Il risoluto regista John Gayle (Don Ameche), costretto all'ultimo a sostituire un'attrice, trasforma la bellissima ballerina di second'ordine Mary (Dorothy Lamour) in una raffinata star francese, con il benestare della produzione.

C'era una volta in un bosco "animato" una principessa in attesa del suo principe, un principe impaziente di baciare una principessa, una matrigna determinata a impedire il loro incontro. Il destino decide altrimenti e i due giovani si trovano e si innamorano. Deciso a sposarla, Edward conduce Giselle al castello ma la regina malvagia, con un inganno, la spinge in un pozzo profondo verso un mondo senza lieto fine. Scaraventata nella realtà e spaventata dal traffico di New York, Giselle trova rifugio nel castello di un cartellone pubblicitario. In suo aiuto accorre Robert, un avvocato divorzista che non crede alle favole ma che finirà per vivere "felice e contento".

Obelix si innamora perdutamente di una giovane giunta di recente nel suo villaggio natio in Gallia. Quando il fidanzato di quest'ultima arriva in visita, Obelix ne ha il cuore spezzato. Inaspettatamente i due ragazzi vengono rapiti dai romani: Asterix e Obelix partono immediatamente per tentare di liberarli, affrontando un viaggio pericoloso durante il quale avranno persino un incontro personale con l'Imperatore, Giulio Cesare.

Nella vita è sempre necessario vivere in armonia, a ritmo di musica, e un uomo di mezza età, che trascorre le sue giornate fra casa e ufficio, con una moglie e due figli, ne è consapevole, e deve trovare una soluzione. John, un Richard Gere, piacevole e divertito, riscoprirà nel ballo e in un'affascinante insegnante, l'amore per le cose che ha. Idealmente un'interessante analisi sulla vita routinaria nella società odierna, questa commedia americana, che ha la sua forza nei ruoli comprimari, fra cui spicca un'irresistibile Stanley Tucci, si lascia andare negli ultimi minuti, con una superficiale riflessione sulla crisi matrimoniale e uno zuccheroso lieto fine.