Palestine in the Eye racconta il profondo impatto della morte di Hani Jawharieh per l'Unità cinematografica dell'OLP. Il film riflette sulla sua vita attraverso interviste alla famiglia, ai colleghi e alla sua stessa cinematografia, compreso il momento della sua morte mentre girava per l'Unità nel 1976. Sebbene il film sia stato successivamente attribuito a Mustafa Abu Ali, il metodo di lavoro dell'Unità era quello di descrivere tutti come un collettivo di "lavoratori", e lo vediamo nei titoli del film, che elencano collettivamente i nomi di tutti coloro che hanno partecipato come un collettivo non gerarchico. Attraverso questa riflessione su Jawharieh, ci viene offerta una comprensione del funzionamento dell'Unità Cinematografica Palestinese e delle sue connessioni internazionali.

Una canzone di solidarietà della cantante palestinese egiziana Zeinab Shaath per annunciare l'appello più urgente della Palestina. Testo di Lalitha Punjabi.

Nel 1982 Israele invase il Libano e ne occupò la capitale, Beirut. Il film è un raro esempio di film dell'OLP realizzato dopo la partenza dell'OLP da Beirut. Documenta i centri culturali ed educativi bruciati e distrutti dai quali gli israeliani hanno rubato film, fotografie e manoscritti storici e contemporanei. Include interviste con membri chiave della scena culturale palestinese come Mahmoud Darwish e Ismail Shammout e responsabili di centri culturali ed educativi che sono stati distrutti.