiglia che ha perso il suo nome e un samurai che cerca la vera via del guerriero. Il finale è l'apoteosi della massima espressione di un film di samurai. Leggendario.

Ogami decide di tornare a Edo per riscattarsi e uccidere Retsudo Yagyu, ma dovrà vedersela con Kaori Yagyu e affrontare la vera paura contro gli Tsuchigumo di Hyoei. Nello scontro finale il lupo solitario batte tutti i record di carneficine della storia del Chambara.

Una donna, armata di un ombrello che si rivela essere una spada, affronta sotto la pioggia un gruppo di uomini. I suoi vestiti si lacerano e la donna rimane completamente nuda, continuando a combattere e uccidendo tutti gli uomini.