Un'improbabile connessione tra due creature: un gattino randagio fieramente indipendente e un pitbull. Insieme, sperimentano l'amicizia per la prima volta.
La piccola topina Olivia chiede aiuto a Basil, famoso investigatore di Londra, per ritrovare suo padre, sparito misteriosamente. La ricerca porterà Basil a scontrarsi con un suo vecchio nemico, il malvagio Rattigan, alle prese con un piano per diventare il signore dei topi di Londra.
Per il matrimonio di Laura e Bob, due cani e un gatto parlanti vengono posteggiati da amici, ma i tre decidono di mettersi in viaggio per raggiungere i loro padroni, attraverso i boschi della Sierra Nevada.
Il XIX secolo sta per finire, e i Toposkovich (Mousekewitz), una famiglia russa di origini ebraiche, emigrano in America alla ricerca del "sogno americano". Durante una tempesta, Fievel, il secondo figlio, scivola in mare e si ritrova a navigare con mezzi di fortuna. Riesce ad approdare a New York, dove parte alla ricerca della sua famiglia, incontrando vari personaggi come il bislacco ma amichevole gattone Tigre, che diventerà suo inseparabile compagno in tutte le sue avventure, Tony Toponi, topo adolescente conosciuto al suo arrivo, e anche il losco Lucky LoRatto. Il piccolo topolino vivrà un sacco di avventure durante le quali imparerà molto riguardo il paese dov'è approdato, e anche soprattutto che la Speranza è in grado di ridare forza a se stesso e ai propri sogni.
Basato sui romanzi dello scrittore turco-tedesco Akif Pirincci. Il personaggio principale è un gatto chiamato Francis che indaga su un assassino di molti gatti in una grande città in un non specificato paese occidentale.
Due sfigati fratelli ereditano dal padre, con una fabbrichetta, una vecchia casa piuttosto fatiscente, abitata da un roditore furbissimo che sfida ogni tentativo, gattesco e no, di eliminarlo. Cocktail di farsa e di umorismo nero, la commedia, scritta da Adam Rifkin, ha diverse invenzioni di taglio gotico, una tensione narrativa insolita, una partenza lanciata, ma nella 2ª parte si affloscia nella ripetizione. È il caso raro di un film zoocentrico senza bamboleggiamenti che può essere visto con piacere anche dagli adulti. Topi veri addestrati si alternano e si mescolano con gli animatronic degli Stan Winston Studios e con la computer animation. Prodotto per la Dreamworks. La coppia di N. Lane (americano e noto in TV) e L. Evans (inglese dalla mimica sopra le righe) richiama Laurel & Hardy che, però, nei loro anni d'oro si limitavano ai 2 rulli (20 minuti circa).
Lorenzo è un gatto egocentrico che schernisce gli altri gatti vantando il suo cibo e la sua bella coda. Un misterioso gatto di strada nota il suo comportamento e lancia una maledizione contro la coda del vanitoso gatto, facendole prendere vita. La coda inizia così a torturare e stuzzicare il gatto vanitoso in un tormentoso tango, finché il gatto non è costretto a liberarsene.
Evasi da un carcere extragalattico e inseguiti da due cacciatori di taglie, gli affamati e zannuti critters raggiungono il pianeta Terra, invadono una fattoria del Kansas e si danno da fare per placare un terribile appetito.
Il piccolo porcellino Babe arriva alla fattoria degli Hoggett come futura vittima per il cenone natalizio, e nel frattempo fa la conoscenza di Rex, il cane pastore convinto che solo i cani sono animali intelligenti, ma la sua compagna Fly alleva Babe come se fosse suo figlio. Altri ospiti della fattoria sono Ferdinand, un eccentrico paperotto che si sforza di imparare a cantare come un gallo per rendersi utile in fattoria e Duchessa, la gatta persiana...
Nel suo piccolo appartamento stretto fra i grattacieli che circondano Central Park, la famiglia Little si sveglia carica di eccitazione ed aspettative per l'adozione che porterà un nuovo fratellino al piccolo George e un nuovo membro all'interno del loro amorevole nucleo familiare. Una volta giunti all'orfanotrofio, i coniugi Little si trovano di fronte ad una miriade di ragazzini scatenati poco in sintonia con le abitudini prudenti e moderate della coppia, finché i loro occhi e le loro orecchie non si posano sul minuscolo Stuart, un topo orfano dai modi affabili ed estremamente garbati. Dopo solo un breve colloquio, i Little non hanno dubbi: Stuart sarà il nuovo membro della famiglia. Ma pur nelle sue ridotte dimensioni, la presenza di Stuart porta comunque scompiglio nello status quo della casa: dalle gelosie del gatto di casa Snowbell fino ai problemi di adattamento di George.
La vita del gatto Garfield è perfetta: mangia, dorme e nulla di più. Ma dal momento in cui il suo padrone, Jon Arbuckle, porta a casa un cagnolino di nome Odie, le cose cambiano in peggio. E quando Odie viene rapito, Garfield si sente in colpa e parte per recuperarlo.
Tim Hill li porta tutti a Londra dove si scopre che Garfield ha un sosia: un micione dai modi aristocratici (e con la voce di Tim Curry nella versione originale) che ha ereditato dalla padrona il castello di Carlyle e che deve salvare sé stesso e i suoi sudditi - gli animali della fattoria - dai progetti malefici di Lord Dargis (Billy Connolly), mirati alla successione ereditaria. Lo scambio di identità tra i due gatti è pressoché annunciato e il film fa ampio uso di tutti quegli elementi già utilizzati in abbondanza nelle cosiddette commedie degli equivoci, con un finale dichiarato: l'alleanza tra il rozzo felino americano e il principino inglese, la ribellione degli animali e la rivincita di Odie.