Durante la guerra di Secessione, tre spregiudicati avventurieri, cercano di impossessarsi di un carico d'oro che gli permetterebbe di chiudere con la vita da pistoleri. Ma la guerra li costringerà a cambiare i loro piani.

Due cacciatori di taglie sulle tracce di un bandito sanguinario e megalomane.Un cacciatore di taglie, poncho sulle spalle ed eterno sigaro in bocca, si associa con un suo collega, molto più distinto ma altrettanto spietato, per dare la caccia all'Indio. Questi è un feroce fuorilegge che, evaso con l'aiuto dei suoi compari, organizza una rapina alla banca di El Paso. Ma non andrà molto lontano. Dopo lo strepitoso successo di "Per un pugno di dollari" Leone ripropone i suoi personaggi. Eccessivo e barocco, padrone di uno stile immediatamente riconoscibile tra i tanti imitatori già all'opera, Leone consolida la sua fama. Da ricordare Volonté nei panni dell'Indio e la comparsata di Klaus Kinski, gobbo e nevrotico.

Dalle colline dello Utah, la neve e la miseria spingono a valle disperati e fuorilegge alla macchia, selvaggina di passo per i cacciatori di taglie. Contro Tigrero, il più spietato di essi, si leva un pistolero muto chiamato Silenzio. Tra i due ci si mette di mezzo uno sceriffo, ma il drammatico epilogo è solo rinviato.

Due fratelli, fuorilegge vagabondi dal cuore tenero, vengono scambiati per agenti federali. Approfittando dell'equivoco, i due tentano il colpo grosso, ma si ritrovano a difendere una comunità di frati da un trafficante d'armi e da una banda di rivoluzionari messicani.

L'ultima scena è la più emblematica del film e mostra il capo dei banditi, che, seduto e inquadrato fino al busto, alza la pistola e la punta contro la macchina da presa (gli spettatori), sparando verso l'obiettivo senza batter ciglio. La scena, che, a discrezione del proiezionista, poteva essere montata anche all'inizio del film (e fu l'unica a essere colorata a mano), aveva un effetto a sorpresa ed era destinata a sorprendere il pubblico. Se montata all'inizio poteva valere come anticipazione dell'azione successiva, se montato alla fine era una sorta di minaccioso avvertimento che il cattivo poteva tornare, soprattutto tenendo conto che gli spettatori ben sapevano che nella realtà il capo dei banditi del vero assalto al treno era ancora libero.

Keoma, un meticcio con sangue indiano, torma nel suo paese natio dopo aver combattuto la guerra di Secessione. Purtroppo trova la situazione molto cambiata: la cittadina è nelle mani del perfido Caldwell e tutti gli sono contro, tranne il padre ed un vecchio amico di colore. Con l'aiuto di entrambi l'uomo cerca di far ritornare le cose come erano prima della sua partenza, ma dovrà scontrarsi anche con i suoi fratelli.

Due crudeli banditi, con la loro banda, uccidono i pellerossa e vendono gli scalpi al villaggio. Da tempo l'indiano Navajo Joe è sulle loro tracce: si mette contro i fuorilegge, ma viene preso e torturato. Le ragazze del saloon lo liberano e questa volta Joe ce la fa a sgominare la banda, sebbene a prezzo della vita.

La splendida agente dell'IRA Marie fugge dalle autorità britanniche e si ritrova da qualche parte nel continente americano, dove incontra una splendida donna di nome Marie, una cantante in un circo itinerante. I nuovi amici iniziano un atto di vaudeville che diventa esponenzialmente più popolare dopo aver incorporato lo spogliarello nella loro routine. Quando la cantante Maria si innamora di un ribelle carismatico, le ragazze lasciano il circo alle spalle e si ricreano come rivoluzionarie stravaganti.

Un giovane pistolero, ferito in uno scontro, viene nascosto e curato dagli artisti di un circo. L'uomo è inseguito da fuorilegge che vogliono appropriarsi della sua concessione aurifera. La vendetta dei banditi colpisce un acrobata, ma da quel momento il pistolero e i suoi nuovi amici circensi passano al contrattacco.

Il fratello di un pistolero senz'arte né parte, viene selvaggiamente linciato perché accusato di un furto che, in realtà, non ha commesso. Per vendicarlo stringerà un'ambigua alleanza con un perfido bandito messicano.

Tre ladri derubano la diligenza che trasporta le paghe dei minatori senza che nessuno si accorga di niente. Anzi, Cudlip, diventa anche amico di Ben Novak il nuovo ingegnere di Silvertown, incaricato del trasporto del denaro. Così quando Ben si accorge che Cudlip se la cava molto bene con le armi, decide di incaricarlo del trasporto delle nuove paghe. Cudlip accetta, ma soltanto per rubarle nuovamente, e senza spargere sangue. Ma la diligenza viene attaccata da un altro gruppo di banditi, e..