Hachi è un cucciolo di razza Akita perduto sulla banchina di una stazione da un facchino sbadato. Approdato in America dal lontano Tibet, Hachi è raccolto dall'abbraccio amorevole di Parker Wilson, insegnante di musica ispirato, marito e padre esemplare. Vincendo le resistenze della moglie, Parker lo accoglie nella sua casa e nella sua vita, scandita dai treni, quello delle otto e quello delle cinque. Hachi, deciso a non perdersi un respiro del suo padrone, lo accompagna ogni mattina al binario e lo attende ogni sera nel piazzale della stazione. Tra una partita degli Yankees e una pallina da baseball mai recuperata, Parker e Hachi condividono il divano, la vasca da bagno e le stagioni. Un avvenimento traumatico interromperà quel quotidiano (stra)ordinario ma non piegherà la fedeltà di Hachi verso l'impegno preso. Aspettare il ritorno e le carezze di Parker.
Manbei Kohayagawa, anziano vedovo e padre di tre figlie, è proprietario di una birreria di Kyoto che gestisce insieme al marito della figlia Fumiko. Akiko e Nuriko, le altre due figlie, vivono invece a Osaka e, mentre Akiko è vedova, ha un figlio e dà una mano in una galleria d'arte, Noriko è nubile e lavora come impiegata. Oltre a preoccuparsi di trovare marito per le due figlie sole, Manbei continua a vedere anche Sasaki, una donna di Osaka che frequentava anche quando sua moglie era in vita.
Il piccolo Ludovic, un bambino di sette anni, si identifica nella protagonista di una serie televisiva ed è convinto di essere una bambina. I suoi genitori - anche se con qualche difficoltà - accettano la sua diversità, ma l'atteggiamento dei loro vicini di casa è di disapprovazione.
Da un romanzo di Compton Mackenzie: dopo la morte della madre, Sylvia Scarlett fugge, travestita da ragazzo, dalla Francia in Inghilterra, col padre, un imbroglione ricercato dalla polizia. Si aggregano a uno scalcinato Carro di Tespi e, con un intraprendente giovanotto, commettono varie truffe ai danni dei gonzi. Fiasco al botteghino e poco apprezzata dalla critica del suo tempo, è una commedia insolita, pungente e fantasiosa imperniata sul gioco, la finzione, il travestimento, ricca di malizie e volute ambiguità tanto che fu boicottata dalla Legion of Decency, interpretata benissimo da una squadretta di attori tra cui spicca la Hepburn, magnifica.
A Washington una famiglia della buona borghesia ha il vezzo di rappresentare, in casa propria, l'assassinio di John Kennedy. La madre mette il tailleur rosa che aveva Jacqueline, il padre si dispone sul divano nella posizione del presidente quando fu colpito.
Sono passati quattordici anni e Aurora Greenway non è affatto cambiata. Dopo la morte di sua figlia Emma, la donna ha cercato di crescere i nipoti con quel suo modo di fare amorevole, anche se un po' soffocante.