Henry Hill, figlio di emigranti italo-irlandesi, fin da giovane entra a far parte della piccola mafia dei quartieri poveri di New York. Ma ben presto scopre la ferocia dei boss locali che usano chiamarsi fra di loro "bravi ragazzi"...

Dopo una catastrofe nucleare, i pochi esseri umani sopravvissuti vivono reclusi nel sottosuolo con poco cibo e poca acqua. Un gruppo di individui esercita la funzione di guida su tutti gli altri, e decide di mandare un uomo indietro nel tempo perché tenti di impedire che il misterioso evento che ha distrutto il Pianeta abbia luogo. Il cortometraggio che ha ispirato "L'esercito delle 12 Scimmie" di Terry Gilliam.

Avventure e guai tragicomici di re Artù e dei suoi cavalieri che vanno alla ricerca del santo Graal e fanno gli incontri più strani. Benché diseguale e sgangherato, per colpa della regia a due teste e dei mezzi insufficienti, i fan vi troveranno: ricchezza di gag, ritmo, gusto per il grottesco e l'anarchia.

Episodi sentimentali nella vita sessuale di uno scrittore televisivo di New York la cui ultima moglie (Streep) l'ha abbandonato per una donna. In questo poema d'amore per una Manhattan interiorizzata e sognata, calata nel sublime bianconero di Gordon Willis o accarezzata dalle canzoni di George Gershwin, più che la vicenda contano i personaggi e il tono con cui sono raccontati. Dramma in cadenze leggere di commedia: la summa di Allen di cui è per molti critici e spettatori il film preferito, quello che resterà. Agli Oscar, infatti, non fu nemmeno nominato. 1° film di Allen in bianconero e anamorfico. L'autore non ne era soddisfatto: troppo statico. 1° film con Susan E. Morse al montaggio.

Alvy Singer , sguardo in macchina, ci racconta le sue riflessioni sulla vita e sulla morte e sulla fine del suo rapporto con Annie. Fin da piccolo soffriva di qualche depressione relativa al timore dell'espansione dell'universo e anche a causa della sua abitazione situata sotto le montagne russe del Luna Park. Il suo interesse per l'altro sesso era già vivo all'epoca. Divenuto adulto è ora un comico di successo che la gente riconosce per la strada. Le sue ossessioni hanno subìto una trasformazione: ora si sente vittima dell'antisemitismo.

Un uomo schiavo dell'alcol e di una vita ormai senza senso cerca conforto, inutilmente, prima nell'amicizia poi in una donna. Consapevole della sua irrimediabile solitudine, si suicida. È un film psicologico di grande vigore drammatico.

La vita di Shaun sta andando a rotoli. Non fa altro che perdere tempo al pub del quartiere, Il Winchester, con il suo migliore amico Ed, ha dei problemi con sua madre e trascura la fidanzata Liz. Quando Liz lo lascia, finalmente Shaun decide di mettere a posto la sua vita. Deve riconquistare il cuore della sua ragazza, recuperare il rapporto con la madre ed affrontare la responsabilità della vita adulta. Sfortunatamente, i morti sono ritornati in vita e minacciano di divorare i vivi. Per il nuovo Shaun, questo è solo un altro ostacolo. Di fronte ad una epidemia di zombi in grande stile, armato di mazza da cricket e vanga, Shaun trascina Ed nell' impresa di salvare la madre, l' odioso patrigno, la fidanzata con i suoi amici ancora più odiosi David e Dianne.

Un uomo gravemente ferito viene raccolto in mare. Una volta ristabilitosi scopre di aver perso totalmente la memoria ma non le proprie abilità, dal parlare varie lingue all'usare con disinvoltura armi e arti marziali. Il recupero di una cassetta di sicurezza presso una banca di Zurigo non fa che aggiungere confusione, visto che contiene sei passaporti diversi. Tra tutte l'identità più probabile sembrerebbe quella di Jason Bourne, americano residente a Parigi. Giocoforza recarvisi, convincendo una ragazza a dargli un passaggio in cambio di 10.000 dollari. Ma qualcuno della Cia sa benissimo chi è lo smemorato, e preferirebbe decisamente vederlo morto...

A Brooklyn, il venerato rabbino Jacob e il suo segretario Samuel partono da New York alla volta di Parigi per celebrare il Bar mitzvah del nipote David. In Normandia, il ricco uomo d'affari Victor Picchio si avvia verso Parigi per il matrimonio della figlia Antoinette col figlio di un generale francese. Victor è un uomo tradizionale, garbatamente razzista e ostentatamente nazionalista. Quando il suo autista Salomon si rifiuta di lavorare di sabato in quanto ebreo lo licenzia.

Jason Bourne è tornato. La sua angoscia è sempre alimentata dal bisogno di sapere chi e perché lo ha trasformato in una macchina per uccidere cancellandone l'identità. A questo si aggiunge il desiderio di vendicare la morte della sua compagna. Il teatro dell'azione è estremamente vario: da Mosca a Londra, da Torino fino a Tangeri passando per la Spagna fino a un epilogo che dovrebbe essere programmaticamente destinato a chiudere la trilogia.

Due ballerine americane - la bionda Lorelei e la bruna Dorothy s'imbarcano su una nave diretta in Francia, la prima per farsi sposare dal figlio di un miliardario, la seconda per motivi professionali.

Tre mogli, sei analisti e molte amanti, Harry Block è uno scrittore sessantenne ebreo che cerca di mettere ordine nel caos della propria vita, raccontandola nei suoi libri.

In una giornata altrimenti normale, Étienne, un uomo felicemente sposato e un buon padre, vede qualcosa che lo blocca: una bellissima donna in un vestito rosso svolazzante. Molto tempo dopo che lei ha lasciato la sua visione, il suo ricordo continua a perseguitare la sua mente. Si innamora immediatamente di lei e fa di tutto per conoscerla meglio. Ad aiutare Étienne a catturare l'inafferrabile donna in rosso ci sono i suoi tre amici imbranati, che hanno tutti relazioni segrete e/o tradiscono le loro mogli.

Edmond Batignole è un piccolo bottegaio nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti. Uomo mediocre, né collaborazionista né perseguitato, approfitta egoisticamente della disgrazia dei vicini - una famiglia di ebrei denunciata alle autorità da suo genero - per occuparne l'appartamento. Quando però Simon, il figlioletto dei vicini fortunosamente scampato alla deportazione, bussa alla sua porta, Edmond si impietosisce e, in modo rocambolesco, aiuta il bimbo a rifugiarsi in Svizzera assieme a due cuginette. Sulle orme di Benigni, Jugnot realizza un film in equilibrio tra gravità e leggerezza, tra impegno civile e gusto romanzesco, rivisitando con emozione uno dei capitoli più controversi della storia francese. Presentato al festival di Locarno, il film ha riscosso in patria un notevole successo di pubblico e di critica. Resterà nella memoria l'affilata caratterizzazione che l'attore-regista offre del francese medio negli anni dell'Occupazione.

Oskar Matzerath (Bennent), nato a Danzica nel 1924, decide all'età di tre anni di non crescere più. Da quel giorno non si separa più dal suo tamburo, porta al cimitero la madre e i suoi due presunti padri finché nel 1945 si risolve a diventare adulto, ma molto speciale.

Costretti ad allontanarsi da Chicago, i coniugi Cindy e Bob Russell non hanno altra soluzione che far venire a casa loro Buck, fratello del capo famiglia, per accudire i tre figli: Maizy di sei anni, una bambina che ama la gente e possiede una percezione che va oltre la sua età: Miles di otto anni, un fanciullo ribelle sempre con i vestiti sciatti e le mani sporche; Tia, una ragazza quindicenne molto attiva ma con un carattere chiuso ed una personalità difficile. Il bizzarro "zio Buck", pingue e pigro scapolo impenitente, da moltissimi anni fidanzato con l'insoddisfatta Chanice Kobolowski, si trova, suo malgrado, non solo costretto a destreggiarsi con i numerosissimi elettrodomestici della modernissima cucina ma anche con i suoi insopportabili nipoti ed in particolare con Tia, in permanenza arrogante ed antipatica...

Per le feste di Natale il piccolo Kevin dovrebbe partire per la California insieme alla sua famiglia. Purtroppo il bambino sbaglia aereo e finisce a New York. Inizialmente si diverte a fare shopping con la carta di credito di suo padre, ma poi incontra i due ladruncoli che lo avevano assediato a casa sua nel precedente episodio.

Una bambina di dieci anni, sfrontata e precoce, si reca a Parigi per un fine settimana movimentato in compagnia dello zio libertino.

Romain, trent’anni, fa il fotografo. Un giorno scopre di essere affetto da una malattia incurabile: gli restano solo pochi di mesi di vita. A mano a mano che si avvicina alla fine diventa sempre più crudele con il suo partner, odioso con la sorella e con i genitori...

Una bella sirena di Manhattan s'innamora di un terrestre che la salva dal rischio di finire in un acquario. Sarà lui, alla fine, a seguire lei nel regno del mare. Sceneggiata da Lowell Ganz, Babaloo Mandel, Bruce Jay Friedman e diretta da R. Howard è una graziosa favola alla Disney capace di evitare gli stereotipi e le banalità del genere. Ne fu fatto un seguito per la TV nel 1988.