Due bambini diventano amici mentre apprendono la durissima arte dell'attore. Infatti in Cina per calcare il palcoscenico si deve sottostare a regole durissime. Una volta scelti come attori per una famosa opera con protagonisti un re e la sua concubina le loro vite cambiano. Tra intrecci politici e sentimentali si giunge alla tragedia.

La scoperta della propria omosessualità da parte del timido Jamie (Berry) e del disadattato Ste (Neal), in un ambiente popolare infarcito di pregiudizi sessisti. Debutto cinematografico di una giovane e quotata regista teatrale, che porta sullo schermo un testo di Jonathan Harvey (anche sceneggiatore) già collaudato con successo sulle scene. Il film è forse un po' troppo edulcorato ma le interpretazioni sono ottime (da tutti i punti di vista). Il film, diventato da subito un cult, è rivolto soprattutto ai giovani gay.

Massoud Amir Behrani, un immigrato iraniano, ha speso la maggior parte dei suoi risparmi per garantire alla figlia un buon matrimonio. Una volta sposata il resto dei suoi fondi li investe per comprare una casa all'asta, ma inaspettatamenten si troverà nel bel mezzo di una causa legale con il precedente proprietario della casa.

Cile, 1970. Nel corso di una notte alcolica Jaime, ventenne solitario, accoltella il suo miglior amico in quello che sembra un omicidio passionale. Condannato al carcere, il ragazzo incontra "lo stallone", un uomo maturo e rispettato, nel quale trova protezione e grazie al quale conosce l'amore e la lealtà. Dietro le sbarre Jaime diventa "il principe". Ma mentre il rapporto fra i due uomini si solidifica, "lo stallone" deve affrontare le violente lotte di potere all'interno del carcere.

Omar è un giovane pakistano a cui lo zio affida la gestione di una lavanderia abbandonata nella periferia londinese. Omar la rimette in sesto aiutato da Johnny (Daniel Day Lewis), un giovane sbandato a cui lo lega una relazione omosessuale. Integrazione razziale, omosessualità, traffico di droga: argomenti scottanti che Frears affronta con approccio realistico, quasi documentario, ma anche con un senso dello humour capace di ammorbidire il quadro davvero desolato della società inglese che ne esce. Realizzato a 16 mm per la Tv, è uno dei migliori risultati del cinema inglese anni Ottanta.

May è una giovane e strana ragazza che ha avuto un'infanzia molto difficile e che non conosce il significato dell'amicizia e dell'amore. Lavora in una clinica per animali e vive da sola con la sua unica vera "amica", una bambola che la madre gli regalò quando era ancora piccola. Quando ancora una volta i tentativi di conquistare l'uomo dei suoi sogni andranno falliti, deciderà di costruirselo da sola l'uomo perfetto, usando le parti delle sue vittime.

Il trentenne Hlynur vive ancora con sua madre e trascorre le sue giornate bevendo, guardando porno e navigando in rete mentre vive degli assegni di disoccupazione. Una ragazza è interessata a lui, ma lui si tira indietro dall'impegno. L'insegnante di flamenco spagnolo di sua madre, Lola, va a vivere con loro per Natale. Alla vigilia di Capodanno, mentre sua madre è via, Hlynur scopre che Lola è lesbica, ma finisce anche per fare sesso con lei. Presto scopre che lui e sua madre condividono più di una casa. Alla fine dovrà scoprire dove si inserisce nel puzzle e come vivere la vita in modo meno egoistico.