Tre amici ed una donna: le loro vicende personali si intrecciano con i mutamenti sociali e politici dell'Italia del secondo dopoguerra.

La pellicola ottenne una nomination ai Premi Oscar 1959 come miglior film straniero. Con questa pellicola di Monicelli si usa generalmente sancire l'esordio ufficiale di un nuovo genere cinematografico che solo successivamente verrà definito come commedia all'italiana. Il film narra le peripezie di un tentato furto facile da realizzare ai danni di un "Monte di Pietà".

L'ingenua Gelsomina è venduta a Zampanò, rozzo girovago che si esibisce nei paesini con giochi di forza e che la usa e ne abusa. Quando incontrano il Matto, equilibrista filosofo, Zampanò lo uccide. Gelsomina lo abbandona.

Cesira, una donna del popolo, gestisce un negozio di alimentari a Roma, ma quando gli alleati bombardano la capitale si rifugia, insieme con la figlia adolescente, nel suo paese d'origine, in Ciociaria. Quando il pericolo sembra scongiurato le due donne tornano a Roma; lungo il cammino alcuni soldati marocchini le violentano. De Sica, aiutato dalla sceneggiatura di Cesare Zavattini, traduce il romanzo di Moravia con sensibilità e vigore. Il personaggio dominante è quello di Cesira, la madre, interpretato con passione da una memorabile Loren premiata con l'Oscar e al Festival di Cannes....

Helen Keller è una bimba cieca e sordomuta, figlia di benestanti degli Stati del Sud di inizio secolo che la affidano a una educatrice alla prima esperienza. Lei, Anne Sullivan, era stata a sua volta rieducata in un istituto speciale. La piccola è scostante, astiosa, e stabilire un contatto con lei risulta un'impresa disperata, ma la sua educatrice non molla.

Maddalena Cecconi è decisa a far scritturare a tutti i costi la piccola Maria in un film che sta per essere girato a Cinecittà.

Filumena Marturano è una giovanissima prostituta e Don Domenico Soriano è un signorotto benestante. I due si incontrano durante un bombardamento in una casa di tolleranza e l'uomo, intenerito e affascinato, fa di lei la sua amante per anni. Ma Filumena non si accontenta e, un giorno, finge la morte per farsi sposare in extremis. Scoperta la beffa, stupisce nuovamente il consorte informandolo di essere la madre di tre ragazzi, uno dei quali è figlio suo, ma si guarda bene dal rivelargli quale. Mentre cerca di scoprirlo, Domenico si accorge di essere, in verità, padre felice di tutti e tre i figli.

Cody ha organizzato una sanguinosa rapina e per crearsi un alibi si è autoaccusato di un piccolo furto avvenuto nel medesimo tempo. Ma mentre è in prigione per scontare la lieve pena, viene a sapere che la moglie è fuggita con un suo amico.

A Boston, nel 1920, due immigrati italiani, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, vengono accusati di rapina a mano armata e omicidio.

Totò è un ladruncolo napoletano che una bonaria guardia romana deve catturare, pena la perdita del posto. Dopo inseguimenti vari, i due fanno amicizia, scoprendo di avere molti problemi in comune.

Il film è articolato in 3 episodi, ambientati in 3 grandi città italiane (Napoli, Roma e Milano) tutti interpretati dalla coppia Sophia Loren - Marcello Mastroianni, diretti dal maestro Vittorio De Sica, su soggetti scritti da tre grandi autori della cultura italiana.

Totò e suo figlio Ninetto vagano per le periferie e le campagne circostanti la città di Roma. Durante il loro cammino incontrano un corvo. Il corvo narra loro il racconto di Ciccillo e Ninetto, due monaci francescani a cui San Francesco ordina di evangelizzare i falchi ed i passeri. I due frati non riusciranno a raggiungere il loro obiettivo, perché, pur essendo riusciti ad evangelizzare le due "classi" di uccelli, non avranno posto fine alla loro feroce rivalità: per questa mancanza verranno rimproverati da San Francesco ed invitati ad intraprendere nuovamente il cammino di evangelizzazione. Chiusa la parentesi del racconto, il viaggio di Totò e Ninetto prosegue; il corvo li segue e continua a parlare in tono intellettualistico e altisonante. I protagonisti, in un contesto fortemente visionario, incontrano altri personaggi. Alla fine del film i due, stanchi delle chiacchiere del corvo, lo uccidono e se lo mangiano.

Ironico come suo solito, ma usando maggiormente le corde del melodramma, Almodovar rende omaggio ai suoi registi preferiti, come Sirk e Matarazzo. Il film parte con una citazione da Lo specchio della vita e termina con un'altra da Madame X e inserisce anche un dialogo tratto da Sinfonia d'autunno di Bergman. Tutto questo per raccontare la storia di Rebecca che è sempre vissuta all'ombra della madre, famosa cantante. Da piccola si era macchiata di un crimine contro un compagno di mamma. Ora c'è di mezzo un altro omicidio a cui indaga un giudice che, per motivi di lavoro, ha anche indossato gli abiti femminili in un locale notturno ed ha amato intensamente Rebecca in camerino. La madre si sacrificherà per farsi perdonare dalla figlia l'indifferenza con cui l'ha allevata. Efficace Victoria Abril e anche Miguel Bosé nel ruolo duplice del giudice

Andrea (Accorsi) vive a Torino, si è appena laureato, passa da un colloquio di lavoro all'altro, divide l'appartamento con Bart (De Rienzo). La vita scorre piatta, anzi, proprio nel nulla. Poi appare la bruna Dolores (Caprioli), ed è amore a prima vista con Andrea. Ma ecco che inibizioni e incomprensioni riprecipitano tutto come prima. Alla fine però ecco un sussulto: mai arrendersi, lottare.

La vita della famiglia di Levante e del paesino toscano in cui vive viene improvvisamente stravolta dall'arrivo di una compagnia di splendide ballerine di flamenco, che hanno scambiato il casolare per un'azienda di agriturismo.

Ad Uthur Pendragon viene data la magica spada di Excalibur dal mago Merlino: alla sua morte Uthur seppellisce la spada in una roccia. Il piccolo Artù è sottratto ancora in fasce alla madre dal Mago Merlino per essere preparato alla grande impresa di estrarre Excalibur dalla roccia. Artù ci riesce e viene proclamato re.

Belva Umana è il soprannome del più spietato ed efferato criminale in circolazione, ricercato dalle polizie di tutto il mondo. Ma questi ha un sosia identico in tutto e per tutto a lui: Giandomenico Fracchia, impiegato in una fabbrica dolciaria. Per evitare che i due vengano scambiati, il commissario Auricchio consegna un lasciapassare a Fracchia al fine di distinguerlo dal pericoloso criminale. Ma la Belva, scoperto il suo sosia, si introduce a casa sua e da quel momento i due dovranno condividere un'unica identità ed un'unica vita.

Accompagnata da due amiche, una donna determinata raggiunge il Vietnam per portare a casa la bambina che sua figlia, da poco deceduta, stava per adottare.

Giacomo è un broker convinto che ci sia "un solo obiettivo nella vita: mandare la palla in buca". Giovanni è il suo maggiordomo tuttofare, aspirante guerriero ninja e innamorato della domestica venezuelana Dolores. Aldo è il venditore ambulante che Giovanni, nel ruolo di autista di Giacomo, investe in pieno. Invece di rimborsargli il danno, Giacomo trasforma Aldo in un servo tuttofare, fino a quando il principale investimento del broker (nello stato libero del Burgundy) cade vittima di un colpo di Stato. Da quel momento i tre malcapitati devono unire le forze per tirarsi fuori dai guai.

In questo sequel ritroviamo Ruggero e Gianluca, i quali stavolta si trovano a combattere con un problema contemporaneo, la crisi economica, che affronteranno con l’aiuto di una donna. Insieme a loro ci saranno anche Patrick e Alexio, due ragazzi tamarri che hanno un linguaggio ridotto all’osso, ma che con poche parole riescono a farsi capire.