Nanisca (Viola Davis) è al comando di un'unità militare composta solo da donne e Nawi (Thuso Mbedu) è una giovane ma ambiziosa e volenterosa nuova recluta. Insieme combatteranno i nemici che hanno violato il loro onore, reso schiave le loro genti e che minacciano di distruggere tutto ciò che rappresenta il loro mondo.

Bob Harris e Charlotte sono due americani a Tokyo. Bob è una star del cinema ed è a Tokyo per girare uno spot pubblicitario per una marca di whisky, mentre Charlotte è una giovane donna che arranca dietro al marito fotografo instancabile. Colpiti entrambi da insonnia, Bob e Charlotte s'incontrano una notte per caso nel bar dell'hotel dove alloggiano.

Nei primi anni dell'Ottocento, in Tasmania, una giovane detenuta irlandese è in cerca di vendetta per l'omicidio della sua famiglia. Prendendo come guida un aborigeno, attraverserà le zone interne e otterrà molto più di ciò che si aspettasse.

Vivien è una ricca borghese east-coast, che non si è mai lasciata andare a passioni, represse attraverso un autocontrollo e un rigore costante, e che vive adesso una profonda crisi di valori; Cay passa con disinvoltura da amante ad amante, come Gwen e Sliver, ed è invece spregiudicata, irriverente, sboccata, ma anche tenera e genuina. Attorno a loro, tra le altre donne, spicca la figura di Frances, che ha con la figliastra un rapporto complesso e sfaccettato, non immune da gelosia, e che comunque è molto legata a lei. Poco alla volta Cay riesce a far breccia nel cuore di Vivien, venuta a Reno soprattutto per dimenticare, e perciò refrattaria a nuove amicizie e volutamente appartatasi. Vivien è scossa nel constatare il mutamento che avviene in lei e fatica ad accettarlo.

La giovane Hanna è sorda, straniera in Gran Bretagna, e trascorre con una ripetitività maniacale le giornate solitarie, tra la sua casa e la fabbrica in cui lavora. L'handicap la costringe a servirsi di un apparecchio acustico che, per altro, le è utile per decidere quando non ascoltare i rumori della fabbrica o semplicemente isolarsi dal mondo. Proprio il suo "non rapporto" con i colleghi operai è al centro della scintilla che finirà per cambiarle la vita. Hanna viene infatti convocata dalla proprietà e in pratica costretta, per questioni di "quieto vivere" sindacale, a prendersi un mese di vacanza, dato che dopo anni non si è mai presa né una vacanza né un giorno di malattia.

Bosnia: il dopoguerra è lungo e duro per tutti, tra ferite difficili da rimarginare e una vita che fatica a tornare alla normalità.Esma ha cresciuto da sola la vivacissima Sara che, privata della figura paterna e vissuta sempre tra enormi ristrettezze, ora che è dodicenne deve aggiungere al resto anche le problematiche tipiche dell’età adolescenziale. Esma trova un lavoro come cameriera in un locale notturno e intanto fa anche la sarta. Sacrifica così anche un po’ il rapporto con la figlia che, infatti, odia la sua amica che la tiene a bada tutte le sere, e ancor di più l’uomo che spesso la riporta a casa dopo il lavoro di notte.

Marlo, madre di tre figli di cui uno appena nato, su consiglio del fratello assume una tata per la notte. Titubante all’inizio per via della stravaganza della ragazza, col tempo Marlo stringe un legame unico con la giovane, premurosa, sorprendente e a volte provocatoria bambinaia di nome Tully.