La storia inizia durante le vacanze estive del 1994 a Tokyo e narra di Shizuku, comune studentessa delle medie con una normale famiglia: padre, madre e sorella universitaria. Shizuku è appassionata di romanzi e spesso si reca alla biblioteca di quartiere per prendere in prestito numerosi volumi. Un giorno, nel noleggiarne alcuni, si accorge che nella tessera dei noleggi stranamente ricorre sempre un cognome prima del suo: Amasawa, e con la fantasia di un'aspirante scrittrice comincia a fantasticare su chi sia questo ragazzo che pare abbia i suoi stessi gusti.

Un giorno Nobita trova un vecchio peluche, che gli fa tornare alla mente la sua amata e gentile nonna. Esprimendo il desiderio di rivederla, vivrà con l'inseparabile Doraemon una delle sue folli avventure legata al giorno delle nozze con Shizuka.

Hye-won decide di abbandonare la città per tornare nel piccolo villaggio agricolo in cui ha passato l'infanzia, lontano dai frenetici ritmi urbani. Per una ventenne come lei il posto non sembra offrire molto al di là della possibilità di coltivare il terreno e cucinare con gli ingredienti che possono essere raccolti. Nella nuova realtà non è però del tutto sola: ci sono un'anziana zia vive dall'altra parte del villaggio, un cane che ha adottato e due amici d'infanzia, Jae-ha e Eun-sook. Con gli amici Hye-won condivide le pietanze che prepara: per lei, la cucina è più che una necessità dal momenti che è lì che si rifugia per superare i sentimenti conflittuali nei confronti della madre che l'ha abbandonata quando lei era all'ultimo anno di liceo.

Lupin è alla ricerca dei leggendari falsari della dinastia del Caprone, da sempre feudatari del piccolo paese di Cagliostro. Il caso gli farà incontrare la principessa Clarisse, futura sposa del Conte di Cagliostro. L'ultimo discendente del Caprone è alla ricerca del tesoro segreto della sua famiglia e per trovarlo ha bisogno dell'anello di Clarisse.

Nobita riceve la visita del suo pronipote che gli affiderà il gatto Doraemon per evitare il suo futuro di investire i suoi soldi in una compagnia destinata a fallire e di sposarsi con Jaiko la sorella di Gian ed è proprio grazie al gatto Doraemon che Nobita riceve i cosiddetti "ciusky" per superare ogni difficoltà e attuare vendette contro i prepotenti Gian e Suneo.

Haru è una ragazza molto sbadata, lenta, la cui vita scolastica scorre senza alcun scotimento e che quindi la lascia sempre relativamente insoddisfatta. Non ha un ragazzo, ha pochi amici, a casa fa poco e nulla, ma è dotata di un altruismo fuori del comune. La sua vita cambia quando salva un gatto da una morte certa (acciaccato da un TIR) e questo lo ringrazia garbatamente proferendogli parole di elogio. inutile dire che la ragazza rimanga basita, ma ancor più basita rimane la sera quando riceve una ambasciata dal re dei gatti in persona che la invita al suo regno a vsisitarlo per ringraziarla di aver salvato il suo unico figlio nonchè erede al trono. Il giorno seguente dopo aver subito delle situazioni a dir poco particolari, viene eletta dai lacché del re come promessa sposa e trascinata nel regno.

Gli Yamada sono la tipica famiglia giapponese che vive a Tokyo. Il capofamiglia Takashi lavora in fabbrica, la moglie Matsuko è casalinga, il figlio maggiore Noboru è uno studente; poi ci sono la piccola Nonoko e la nonna Shige, che vive con loro e li aiuta nei lavori domestici. Tra piccoli drammi e momenti comici, tra realismo e fantasia, la vita della famiglia procede, verso un futuro da accogliere sempre con ironia.

Astro Boy è l'avventura-storia che descrive le origini di un supereroe. Nel futuristico mondo di Metro City, una splendente metropoli che si trova nel cielo, il brillante scienziato dott. Tenma decide di creare Astro Boy, affinché prenda il posto del figlio tragicamente scomparso. Lo scienziato programma la sua creatura con i più alti valori e con le migliori caratteristiche umane possibili, dotandola di straordinari super poteri. Ben presto, però, Astro Boy mostra di non essere in grado di soddisfare le aspettative del padre e il piccolo Robot deve affrontare la dura realtà di non essere umano. Tratto dall'omonimo famosissimo manga creato da Osamu Tezuka.