Un gruppo di gangster, a Parigi, compie un colpo favoloso, praticando un buco nel tetto di una gioielleria e impadronendosi di un bottino enorme. Ma uno della banda, Cesare, regala un anello a una cantante, il cui amico, un gangster rivale, capisce la verità e scatena una caccia all'uomo per impossessarsi della refurtiva. Tra le due bande scoppia una guerra senza esclusione di colpi. Gli autori del furto, Tony il Laureato, Jo lo Svedese e gli altri finiranno tutti uccisi, non prima di aver creato larghi vuoti nella gang avversaria.

Un padre che è uno dei più rispettati poliziotti di New York e due figli, Bobby e Joseph, che più diversi non potrebbero essere. Bobby gestisce un locale equivoco centro di traffici poco leciti della mafia dell'Est; Joseph invece ha seguito le orme paterne entrando in polizia. Il confronto all'interno della famiglia è duro, ma quando il padre viene ucciso proprio dalla mafia la situazione cambia, con i fratelli che si riavvicinano per vendicarne la morte.

Nella Parigi del 1896, il can-can è considerato peccaminoso oltre che illegale, tanto che Simone - proprietaria di un tabarin dove il ballo incriminato va in scena ogni sera - ha dei guai con la giustizia. Ma il giudice moralizzatore si scoprirà tutt'altro che indifferente al fascino della donna e del provocante ballo.

Alla fine degli anni Venti, il Cotton Club è il più famoso locale di New York. Vi si esibiscono cantanti e ballerini negri ma solo ai bianchi è riservato l'accesso. In occasione di un attentato a un boss (Schultz, l'olandese), presente nel locale, un giovane bianco suonatore di cornetta, Dixie, gli salva la vita. Schultz, per sdebitarsi, lo fa assumere al Cotton Club gestito da un altro "boss" (Owney Madden) e lo incarica di fare l'accompagnatore della sua amante Vera Cicero. Dixie e Vera piano piano si innamorano, ma l'ombra dell'olandese incombe.

Joey Evans (Sinatra) fa il cantante e vorrebbe aprire un locale tutto suo. C'è una ballerina, Linda (Novak), che è innamorata di lui, ma lui non sembra darle grande peso. Una sera capita a casa di Vera (Hayworth), ex ballerina, oggi ricchissima vedova. Vera è la donna che può aiutarlo ad aprire il locale: infatti i due si accordano e l'affare prende corpo. Lei però si accorge che Joey è attratto da Linda e gli impone di licenziarla... Non è sicuramente uno dei più memorabili musical hollywoodiani, però il terzetto di interpreti più le canzoni di Sinatra (tra le quali la celebre "The Lady Is a Tramp") garantiscono uno spettacolo piacevole.

Una giovane ed attraente donna si taglia le vene in un locale frequentato da omosessuali ma viene soccorsa da un uomo. La donna lo pagherà per farsi guardare per quattro notti di seguito in una casa isolata di campagna.

La bella Miss Dolan incarica l'investigatore Harry Dobbs (Tom Berenger) di indagare sulla fedeltà del suo amante, Rick. Il segugio però sbaglia persona, si mette alle calcagna di un tizio che, bigamo, conduce una doppia vita: inconsapevole dell'errore, lo riferisce alla trasecolata cliente. Nel frattempo scopre di essere a sua volta pedinato da un'attraente collega, pagata dalla sua gelosa fidanzata. Commedia ironica in linea con il cinema anticommerciale, originale anche quando non del tutto riuscito, di Alan Rudolph ("Moderns"). Per i fans di Neil Young, la rockstar fa una breve apparizione nei panni del vero amante della Dolan.