La piccola Chiyo, a soli 9 anni è costretta a lasciare la famiglia e il povero villaggio di pescatori dove è nata. Venduta ad una scuola per geishe di Kyoto, viene istruita sui riti, le danze, la musica, la cerimonia del tè e l'abbigliamento adatto. Costretta a subire vessazioni e umiliazioni dalle colleghe e soprattutto dalla geisha più importante, Hatsumomo, gelosa della sua bellezza, dopo un tentativo di fuga viene retrocessa a serva. A salvarla ci penserà Mameha, geisha esperta e generosa, rivale di Hatsumomo, che la prende sotto la sua protezione.

La bella Laura Hunt è trovata assassinata nel suo appartamento di New York con una revolverata che le ha sfigurato il viso. Il tenente McPherson indaga, appassionandosi al caso in modo ossessivo. Da un romanzo di Vera Caspary, sceneggiato da Jay Dratler, Samuel Hoffenstein e Betty Reinhardt. Film di culto per gli amanti del cinema nero: eleganza, decadenza, perversione, crudeltà, umorismo e una forte vena di necrofilia ne fanno un cocktail unico. Il motivo di David Raksin (“Laura”) incanta ancora oggi. Uno di quei film felici dove tutto concorre al risultato finale: regia, sceneggiatura, fotografia (J. LaShelle, premio Oscar), scenografia, musica. Alcune scene furono dirette da Mamoulian, poi sostituito dal produttore D.F. Zanuck con Preminger. 3 minuti tagliati poco dopo l'uscita del film sono stati reintrodotti in certe versioni video.

Nell'estate del '69 un serial killer uccise sette persone, tre uomini e quattro donne, lasciando dietro di sé una lunga serie di indizi e tracce (segni indicanti i simboli dello zodiaco, da cui il celebre soprannome) che però non seppero essere utili agli investigatori, incapaci di chiudere il caso e assicurare alla giustizia il colpevole.

L'investigatore privato Marlowe non crede che il suo amico Lennox, imputato di uxoricidio, si sia suicidato in Messico e inizia perciò un'indagine personale che si rivela però ben presto tortuosa e pericolosa. Un pericoloso bandito inoltre lo bracca, convinto che Lennox gli abbia affidato una grossa somma. Non mancano scoperte inquietanti tra cui l'esistenza di un triangolo amoroso in cui era coinvolta la moglie di Lennox.

Un agente dell'FBI scompare misteriosamente durante le indagini sulla morte di un'adolescente, Teresa Banks, avvenuto nei dintorni della cittadina di Twin Peaks. L'omicidio sembra essere collegato a quello di Laura Palmer, un'altra ragazza del luogo, invischiata in una serie di torbide vicende di sesso e droga. Il brillante investigatore Dale Cooper tenta di scovare l'assassino attraverso una serie di indizi che gli appaiono in sogno.

Un'esperienza. Inland Empire di David Lynch non è un film organico, lineare, comprensibile, con un inizio e una fine definibili tali, ma è innanzitutto un'esperienza sensoriale. Un flusso di pensiero libero di un artista, che non richiede spiegazioni, ma solamente intuizioni, emozioni personali, positive o negative che siano. Si potrebbe parlare di mondi paralleli, di realtà e finzione che si fondono, si incontrano, si abbandonano, di cinema e televisione (e di pellicola e digitale), del concetto del Tempo, non sequenziale, "random" e assoluto.

Elliot Nash, scrittore affermato, sposa l'affascinante attrice Nell. Quando un ricattatore lo minaccia di mettere in circolazione delle fotografie che potrebbero compromettere la carriera della moglie, l'uomo cerca una soluzione.

Un padre che è uno dei più rispettati poliziotti di New York e due figli, Bobby e Joseph, che più diversi non potrebbero essere. Bobby gestisce un locale equivoco centro di traffici poco leciti della mafia dell'Est; Joseph invece ha seguito le orme paterne entrando in polizia. Il confronto all'interno della famiglia è duro, ma quando il padre viene ucciso proprio dalla mafia la situazione cambia, con i fratelli che si riavvicinano per vendicarne la morte.

Con uno dei suoi travestimenti, l'inafferrabile ladro si presenta in un castello scozzese e annuncia agli ospiti che imporrà loro una tassa sulla vita. Con de Funès come spalla nei panni del maldestro Juve, Marais si diverte molto con acrobazie e travestimenti a fare il genio del crimine in chiave di farsa. Un po' meno noi.

La cittadina di Plymouth, in Massachusetts, è sconvolta da una terribile tragedia avvenuta all’interno di un centro commerciale durante il Black Friday. Un anno dopo, durante i festeggiamenti del Thanksgiving, un misterioso e feroce serial killer comincia a torturare e uccidere la popolazione locale, seguendo un grottesco piano di vendetta e prendendosela soprattutto con un gruppo di ragazzi, che evidentemente nascondono a loro volta uno scomodo segreto. Quelli che iniziano come omicidi casuali si rivelano presto parte di un più ampio e oscuro piano legato alla festività.

Robert 'Mac' MacDougal è considerato il maggior ladro d'arte del mondo. Quando a New York viene rubato un Rembrandt, Mac diventa l'indiziato numero uno. Gin Baker, investigatrice delle assicurazioni, convince il suo capo ad affidarle la ricerca di Mac, per evitare che la compagnia sia costretta a pagare il premio di 24 milioni di dollari. Gin e Mac si incontrano a Londra, poi Mac conduce la ragazza nel proprio castello in un'isola occidentale della Scozia. Qui Mac addestra Gin a diventare una perfetta ladra d'arte, e lei lo asseconda, diventando una perfetta allieva.

Il detective Philip Marlowe viene ingaggiato da una vecchia e ricca signora per ritorvare una preziosa moneta scomparsa dalla sua collezione privata, il famoso "doblone Brasher". Ma un paio di persone vengono subito uccise e Marlowe capisce che intorno alla moneta ruota una vicenda di ricatti.

Marlowe, alla ricerca di un giovanotto scomparso, incappa nella relazione tra una stella del cinema e un gangster. Messosi sulle tracce del ricattatore, Marlowe arriva in una clinica per subnormali, dove ritrova il cadavere del giovanotto. Più tardi scopre anche l'attrice nella casa del gangster, pure lui assassinato. Marlowe però è convinto dell'innocenza della donna...

Abbandonata dai genitori all'età di dodici anni, Molly prende la decisione seguente: frequentare di giorno una scuola assai esclusiva e prostituirsi di notte sui marciapiedi dell'Hollywood Boulevard. Sarà così una impeccabile e riservatissima allieva tutta acqua e sapone, che al calar del sole si trasforma in falena. Nel quartiere si aggira uno psicopatico, che accoltella di preferenza passeggiatrici giovanissime. Molly - ormai quindicenne - ne è terrorizzata, un travestito chiamato Mary la protegge, come pure un ex-caratterista del cinema, una vecchia controfigura che campa mascherata ed armata in stile western, mentre dei delitti si occupa, senza successo, la Polizia locale.

Il dottor Krane è stato prosciolto dall'accusa di aver ammazzato la moglie, ma continua a non essere tranquillo. Conosce una collega, Martha Briggs, che sta sperimentando un sistema per trasferire la memoria da un cervello all'altro. Decide di offrirsi come "cavia" e chiede che gli vengano innestati i ricordi della moglie morta e dei suoi presunti killer. Spera così di scoprire il vero colpevole.

Mentre pesca in riva a un lago, Fabio assiste per caso all'assassinio di una prostituta. Inseguito dall'omicida gli sfugge e, amante del quieto vivere, non denuncia i fatti. Ma proprio lo scaltro autore del delitto va alla polizia, facendo convergere i sospetti su Fabio il quale, colto dal panico, non fa che aggravare la sua posizione fino a subire una condanna a 24 anni di carcere.