Shukichi e Tomi, ormai vicini ai settant'anni, decidono di affrontare un lungo viaggio per Tokyo per visitare i propri figli prima che sia troppo tardi. Arrivati alla capitale, l'accoglienza non è quella attesa: sia il primogenito Koichi che la sorella Shige hanno troppi impegni di lavoro e sembrano vivere la presenza degli anziani genitori più come un fastidio che come una gioia. Solo Noriko, vedova da otto anni del secondogenito Shoji, dimostra un sincero affetto per gli ex suoceri, nonostante non ci sia alcun legame di sangue ad unirli.

Lilly Dillon è una bella donna che, per conto del potente allibratore Bobo Justus, fa scommesse di copertura utili ad abbassare le quote più elevate che costituiscono un potenziale rischio. Nel compiere il suo lavoro non manca di "grattare" sempre qualcosa al suo capo e tenerlo per sé. Suo figlio Roy è anche lui un truffatore che vive di piccoli colpi. A seguito di uno di questi, non andato a segno, riceve una bastonata all'addome che gli provoca un'emorragia interna che lentamente lo fiacca. Quando Lilly, solitamente operante sulla costa est, deve recarsi all'ippodromo di La Jolla, in California, e dopo ben otto anni si ferma a Los Angeles per visitare Roy, lo trova in condizioni gravissime. Chiamato un dottore della malavita, la donna riesce a salvare la vita del figlio in extremis.

Tre individui, tra i quali lo psicopatico e pericolosissimo Alan, ricattano un industriale la cui moglie vuole mettersi a tutti i costi in politica: filmano i suoi incontri con una bella ragazza, loro complice, e poi lo fanno assistere all'omicidio della stessa, compiuto con la sua pistola. L'uomo però, mantenendo un'incredibile calma e freddezza, non cede alla trappola dei malviventi. Nemmeno quando la moglie viene violentata e rapita. Ha un suo piano per salvarsi...

Ray è un giovane bello e ricco, ma triste e divorziato. Lena è una bella brunetta che gli viene presentata da alcuni amici. Fra i due è colpo di fulmine. Lui decide di sposarla e il matrimonio all'inizio è felice. Finché Ray si accorge da piccoli indizi che l'identità di Lena è poco chiara. E lei forse poco sincera. Inizia un clima di sospetti e di incubi...Nicholas Kazan è un esordiente di lusso: figlio di Elia, sceneggiatore sperimentato, si dà alla regia realizzando un film in cui alla lenta inesorabile trappola della prima parte, succede un finale da thriller psicologico non del tutto originale.