Mix di storie che si intrecciano che vedono protagonisti un ingegnere che si occupa di demolizioni, la cameriera e la cuoca di una umile trattoria, un passeggero di un aereo, una donna che sta per sposarsi, ma la cerimonia di matrimonio è destinata al fallimento, un magnate che ha a che fare con un'oscura tragedia famigliare e un uomo che guida la sua macchina per una strada deserta, ma si trova coinvolto in un corpo a corpo con un altro guidatore.

Cassie è una donna giovane, divertente e affascinante, che sembra avere avuto tutto dalla vita. Tuttavia, senza amici, ancora a casa con i genitori e con un lavoro che non lascia molte speranze, è in realtà infelice e sola. Passa le giornate a vivere un'esistenza triste ma di notte vaga per i club, fingendosi ubriaca e raccattando uomini. Ben presto però si pentirà delle sue scelte e, segnata da un tragico evento, cercherà vendetta contro coloro che l'hanno traumatizzata.

In attesa di iscriversi al college, Joffrey trova un impiego come posteggiatore al Flamingo Club. Le chiacchiere vanesie del proprietario e il fisico della sua bionda nipote sembrano convincere il ragazzo che in fondo il college non è tutto nella vita. Ma poi Joffrey apre gli occhi sulla realtà e, dopo essersi preso la sua rivincita sul disonesto datore di lavoro, torna alla famiglia e alla scuola. Il regista di "Pretty Woman" propone un'altra favoletta semplice semplice. Stesso ottimismo e una dose maggiore di sani principi. Dillon se la cava bene nei panni di un bravo ragazzo.

Joshua, un esattore che lavora per uno spietato boss della mala, vive in un mondo pieno di brutale violenza e belle donne. Quando si ritrova in mezzo a una lotta di potere che coinvolge un importante signore della droga, Joshua sa che una sola mossa falsa potrebbe significare la fine di tutto.

Bo è una prostituta transessuale di Bruxelles che ha lasciato la casa dopo essere stata maltrattata dal padre. È infatuata di un vicino ma è sospettata dalla polizia in una serie di omicidi transessuali. Per scagionarsi deve diventare detective.

Real Fiction è il quinto film di Kim Ki-duk e senz'altro si discosta molto da quanto abbiamo visto di suo finora. In primo luogo perché è girato in video, poi per la forma stessa del girato, che è piuttosto metacinematografico. Forse un film più freddo, meno appassionante di altri, ma senza dubbio interessante, e vi si ritrovano molte delle tematiche del regista, come il senso di emarginazione, la violenza, il silenzio...

Tra documentario e fiction, il film racconta la vera storia degli orrori della Unit 731, unità dell'esercito Giapponese attiva dal 1936 al 1945, che agli ordini del generale Ishii Shiro, era incaricata di studiare e testare armi chimiche e biologiche (violando il protocollo di Ginevra dove era vietato usare queste armi).