Siamo nel 1946. Processato per l'omicidio della moglie e del suo amante, Andy, un bancario del New England, viene condannato a un doppio ergastolo e recluso nel penitenziario di Shawshank. All'inizio è vittima delle violenze dei reclusi, poi però diventa il consulente finanziario delle guardie. Scopre così che il direttore falsifica i libri contabili intestando i conti a un fittizio Randall Stevens. Fuggito di prigione attraverso un tunnel costruito negli anni, Andy assume l'identità di Randall Stevens, denuncia il direttore e va in Messico.

Anni Quaranta. Come è consuetudine, durante il rinfresco per festeggiare le nozze della figlia Conny con Carlo, il "padrino" don Vito Corleone promette assistenza e protezione a familiari e amici. Invia il figliastro Tom Hagen in California per convincere in ogni modo il produttore Jack Woltz a scritturare il cantante Johnny nel suo prossimo film. Woltz non acconsente. Tom allora lo costringe ad accettare con un "avvertimento": l'uccisione del suo cavallo di razza preferito. Sollozzo, a nome della potente "famiglia" Tartaglia, chiede a Corleone finanziamenti e appoggi per il traffico di droga. Il rifiuto scatena una lotta cruenta tra le due cosche: lo stesso don Vito viene ferito gravemente; il figlio minore Michael lo salva da un secondo attentato. Michael, poi, scavalcando l'irruento fratello Sonny e Tom, temporeggiatore, organizza un incontro con Sollozzo e con il corrotto capitano di polizia McCluskey uccidendoli entrambi.

Léon è un killer che vive solo, avendo unicamente una pianta da vaso come compagnia. Mathilda è una ragazzina che abita nell'appartamento a fianco alla stanza di Léon. Quando la famiglia di Mathilda viene sterminata per una storia di droga, lei chiede aiuto a Léon. Tra i due nasce una tenera amicizia, fra scambi di lezioni sull'uso delle armi da una parte e di lettura dall'altra.

Los Angeles. Una rapina a un importatore di diamanti che avrebbe potuto dare un ottimo bottino con un rischio calcolato si trasforma in una sparatoria che costringe i malviventi a una fuga disordinata. C'è però un punto di ritrovo prestabilito da Joe, il loro capo. Si tratta di un deposito abbandonato che viene raggiunto per primi da Mr. White e Mr. Orange gravemente ferito. Ognuno degli appartenenti alla banda ha finora conosciuto gli altri solo con il nome di un colore per evitare eventuali delazioni. Ma è proprio il dubbio che al loro interno si nasconda un infiltrato della polizia che comincia a tormentare i soggetti che, progressivamente, raggiungeranno il punto di raccolta.

John Clay, avanzo di galera ma con stile, sta organizzando un colpo a un ippodromo. Fanno parte della banda un poliziotto assillato dai creditori, un barista con tanto di moglie malata, un allibratore alcolizzato e un cassiere dell'ippodromo stesso. La rapina, condotta con meticolosa precisione, riesce, ma alla fine all'areoporto per colpa di un'odiosa signora e di un maledetto cagnolino...

Un venditore di fumetti s'innamora di una prostituta. Le uccide il protettore e la sposa. Poi scappano con una valigia piena di cocaina. Ma i boss della mafia rivogliono il maltolto. I poliziotti vogliono i due in fuga. Tra scoppi di violenza e staffilate di dolcezza, si pratica la difficile arte della parodia. Più che di T. Scott cui non si possono peraltro negare il mestiere e le capacità tecniche dimostrate in centinaia di spot il merito è della sceneggiatura di Quentin Tarantino che allora aveva dato prova del suo talento solo con Le iene. Una galleria di ottimi birbanti, tra cui spicca l'intemerato gigionismo di Hopper e Walken.

Michel Poiccard, ladro d'automobili, uccide un motociclista della polizia stradale che lo inseguiva per un sorpasso proibito. Tornato a Parigi, ritrova Patrizia, un'amichetta americana di cui s'era innamorato. Intanto la polizia, che l'ha identificato, lo ricerca.

1929, in una città americana dell'Est: un potente e corrotto pezzo da 90 si scontra, a causa di una donna, con il suo amico e consigliere, mentre è in corso una lotta acerrima con un boss della malavita italoamericana. Film violento ma raffreddato, con risvolti di grottesco umorismo, dove l'intreccio tra politica, affari e criminalità organizzata è un dato di fatto quasi scontato, organico e non patologico.

Nel 1933 a Dallas Clyde Barrow, giovane ladro d'auto, e Bonnie Parker, cameriera, si mettono insieme e diventano, con alcuni complici, la banda di rapinatori di banche più famosa d'America.

L'incasso di tre casinò di Las Vegas converge in un unico caveau. Si tratta, nell'occasione, di 163 milioni di dollari. È a questi che mira Ocean, uscito di prigione. Organizza il colpo insieme a un suo amico. Vengono reclutati specialisti in ogni campo, i più bravi. I Casinò appartengono a un unico proprietario, certo Tony Benedict, straorganizzato e, al caso, crudelissimo. Veniamo anche a sapere che Tess, ex moglie di Ocean (ma lui è sempre innamoratissimo) sta proprio con Benedict. Per Ocean sarebbe dunque una doppia vendetta. La rapina riesce: supertecnologica. E anche la riconciliazione fra Tess e Ocean riesce.

Quattro persone vestite da imbianchini entrano nell'affollata hall del Manhattan Trust, una succursale di un'istituzione finanziaria internazionale a Wall Street. Nel giro di pochi secondi, i rapinatori mascherati mettono la banca sotto un assedio pianificato con chirurgica precisione, e i 50 tra clienti e impiegati diventano involontari ostaggi di un furto inattaccabile.

Jackie Brown arrotonda il suo esiguo stipendio da hostess contrabbandando del denaro per Ordell Robbie. Ordell è un mercante d'armi tanto stralunato quanto poco affidabile. Al suo fianco ci sono la bionda Melanie e il maldestro Louis Gara. Un giorno Ordell riceve una chiamata dalla prigione da parte di Beaumont, uno dei suoi scagnozzi. Egli gli chiede di liberarlo. Ordell si reca così da Max Cherry, un garante di cauzioni, che fa uscire Beaumont di galera. Quella stessa sera, Ordell decide di uccidere Beaumont per paura che quest'ultimo parli del conto di Ordell: ma ormai è troppo tardi.

Vita all'ultimo respiro di un giovane drogato: e anche uscirne non basta. Bob, tossicodipendente, con la moglie Dianne e gli amici Rick e Nadine ruba la droga a farmacie e ospedali…

Los Angeles. Un ex poliziotto vende illegalmente lo Squid, un dispositivo in grado di registrare i pensieri delle persone. Per aiutare l'ex fidanzata, coinvolta in un caso di omicidio, dovrà recuperare uno Squid contenente le prove che inchioderebbero il vero colpevole.

Reuben Tishkoff, grande amico di Danny Ocean, è stato colpito da un infarto a causa del tradimento operato da Willy Bank. Costui si vanta infatti dei numerosi premi "5 Diamanti" ottenuti dai suoi hotel ed ora che sta per aprire un nuovo casinò a Las Vegas vuole esserne il controllore assoluto. Ocean richiama quindi in servizio gli amici di sempre con, in più, un nemico che ora ha cambiato campo: Terry Benedict. La vendetta comincia a mettersi in moto, ma questa volta il fine non è arricchirsi, bensì la difesa dell'amicizia.

Sono passati tre anni da quando Danny Ocean e i suoi, lo specialista Rusty Ryan il promettente Linus Caldwell, l'esperto di esplosivi Basher Tarr e lo scassinatore Frank Catton, hanno messo a segno la rapina più audace e remunerativa della storia ai danni del proprietario di casino Terry Benedict, portando via anche l'ultimo centesimo dal suo caveau di Las Vegas. Dopo essersi divisi i 160 milioni di dollari di bottino, i membri della banda hanno cercato di filare dritto, di vivere onestamente ma purtroppo non è facile, con grande dispiacere di Tess, moglie di Danny. Quando qualcuno infrange la Regola Numero Uno e li denuncia a Benedict, non ci sono alternative, devono restituirgli i 160 milioni di dollari, con gli interessi, o peggio per loro. E, come la banda scopre rapidamente, Benedict non è l'unico sulle loro tracce...

Un veterano di guerra riunisce dieci ex commilitoni per mettere a segno un grosso colpo ai danni di cinque case da gioco. Superate alcune riserve tutti finiscono per accettare.

Ispirato alla serie che ottenne un grande successo in tutto il mondo tra il 1984 e il 1994, il ritorno di Miami Vice firmato da Michael Mann si permette oggi ciò che la televisione di allora non poteva proporre al proprio pubblico. Quindi nella vicenda di Sonny e Tubbs, i due poliziotti abilissimi a infiltrarsi in un grosso giro di droga, inserisce violenza ad alta intensità di decibel e una storia di passione che non concede più che tanto alla vista ma offre comunque un buon grado di calor bianco. Michael Mann è un maestro accreditato del genere e con questo remake è consapevole di prendersi un bel rischio. Colin Farrell (bello e inespressivo più di quanto basta) e Jamie Foxx rilevano Don Johnson e Philip Michael Thomas.