Tarzan si invaghisce di una ragazza inglese arrivata nel cuore dell'Africa al seguito di una spediizone scientifica. Lo scopo della missione è quello di venire a contatto con tribù sconosciute al mondo occidentale. L'affascinante scienziata e i suoi compagni di avventura vengono catturati da una tribù composta solo da donne e capeggiata dalla regina delle amazzoni. I prigionieri riescono a venire a patti con le selvagge. Gli uomini vengono risparmiati a condizione che rimangano nella giungla per sempre. Tarzan è costretto ad intervenire.

Tarzan con l'aiuto dei suoi inseparabili amici deve cercare di sgominare un gruppo di paracadutisti tedeschi che, nella giungla africana, sono alla ricerca di indigeni da sfruttare.

Da Londra Jane, che sta lavorando come infermiera in un ospedale militare, scrive a Tarzan chiedendogli di procurarle una medicina che avevano usato per combattere una febbre di Piccolo. Lui parte quindi, accompagnato da Cita e Piccolo, alla volta del deserto, dove si trova la pianta medicamentosa. Lungo il viaggio incontrano Connie Bryce, una prestidigitatrice che aveva intrattenuto le truppe inglesi in Nord Africa e che ora lavora per uno sceicco. Insieme giungono alla città nel deserto, caduta però sotto il controllo dei nazisti.

Una giovane coppia muore in un incidente aereo nella giungla. Il loro figlio viene trovato da Tarzan e Jane che lo chiamano Boy e lo crescono come loro. Cinque anni dopo una squadra di ricerca viene a cercare il giovane erede di milioni di dollari. Jane accetta, contro la volontà di Tarzan, di condurli alla civiltà.

Dopo essere diventato erede di una multinazionale, Winch decide di vendere l'azienda e devolvere il ricavato ad associazioni umanitarie. Si ritroverà però invischiato in una vecchia storia sporca dei tempi di suo padre, riguardante un eccidio di civili in Birmania; dovrà lottare per non finire incriminato dal procuratore Onu Diane Francken (Sharon Stone) ed evitare che la compagnia finisca nelle mani di un losco trafficante d'armi georgiano.

Shame, l'uomo scimmia della foresta, inorridisce quando June, la sua donna, viene rapita da una banda di enormi peni; la porteranno dalla loro regina, Bazunga, una donna calva con 14 tette. Dopo una serie di peripezie, Shame si appresta a salvarla col solo aiuto della sua amica Flicka, dirigendosi nella più oscura delle regioni...

Susan Stevenson (Ursula Andress) organizza col fratello Arthur (Antonio Marsino) una spedizione in Nuova Guinea per trovare il marito scomparso. Foster (Stacey Keach), esperto del luogo con un passato drammatico, aiuta i due nell'impresa. L'avventura prende una brutta piega quando il gruppo incontrerà i Puka, popolo primitivo che abita la montagna del dio cannibale.

In un futuro postapocalittico l'umanità è tornata allo stato primitivo. Un morbo si sta diffondendo e trasforma in una sorta di zombie chiunque venga a contatto con chi è già stato contagiato. Savan, il figlio del capo della tribù che vive in quel che un tempo era il parco di Grey Rock, insieme alla sua compagna Dorel e a Kaleb, l'unico che sappia leggere, sfuggono a un attacco dei non morti mentre parte della tribù cerca rifugio in una grotta. I tre cercano di raggiungere ciò che resta della città più vicina perché Amal, amico del padre di Kaleb, gli rivela che il padre venne derubato dal perfido Gagen della polvere gialla che aveva inventato. Il medicamento rendeva immuni dal contagio.

Emanuelle è una fotoreporter. Insieme a Robert, archeologo, si reca a Bangkok dove si separa dall'uomo ed è ospite del principe Sanit che dovrebbe farle conoscere il re per un'intervista ma intanto le fa visitare la città e le procura esperienze erotiche. Quando il principe viene arrestato perché coinvolto in un colpo di stato, Emanuelle viene derubata del passaporto. Per poter fuggire e raggiungere Casablanca dovrà usare il suo fascino.