Dopo essere stato derubato di un prezioso idolo, Indiana Jones ritorna all'università da insegnante. Qui i servizi segreti gli offriranno il compito di trovare l'arca dell'alleanza e cercare così di non farla cadere nelle mani dei tedeschi. Giunto nel Nepal, incontrerà Marion, una sua vecchia conoscenza, con la quale giungerà dall'amico Sallah, trovando ospitalità e svolgendo da lì la definitiva ricerca dell'arca.

"Verso l’ignoto" ripercorre il lungo viaggio invernale sul Nanga Parbat di Daniele Nardi. Quattro anni in pieno inverno narrati in questo documentario che, secondo l’alpinista romano, racconta "il mio alpinismo, le motivazioni che mi spingono a scalare e le vicissitudini umane affrontate dal 2012 anno del primo tentativo.” Come è andata a finire tutti lo sanno: dopo anni di sforzi, la cima è stata raggiunta per la prima volta il 26 febbraio 2016 da Simone Moro, Ali Sadpara e Alex Txikon, mentre Tamara Lunger si è fermata poco sotto quei fatidici 8126m della vetta . "Verso l’ignoto" mostra il fascino e la difficoltà di questa impresa sognata e tentata da molti.

Impari ma vittoriosa lotta di un montanaro, membro di una squadra di soccorso, oppresso da un forte senso di colpa per la morte di una ragazza, contro una squadraccia di feroci rapinatori che ha preso in ostaggio la sua ragazza e un collega per recuperare tre valigie imbottite di denaro rubato. Data per scontata la sagra degli stereotipi, ci si può abbandonare al piacere della visione, dell'avventura, delle esibizioni acrobatiche, dei trucchi di questo film-giocattolo di cui la rilucente massa muscolare di S. Stallone è il vero contenuto. “Cliffhanger” significa qualcosa come “attaccato alla rupe”, ma è anche una parola di gergo per indicare un serial fatto di episodi con il finale in sospeso che si risolve solo nella puntata successiva, oppure film di azione avventurosa che coniuga la suspense con la vertigine.

Kelly e Sophie sono due sportive che stanno scalando una montagna. Prima di affrontare una salita impegnativa che deve cominciare all'alba vanno a dormire presto. Kelly però è svegliata dalle grida di Sophie, che si era attardata a chiacchierare e fumare con quattro uomini che avevano conosciuto lungo il percorso. Fa appena in tempo a raggiungere la zona da cui provengono le urla, per vedere (e filmare) il corpo senza vita di Sophie ai piedi di un dirupo. A quel punto, disperata e terrorizzata, comincia a inerpicarsi sulla montagna come può, pur di scappare e salvarsi la vita.

Safety Third è dedicato ad un climber, Brad Gobright, di cui probabilmente non avrete mai sentito parlare, eppure è considerato da molti, tra cui Alex Honnold, uno dei migliori free soloist al mondo. Un personaggio dallo stile di vita, oltre che di arrampicata, non convenzionale, fuori dagli schemi, e per questo probabilmente rimasto lontano dalle luci dei riflettori. Brad Gobright – attuale detentore del record di velocità per la salita al Nose (El Capitan, Yosemite Valley, California, in 2h 19 min44 sec, il 21 ottobre 2017) – è un climber di molto coraggio e limitata fama. Dalle sue arrampicate trad molto poco protette alle incredibili salite in free solo, il film mostra il recupero di questo incredibile atleta dopo un incidente alla schiena, compiendo alcune delle più difficili ascensioni della sua carriera. Dice di lui Alex Honnold: “Mi sudano le mani a guardarlo fare free solo!”

Il documentario, nato in collaborazione con il Club Alpino Italiano, parla di una guida alpina e un giovane allievo d’eccezione. Hervé Barmasse e Tudor Laurini - in arte Klaus - si avventurano alla scoperta del territorio Italiano per divulgare la bellezza della montagna, promuovere le attività outdoor ad essa connessa, difendere e promuovere la cultura di chi ama e rispetta il nostro pianeta. Un itinerario alla scoperta dei valori del Club Alpino Italiano.

12 marzo 1987. Il giovane alpinista francese Eric Escoffier prepara la sua attrezzatura, molto ridotta in materiale e cibo. Parte il giorno successivo e intende incatenare tre pareti nord delle Alpi: Eiger, Cervino e Grandes Jorasses. La salita della prima vetta, l'Eiger, è lenta, difficile e piena di insidie. Ci vogliono 17 ore per raggiungerlo. Senza riconoscere il terreno -preferisce improvvisare- l'alpinista prosegue attraverso il Cervino. Quando scende la notte, l'ansia si fa sentire dalla parte di Zermatt. I soccorsi sono organizzati per prenderlo. Nonostante il suo rifiuto di tornare, Escoffier viene finalmente issato. Christophe Profit, poche ore prima, ha gestito la catena di tre vertici.

Una montagna inesplorata in una remota valle del Pakistan, una parete mai scalata e una solida squadra di alpinisti belgi, francesi e argentini pronti a unire esplorazione, musica e umorismo. Nicolas Favresse, Jean-Louis Wertz, Mathieu Maynadier e Carlos Molina si imbarcano in una nuova avventura piena di sorprese, patatine fritte e colpi di scena inaspettati! Questo film di 45 minuti è stato proiettato in diversi festival cinematografici in tutto il mondo e ha vinto numerosi premi. La colonna sonora del film è stata composta appositamente per il film dal leggendario musicista-scalatore Nico Favresse, così come dall'altrettanto leggendario Vladimir Cellier di Baraka Flims.