Assistita da due sorelle e una governante, Agnese muore di cancro in una villa alla periferia di Stoccolma. Sinfonia in rosso maggiore di un Bergman in gran forma espressiva, all'altezza del modello cui s'ispira: il teatro intimo di August Strindberg. Memorabile riflessione sul dolore, la pietà, l'ambigua capacità di soffrire delle donne, il loro corpo.

Trelkovski, modesto impiegato di origini polacche, prende possesso a Parigi di un appartamento la cui inquilina precedente, Simon Chule, si è uccisa buttandosi dalla finestra. O, sarebbe meglio dire, è l'appartamento stesso a prendere possesso dell'uomo. Circondato da inquietanti e grotteschi vicini, Trelkovski scopre nell'appartamento orribili tracce dell'ex-inquilina e finisce progressivamente in un tunnel di follia che lo conduce al totale sdoppiamento di personalità nella ragazza.

Un giovane pregiudicato, Corey, appena uscito dal carcere si vendica di un torto subito rapinando un ex complice e uccidendo i sicari che questi gli ha messo alle calcagna. Lo stesso giorno, un criminale italiano, Genco, si sottrae alla sorveglianza del poliziotto di scorta, durante il trasferimento da Marsiglia a Parigi. I due malviventi finiscono casualmente per incontrarsi e decidono di unirsi per svaligiare una gioielleria di Place Vendôme, a Parigi. I due si rivolgono ad uno specialista.

Cyrano de Bergerac, cadetto di Guascogna, ammirato e temuto per la sua infallibile spada e per i suoi motti spiritosi e taglienti, essendo afflitto da un naso mostruoso, non ha il coraggio di manifestare alla cugina Roxane il suo amore per lei. Costei, ignara dei sentimenti del cugino, lo prega di prendere sotto la sua protezione il giovane Christian de Neuvillette del quale è innamorata. Poichè questi non riesce ad esprimere in belle frasi il suo sentimento, Cyrano gliele suggerisce e fa in modo che Christian possa sposare Roxane a dispetto del conte de Guiche innamorato della donna. Questi, adirato, trasferisce subito Christian e Cyrano al fronte per combattere: da qui, De Bergerac, a nome di Christian, scrive numerose lettere d'appassionata poesia per Roxane mantenendo sempre per sè questo segreto anche quando il giovane muore combattendo.

Alla fine del XIX secolo, due emigranti svedesi, Lasse Karlsson e suo figlio Pelle, arrivano sull'isola danese di Bornholm sperando di trovare lavoro in una fattoria e risparmiare abbastanza soldi per viaggiare negli Stati Uniti d'America.

Per uno stupido disguido Félicie (Véry) perde il suo Charles (Van Den Driessche) di cui è incinta, lui ignaro. Lo ritrova per caso, come aveva sempre sperato e sognato, cinque anni dopo su un autobus a Parigi. La storia di questa ragazza-madre e dei tre uomini che ama contemporaneamente, ma in modo diverso, sfiora le 2 ore, durata insolita per il passo agile e leggero di Rohmer. Qua e là sembra prolisso: la lunga citazione di The Winter's Tale di Shakespeare; le chiacchierate colte del bibliotecario Loic e dei suoi amici; il microdocumentario su Nevers che conserva le reliquie di santa Bernadette Soubirous. Sono divagazioni, però, non cadute nella prolissità, sostenute dal ritmo decontratto, dall'ironia sommessa, da una sorridente saggezza.

Adèle, nottetempo, viene salvata dal suicidio da Gabor, un lanciatore di coltelli. Fare l'assistente in questo tipo di lavoro è molto pericoloso e l'uomo riesce a convincere solo aspiranti suicide a lavorare con lui.

La scoperta da parte del padre che la loro famiglia discende da un nobile ceppo normanno catapulta Tess in un tragico viaggio che terminerà con la sua esecuzione. Tess viene mandata dai suoi genitori a reclamare la parentela con un'altra famiglia di nome d'Urberville, senza sapere che questa è una famiglia di nuovi ricchi che proviene da un'altra parte del Paese dove hanno comprato il nome per apparire più rispettabili.

L'epica lotta mortale del capitano Achab contro il cetaceo che lo ha storpiato. Ismaele, giovane marinaio, si imbarca su di una baleniera. Il capitano è il fanatico Achab che è alla ricerca di una balena bianca, Moby Dick, alla quale deve la perdita di una gamba. Achab promette una moneta d'oro a chi avvisterà il cetaceo. Durante il viaggio l'inquietudine si impossessa degli uomini.

Miglia di tortuose catacombe si nascondono sotto le strade di Parigi, la dimora eterna di un numero senza fine di anime. Quando una squadra di esploratori si avventura in un inesplorato labirinto di ossa, scopriranno il segreto per il quale la città dei morti era stata destinata.

Joe Moore (Gene Hackman) è felice, ha una bella moglie, molti soldi e un lavoro che ama. Joe Moore è un ladro. Ma ad un certo punto tutto inizia ad andare storto: viene ripreso da una telecamera mentre ruba, il suo ricettatore Bergman (Danny DeVito) si rifiuta di dargli dei soldi per un vecchio affare e sua moglie forse lo tradisce con un tenente della polizia.

In un futuro indefinito battezzato "Domani", l’ordine mondiale è cambiato. Con i suoi dieci milioni di disoccupati, la Francia fa ora parte dei paesi poveri. La sua popolazione oscilla tra rivolta e rassegnazione e trova sfogo in battaglie televisive ultra violente in cui i lottatori sono dopati in tutta legalità. I gruppi farmaceutici hanno scuderie di campioni che approfittano degli ultimi ritrovati in materia. Arès, invece, non è un campione: è semmai un combattente a fine corsa che ha bisogno di denaro per far uscire di prigione sua sorella. Il suo coach gli propone allora una droga sperimentale destinata a fargli vincere tutti i suoi prossimi match, se sopravvive alle iniezioni. Arès accetta di fare da cavia ma è solo l’inizio della manipolazione.

Stephane, uno speculatore telematico parigino, deve raggiungere nella foresta amazzonica la moglie, che lo ha abbandonato tredici anni prima, per ottenere la firma per il divorzio. Quando la trova, tra indios e zanzare, scopre di avere un figlio. Il ragazzino, dal nome estroso di "Piscio di Gatto", è ansioso di vedere la torre Eiffel e non si può dirgli di no. Ma il contatto tra il piccolo selvaggio e il mondo civilizzato non è certo facile...

1855, Giappone feudale ai tempi dell'avvicinamento delle "navi nere" americane alle coste del paese. Per preparare i suoi guerrieri al potenziale attacco dell'invasore straniero, Katsuakira Itakura, il signore di Annaka, organizza una corsa di 58 chilometri attraverso coste, foreste e montagne. Ma la gara viene vista come un atto ostile dal governo centrale di Edo, il cui Shogun invia un gruppo di assassini per regolare i conti. Per evitare che la maratona si trasformi in tragedia, anche a causa di un suo messaggio male interpretato, una giovane spia al servizio dello Shogun dovrà correre più veloce degli assassini, mettendo a dura prova la sua stessa lealtà.

Philippe Le Tallec, brillante scienziato residente negli Usa, decide di tornare in Francia per occuparsi della figlia 15enne Eglantine, sperando di recuperare gli anni perduti. Ma lei, come tutte le ragazze della sua età, ha ben altro per la testa... Philippe, per ristabilire un rapporto con l'adolescente, si iscrive a un corso di rieducazione per padri in difficoltà.