Pochi personaggi nella storia dell'arte hanno una parabola di vita tanto intensa e ricca di suggestioni quanto Raffaello Sanzio. Muore a soli 37 anni eppure riesce a lasciare un segno indelebile nella storia dell'arte. In un equilibrato dialogo tra ricostruzioni storiche e digressione artistica il film ripercorre i momenti più significativi dell'esistenza di Raffaello. Gli interventi appassionati ed autorevoli di grandi storici dell'arte, Antonio Paolucci, Vincenzo Farinella e Antonio Natali, arricchiscono il racconto sulla vita e le opere dell'artista. 20 location e oltre 40 opere, tra le più celebri e rappresentative della produzione raffaellesca.

Il film è ispirato alla vita dello sceneggiatore e scrittore Ennio Flaiano. Nel lungometraggio, sono narrati i suoi rapporti con i registi Federico Fellini, Alessandro Blasetti, la sua opera teatrale Un marziano a Roma messa in scena con Vittorio Gassman, i suoi grandi capolavori realizzati con Federico Fellini e alcuni aspetti della sua vita personale. La figura di Flaiano viene raccontata attraverso le parole di alcuni dei grandi personaggi della sua epoca che lo hanno frequentato.