Gino capita per caso nello spaccio di Bragana e si innamora di sua moglie Giovanna. Lei vuole liberarsi del marito. Organizzano un finto incidente di macchina, ma il finale sarà diverso. Esordio folgorante di Visconti in pieno fascismo. E' il punto di arrivo di una riflessione sul realismo cominciata sulle pagine della rivista "Cinema", ed ha alle spalle il realismo poetico francese (Visconti era stato assistente di Renoir) e del realismo sociale americano (il film è ispirato a "Il postino suona sempre due volte" di James Cain). Due divi dell'epoca usati in un contesto di crudo realismo, un uso assolutamente innovativo dei set naturali (il delta del Po). Il film fu proibito dal fascismo ed uscì in versione mutilata.
Dalle colline dello Utah, la neve e la miseria spingono a valle disperati e fuorilegge alla macchia, selvaggina di passo per i cacciatori di taglie. Contro Tigrero, il più spietato di essi, si leva un pistolero muto chiamato Silenzio. Tra i due ci si mette di mezzo uno sceriffo, ma il drammatico epilogo è solo rinviato.
In Inghilterra, nel 1932, Sir William McCordie organizza, presso la propria sfarzosa tenuta di Gosford Park, un fine settimana di festa ricco di invitati. In quel frangente vine commesso un delitto: occorre trovare il responsabile.
Nell'Alto Medioevo, successivamente alla caduta dell'Impero Romano, un'alleanza di tribù britanniche guidata da Lord Mark tenta di opporsi agli attacchi dell'Irlanda. Durante un assalto a sorpresa, gli irlandesi compiono un massacro: in battaglia Lord Mark salva il giovane orfano Tristano, che poi alleverà come un figlio. Molti anni dopo, Tristano, che nel frattempo è diventato un giovane e fiero cavaliere, partecipa ad una spedizione militare da lui stesso pianificata, ma in uno scontro viene gravemente ferito. Credendolo morto, i suoi cari lo lasciano alla deriva su una barca che lo conduce sulle coste dell’Irlanda, dove la bella e triste Isotta, promessa in sposa ad un rude combattente, lo trova in fin di vita e lo cura di nascosto.
Salvatore è un siciliano trapiantato a Milano, padrone assoluto del racket della prostituzione. Quando una delle sue migliore "ragazze" viene trovata morta, l'uomo scopre che il responsabile è il francese Roger intenzionato a sfruttare le prostitute per spacciare droga. Inizia così una guerra senza esclusione di colpi fra i due...
Due crudeli banditi, con la loro banda, uccidono i pellerossa e vendono gli scalpi al villaggio. Da tempo l'indiano Navajo Joe è sulle loro tracce: si mette contro i fuorilegge, ma viene preso e torturato. Le ragazze del saloon lo liberano e questa volta Joe ce la fa a sgominare la banda, sebbene a prezzo della vita.
Zardoz è un'illusoria divinità di pietra volante grazie alla quale gli "Immortali", governando la violenza degli "Sterminatori", dominano Vortex con la sua popolazione di schiavi ed emarginati, unici esseri mortali rimasti nella società del 2293. Finché proprio uno "sterminatore", Zed, distrugge il sistema con ogni sorta di trasgressione: riesce a introdursi in Zardoz e quindi in Vortex, ridando così inizio alla vita umana secondo i cicli naturali.
Uscito di prigione si unisce a un vecchio amico e insieme rapinano banche. Western all'italiana a metà strada tra la parodia e la tradizione, qua spiritoso, là avvincente.
Una donna viene ritrovata morta nel suo appartamento. E' nuda, il suo corpo è stato martoriato ma ha il viso perfettamente truccato e i capelli pettinati con cura. Era dirigente di una società di computer.Sul caso deve investigare il detective Catherine Palmer, una donna sola che lavora in un ambiente ostile. Interrogando Vickie, un'amica e collega della vittima, Palmer scopre l'esistenza di un gruppo di donne, bisessuali e lesbiche, che conducono una doppia vita dalla quale si sente attratta, ed incontra uno psicanalista di successo, Broussard, anche lui in qualche modo legato alle vittime. Quando viene compiuto un terzo assassinio con le stesse caratteristiche Palmer si introduce sempre più a fondo in quell'oscuro mondo di passione e dolore