Joe Gideon è un coreografo che sta allestendo un grosso spettacolo per Broadway. Professionalmente è riconosciuto il numero uno del genere e come ogni artista consapevole della propria genialità, non è mai contento: già nella scelta degli attori e delle attrici stenta a decidersi; davanti ai copioni si stempera in correzioni a non finire; poi le prove si susseguono a ripetizione; in fine, lo stesso montaggio del materiale impostato subisce interminabili ripensamenti. Ora, data la grandiosità dello spettacolo in gestazione, Joe sta subendo le pressioni dell'impresario e degli altri responsabili poiché, senza avere neppure concepite le scene finali, è molto al di fuori dei tempi di lavorazione previsti e molto al di sopra delle cifre di finanziamento.

Sulla costa del Mar Baltico, dove il nord della Germania incontra la Polonia, gli amici Felix e Leon si rifugiano per qualche giorno nella casa della famiglia del primo. L'idea è di dedicarsi al lavoro, un progetto fotografico per Felix e gli ultimi ritocchi a un romanzo per Leon, ma la quiete in casa è turbata da Nadja, presenza sfuggente percepita attraverso gli incontri amorosi e notturni, il cibo sulla tavola e la silhouette in bicicletta. Mentre il caldo inaridisce l'aria e gli incendi mangiano l'entroterra, Leon fatica ad accettare la leggerezza che lo circonda e si ritrova sempre più chiuso nella sua mente

Bronson è basato sulla vita di uno dei più famosi criminali inglesi, Michael Gordon Peterson. Nel 1974, a 19 anni, Peterson era un teppistello che per farsi un nome, tentò di rapinare un ufficio postale con un fucile a canne mozze. Arrestato, fu condannato a sette anni di carcere: ma in prigione, ossessionato dall'idea di diventare famoso, iniziò ad attaccare con violenza gli altri detenuti e i secondini, ottenendo così prolungamenti di pena che lo fanno rimanere in prigione ancora oggi. 34 anni passati dietro le sbarre, 30 dei quali in isolamento: nel corso di questi 34 anni, Michael Gordon Peterson ha assunto il "nome d'arte" di Charles Bronson.

Charlie Halliday con il suo bimotore trasporta merci sulla rotta artica, grandi terre desolate e selvagge abitate da piccole comunità di pescatori Inuit. Durante uno dei suoi viaggi conosce Kanaalaq una giovane ragazza che ha bisogno di essere trasportata nel più vicino ospedale. Sulla strada del ritorno il motore dell'aereo ha un guasto e sono costretti ad un atterraggio di emergenza. I soccorsi non riescono a localizzarli e i due dovranno lottare per la propria vita. Kanaalaq insegnerà a Charlie i segreti della sopravvivenza in quelle terre così inospitali.

Pandy e Retro si risvegliano nudi sulla Terra senza alcun ricordo del loro passato. Si imbarcano in una follia criminale in cerca di cibo e vestiti, ma vengono catturati dalle autorità e inviati al famigerato penitenziario lunare chiamato Dead Leaves.

La sera in cui arrivano nella casa sul lago nei pressi di una remota cittadina, Mari saluta i suoi genitori e va a trovare la sua sua amica Paige. La stessa sera le due ragazze vengono rapite da Krug, un evaso psicopatico, e dalla sua banda, composta da sua sorella Sadie, una sbandata, dal suo sadico fratello Francis e dal figlio Justin. Terrorizzata e abbandonata perché creduta morta, l'unica speranza per Mari è quella di riuscire a tornare dai suoi genitori, John e Emma. Sfortunatamente, i suoi rapitori cercano riparo nell'unico posto dove lei potrebbe essere al sicuro. E quando la famiglia di Mari scopre la spaventosa storia, decidono di far maledire ai tre balordi il giorno in cui hanno messo piede nell'ultima casa a sinistra...

Nord-ovest dello stato di New York, 1953. Dalla cultura violenta di un quartiere operaio di una cittadina, in cui gli uomini si impongono con la sopraffazione, un gruppo di adolescenti ribelli fa un patto di sangue. Le ragazze formano una banda chiamata Foxfire, una società segreta riservata alle donne che si distingue per una fiamma tatuata sulla spalla dei suoi membri.

Nella sterminata pianura texana, Arlis rifornisce col suo camion i distributori di generi alimentari e di profilattici. È tutto sempre calmo, fino al giorno in cui la sua strada si incrocia con quella di Kathy, una giovane donna su cui pesano un'infanzia disastrata e un matrimonio fallito. Tra i due è subito passione, ma ecco riapparire il passato, sotto le spoglie dell'inquietante Roy, il padre di Arlis. Il regista Steve Kloves, al suo secondo film dopo "I favolosi Baker", conferma le doti di narratore di polso e di ottimo direttore di attori.

William Garnett è un uomo cambiato. 18 anni di prigione (era la sua quinta volta in carcere) l'hanno trasformato, complice anche l'incontro con la religione musulmana. Quando arriva la libertà su parola è pronto a darsi da fare. Purtroppo non la pensa uguale lo sceriffo locale nè il vecchio socio di attività criminose è disposto a perdere il valido compare di una volta. William Garnett si ritrova così solo assieme all'agente incaricato di vigilare sulla sua buona condotta, l'unico barlume di umanità, giustizia ed equità in un piccolo microverso che sembra soltanto volere che lui crolli.

Nick è un chirurgo stimato e in carriera. Pur avendo al suo fianco una donna bella e disponibile come Anne, Nick non fa altro che pensare a Helena, donna affascinante e indipendente, ma che non vuole sapere niente di lui. Dopo averla salvata da un incidente automobilistico, la rapisce, portandola a casa sua, e pur di possederla è disposto a privarla degli arti inferiori e superiori. Presentato alla Mostra di Venezia.