Due clown vengono arrestati per una satira contro il re. Arrestati e condotti a palazzo, prima dell'esecuzione hanno la loro ultima occasione di salvarsi se riusciranno a far ridere il re.

Il professore Axel Freed ha una passione autodistruttiva per il gioco. Ottiene dalla madre una grossa somma per ripianare un debito, ma la gioca e la perde. Minacciato dai loschi creditori, per salvarsi corrompe un suo studente campione di basket e ne fa una pedina della mafia delle scommesse.

La tenutaria di una equivoca casa da gioco di Shanghai corrompe (con gioco, droga e sesso) la figlia del suo ex marito e ora suo nemico e moralizzatore dei costumi della città. Ma la vendetta si ritorcerà contro di lei. Straordinario film attraversato da un'aria perversa e sinistramente melodrammatica che a suo tempo suscitò scandalo. Alcune scene sono davvero memorabili a partire dal Capodanno cinese, per finire col banchetto di Mother Gin Sling. Peccato che tra le copie superstiti non ce ne sia una che abbia la stessa durata dell'altra.

Johnny, dopo alcuni anni in galera, fa l'autista, ma è anche il capo di una banda di gangster. Maria, la figlia del procuatore distrettuale, si innamora di lui, e Johnny, pur amandola, se ne serve per ricattare il padre della ragazza.

Tonino, uscito di prigione, entra nell'organizzazione del camorrista don Mario Capece. Riceve il controllo di due bische, ma vuole sostituirsi al capo in un controllo edilizio. Il boss tenta di ucciderlo, ma è Tonino che riesce ad uccidere lui.

La bella moglie di un ricco proprietario terriero e' costretta a vivere in campagna. Ma la sua insoddisfazione e' grande...