Room racconta la straordinaria storia di Jack, un bambino vivace di 5 anni che viene accudito dalla sua amorevole e devota Ma' (Brie Larson, vincitrice dell'Oscar 2016 come migliore attrice protagonista). Come ogni buona madre, Ma' fa di tutto affinché Jack sia felice ed al sicuro, ricoprendolo d'amore e calore e passando il tempo a giocare e raccontare storie. La loro vita però, è tutt'altro che normale - sono intrappolati- confinati in uno spazio senza finestre di 3 metri x 3, che Ma' eufemisticamente chiama "Stanza". All'interno di questo ambiente Ma' crea un intero universo per Jack, e fa qualsiasi cosa per garantire al figlioletto una vita normale ed appagante anche in un luogo così infido. Ma di fronte ai crescenti interrogativi di Jack circa la loro situazione, e la ormai debole resistenza di Ma', decidono mettere in atto un piano di fuga molto rischioso, che potrebbe metterli però di fronte ad una realtà ancora più spaventosa: il mondo reale.

Quando un giovane afro-americano visita la tenuta di famiglia della sua fidanzata bianca, si scontra con il vero motivo che si cela dietro l’invito. Ora che Chris e la sua ragazza, Rose, sono arrivati al fatidico incontro con i suoceri, lei lo invita a trascorrere un fine settimana al nord con Missy e Dean. In un primo momento, Chris legge il comportamento eccessivamente accomodante della famiglia, come un tentativo di gestire il loro imbarazzo verso il rapporto interrazziale della figlia; ma con il passare del tempo, fa una serie di scoperte sempre più inquietanti, che lo portano ad una verità che non avrebbe mai potuto immaginare.

“L’unico unicorno buono è un unicorno morto”. Dal genio di Alberto Vázquez, una favola moderna pacifista e politicamente scorrettissima. Gli orsetti devono sterminare gli unicorni perché rappresentano una minaccia alla loro sopravvivenza. I soldati dell’esercito degli orsi vengono indottrinati con slogan propagandistici e racconti raccapriccianti. Ma le cose stanno davvero così?

Talento, ambizione e determinazione sono importantissimi a Hollywood, a meno che non siate un gatto tosto con il sogno della danza. È noto che i maiali non volano, le mucche non cantano, e allo stesso modo, si sa che i gatti non sanno ballare. Scott Bakula e Jasmine Guy partecipano a questo musical animato e prestano la voce a Danny, un gatto moderno con la passione per il ballo e a Sawyer, la sexy e cinica cantante di cui Danny va pazzo. Nonostante le sue grandi doti da ballerino, sfoggiati in balli coreografati dal leggendario Gene Kelly, Danny non riesce nemmeno ad aggiudicarsi un’audizione. Le parti migliori vanno sempre alle persone: gli animali abbaiano soltanto, muggiscono o miagolano. Accompagnati dalle canzoni di Randy Newman e dalla voce di Natalie Cole, Danny e gli animali affrontano situazioni difficili e divertenti, dando ognuno il meglio si sè, indipendentemente dalla specie di appartenenza.

Carla Moran (Barbara Hershey), normale madre di famiglia, ha un piccolo problema: un fantasma la molesta sessualmente, con una certa frequenza. Comprensibilmente turbata, la donna cerca aiuto presso studiosi del paranormale che cercano di mettere in atto elaborate contromisure contro la misteriosa entità.

Ruby e Rhett sono due fratelli che restano improvvisamente orfani. Vengono accolti da una giovane coppia affettuosa e disponibile che vive in una bella villa isolata.

Un gruppo di ragazzi crede di avere vinto un provino per recitare in un nuovo film horror a grosso budget diretto da un grandissimo regista del genere horror, Jurek. In realtà, vengono prelevati e accompagnati a un sinistro castello. Qui troveranno il regista, un vero e proprio vampiro, che chiarisce il motivo per cui il gruppo si trova lì: devono ucciderlo prima che arrivi l'alba, per porre fine alla sua vita terrena. Se non ci riusciranno, saranno loro a essere uccisi. Tentano di fuggire, ma le porte sono tutte bloccate, così inizia lo scontro tra i quattro e il vampiro.