8 maggio 1938, ultimo giorno di Hitler a Roma. Un caseggiato popolare. Breve incontro tra due cittadini: Antonietta, casalinga spenta, madre di sei figli, e Gabriele, annunciatore alla radio, intellettuale e omosessuale, destinato al confino. Scritto da Scola con Ruggero Maccari (e Maurizio Costanzo), è una efficiente macchina narrativa affidata a 3 trovate: il ribaltamento dei ruoli dei due ottimi interpreti (in coppia per la 12ª volta); l'ossessionante contrappunto della radiocronaca della storica cerimonia, dominata dall'invisibile presenza del Duce, l'uomo-dio delle tre M (Mussolini, maschio, marito simbolico di tutte le donne italiane); la sottrazione dei colori nella fotografia in seppia di Pasqualino De Santis. Il suo limite: l'egemonia del significato sul significante. Troppo significativo, poco credibile. Titolo inglese: A Special Day. 2 nomine agli Oscar. Restaurato negli anni 2000 da Peppino Rotunno.
Duca di York e secondogenito di re Giorgio V, Bertie è afflitto dall'infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l'affetto del popolo inglese. Figlio di un padre anaffettivo e padre affettuoso di Elisabetta (futura Elisabetta II) e Margaret, Bertie è costretto suo malgrado a parlare in pubblico e dentro i microfoni della radio. Sostituito il corpo con la viva voce, il Duca di York deve rieducare la balbuzie, buttare fuori le parole e trovare una voce. Lo soccorrono la devozione di Lady Lyon, sua premurosa consorte, e le tecniche poco convenzionali di Lionel Logue, logopedista di origine australiana. Tra spasmi, rilassamenti muscolari, tempi di uscita e articolazioni più o meno perfette, Bertie scalzerà il fratello “regneggiante”, salirà al trono col nome di Giorgio VI e troverà la corretta fonazione dentro il suo discorso più bello. Quello che ispirerà la sua nazione guidandola contro la Germania nazista.
Nata in povertà nella provincia giapponese di inizio secolo, Tome diventa una prostituta. Dopo aver abbandonato un figlio nella casa natia, decide di trasferirsi a Tokyo. Qui diventa la protetta di un uomo d'affari per poi prendere il suo posto. Ma con il passare del tempo per Tome il legame con il figlio abbandonato e con il padre, ormai in là con gli anni, inizia a diventare insopportabile.
Siamo nel 1936 negli Stati Uniti della Grande Depressione. Woody Guthrie, che per sbarcare il lunario dipinge le insegne dei negozi e ha come hobby quello di suonare la chitarra, lascia la moglie Mary e le loro due figliolette in Texas per raggiungere la California in cerca di fortuna. Unitosi ad altri disperati come lui e dopo varie peripezie, trova lavoro come raccoglitore di frutta. Ma tra i salariati lo scontento è all'apice e già si parla di sciopero. Quando Guthrie riesce a spuntare un contratto presso una radio locale, decide di sostenere con le sue canzoni, le lotte dei lavoratori.
I personaggi principali sono il professor Yagihara, sua figlia Yukie e il suo allievo Noge. Alla vicenda politica del giovane Noge, sempre più coinvolto nell'opposizione al crescente militarismo giapponese, si accompagna quella sentimentale relativa al rapporto tra i due giovani. Dopo il loro primo incontro, i due si vedono alle riunioni tenute nella casa del professore. In seguito vivono insieme a Tokyo. Tuttavia un giorno la situazione precipita: Noge viene arrestato e la stessa Yukie è interrogata dalla polizia. Ella verrà a sapere della morte del giovane solo al momento del suo rilascio. Si reca così al villaggio natale di Noge ove decide di rimanere accanto ai genitori di lui, prostrati dalla perdita ed emarginati dagli altri contadini per essere i genitori di una spia. Rimarrà lì anche dopo la fine della guerra.
Maria Spielrein e Fraser sono in Russia per una ricerca sulla vita di Sabina Spielrein. All'inizio del ventesimo secolo, questa ragazza russa era stata paziente del Dr. Jung, di cui si era in seguito innamorata diventandone amante. Mentre i ricercatori esaminano i documenti, la storia d'amore tra Sabina e il Dr. Jung si dispiega sullo sfondo della rivoluzione e della guerra.
In Portogallo la dittatura salazarista si è insinuata nel paese, mentre nella vicina Spagna dilaga la Guerra Civile e in Italia è al potere Mussolini. Pereira, un vecchio giornalista mite e grasso, vorrebbe ignorare tutto ciò, per occuparsi solo dei libri che ama. Spiato dalla sua portinaia, si accontenta di prestare orecchio alle notizie che gli propina il cameriere Manuel. Finché l'incontro con due giovani "sovversivi", Monteiro e Marta, lo mette di fronte all'incalzare della drammatica realtà.
Anni '40, profondo sud degli Stati Uniti: dopo la morte dei genitori, il giovane Collin Fenwick trascorre l'adolescenza in compagnia delle zie Dolly e Verena.
Gerard amava follemente Leonora, prima che quest'ultima morisse. Quand'ella era ancora in vita, Gerard registrava tutte le sue esperienze sessuali su un magnetofono. Qualche tempo dopo la di lei dipartita, si presenta alla sua casa, Ursula, figlia di Leonora con un partner precedente e di cui Gerard è il nuovo tutore. Ursula però, vuole sostituirsi alla madre e vuole in tutti i modi perdere la propria verginità ad opera di Gerard. Allo scopo di eccitarlo, Ursula, comincia a truccarsi come la madre e, ascoltando le registrazioni degli amplessi dei loro genitori, cerca di ricreare le stesse situazioni.