La scoperta della propria omosessualità da parte del timido Jamie (Berry) e del disadattato Ste (Neal), in un ambiente popolare infarcito di pregiudizi sessisti. Debutto cinematografico di una giovane e quotata regista teatrale, che porta sullo schermo un testo di Jonathan Harvey (anche sceneggiatore) già collaudato con successo sulle scene. Il film è forse un po' troppo edulcorato ma le interpretazioni sono ottime (da tutti i punti di vista). Il film, diventato da subito un cult, è rivolto soprattutto ai giovani gay.
Il film racconta gli ultimi giorni del regista James Whale, ad Hollywood (nel 1957), fino al suo suicidio. Evoca anche le sue creazioni, come il famoso Frankenstein, la sua partecipazione alla prima guerra mondiale, il suo interesse per la pittura, la sua vecchiaia, attraverso lo sguardo di Clayton Boone, il suo nuovo giardiniere di cui si è invaghito.
Protagonista è Brian Slade, scomparso in seguito a quello che avrebbe dovuto essere un finto delitto in scena. Haynes utilizza la struttura narrativa di Citizen Kane per rievocare la fine degli anni Sessanta, il glam rock e il kitch. Anche qui infatti un giornalista indaga sulla morte e sulla vita del misterioso cantante.
Un professore di inglese al college, Grady Tripp (Michael Douglas) sta attraversando la tipica crisi esistenziale di mezza età: è in rotta con la moglie, aspetta un figlio dall'amante e non riesce a finire il suo secondo libro. Gli sarà di grande aiuto uno dei suoi allievi, James (Tobey Maguire), giovane dotato di grande talento.
A Los Angeles un gruppo di adolescenti tenta di venire a patti con le proprie vite e le proprie emozioni tra esperienze bizzarre come rapimenti alieni, viaggi in acido, rapporti bisessuali, suicidi, morti strane e violenze. Araki vorrebbe scandalizzare con la narrazione della giornata di un gruppo di adolescenti californiani. Soprattutto sul piano visivo si sente in dovere di mescolare le fonti più disparate senza preoccuparsi d'altro che di stupire.
Omar è un giovane pakistano a cui lo zio affida la gestione di una lavanderia abbandonata nella periferia londinese. Omar la rimette in sesto aiutato da Johnny (Daniel Day Lewis), un giovane sbandato a cui lo lega una relazione omosessuale. Integrazione razziale, omosessualità, traffico di droga: argomenti scottanti che Frears affronta con approccio realistico, quasi documentario, ma anche con un senso dello humour capace di ammorbidire il quadro davvero desolato della società inglese che ne esce. Realizzato a 16 mm per la Tv, è uno dei migliori risultati del cinema inglese anni Ottanta.
Tra molte fantasticherie e inseguendo il sogno di diventare uno scrittore affermato, il giovane Garp guarda stralunato il mondo che lo circonda. Il ragazzo è convinto di poter modellare il mondo a sua immagine e somiglianza, ma, arrivato all'età adulta, è costretto a fare i conti con la realtà. Sul cammino per trovare se stesso c'è anche una madre ingombrante e poco ortodossa. Uno dei suoi figli muore e anche il successo letterario tarda ad arrivare.
Aningaaq, un pescatore Inuit accampato sul ghiaccio di un fiordo, parla via radio con un'astronauta morente perduta nello spazio, a 500 chilometri dalla Terra. Anche se Aningaaq non capisce l'inglese e l'astronauta non capisce il groenlandese, riescono a parlare di cani, bambini, vita e morte.
Un gruppo di ballerini si riunisce sul palcoscenico d'un teatro di Broadway per un'audizione, il cui scopo è scegliere un ristretto numero di ballerini di fila per un nuovo musical, prodotto dal famoso coreografo Zach, personaggio scontroso e spigoloso, ma d'indiscutibile talento.
Cortometraggio animato dei coniugi Ansorge