Siamo a metà degli anni Settanta (non per niente il titolo originale cita una canzone dei Led Zeppelin), durante l'ultimo giorno prima delle vancaze. La scuola è ormai finita, ma c'è ancora chi vuole fare dispetti per non pensare alle responsabilità che lo attendono

Reduce della seconda guerra mondiale, Paul Sutton cerca di ricucire il rapporto con la moglie, abbandonata cinque anni prima. Tuttavia, durante le sue trasferte di commesso viaggiatore in cioccolato accetta di farsi passare per il marito di una ragazza incinta che deve tornare in casa del padre-padrone e finisce per innamorarsene.

A Beverly Hills non conta essere bianchi (come lo è Cher Horowitz) e non conta essere neri (come Dionne, la sua migliore amica). Quello che conta invece è essere ricchi e soprattutto belli. Cher è assolutamente convinta di avere le idee chiare a proposito dello shopping e della sua vita. Fa di tutto per trasformare Tai, che è uno sgorbietto, in una ragazza almeno presentabile. Ma Cher è diversa da quello che vorrebbe far sembrare, infatti si innamora di Christian senza capire che è un omosessuale.

Michael Dorsey è disperato, è un attore e non riesce assolutamente a trovare lavoro, ed oltretutto nell'ambiente è conosciuto come una persona particolarmente difficile. Ma un bel giorno si fa scritturare per un ruolo femminile in una soap opera ed ha subito un successo incredibile. Ma nessuno sa che la nuova, brillante attrice della soap sia un uomo...

Wuppertal (Renania settentrionale) Bodo, ex soldato in fuga da sé stesso, salva la vita a Sissi, infermiera in un istituto psichiatrico, e sparisce. Sissi lo trova e lo ricambia. Bizzarro pastiche di melodramma romantico, film d'azione e favola esistenziale, ricco di citazioni (il Truffaut di Baci rubati nella sequenza iniziale della posta, il De Sica di Miracolo a Milano, il Cocteau di Orphée nello sdoppiamento finale, ancora Truffaut attraverso Ch. Trenet) e di virtuosismi registici, è una storia d'amore sulla dialettica tra caso e destino, la perseveranza femminile premiata e la possibilità della resurrezione. Non piace ai critici, ma ha tre qualità rare: fa aspettare, sorprende, corre il rischio calcolato del Kitsch. Recitazione molto fisica e, insieme, ipnotica. Kaiserin significa imperatrice.

Un gruppo di giovani skaters, assidui frequentatori del parco di Washington Square a New York, affronta i suoi problemi con la droga e con il sesso. Del gruppo fa parte una giovane sieropositiva che cerca disperatamente di trovare il suo "benefattore" e un teenager che, come hobby preferito, adora sverginare ragazzine. È l'opera prima di Larry Clark, ultracinquantenne americano dell'Oklahoma, sconosciuto al cinema, ma assai famoso come fotografo.

Approfittando di un viaggio dei genitori Joe, liceale d'assalto, trasforma la propria casa in luogo d'appuntamenti mercenari, complice la bella Lana, che lo introduce nel "giro". Questo naturalmente non va giù al protettore di Lana che dichiara guerra ai due, rubando tutto il mobilio di casa al povero Joe, il quale riesce a recuperare la situazione appena un attimo prima dell'arrivo dei genitori. Ovvero come si diventa yuppy senza saperlo.

Una madre single e un tecnico dell'obitorio senza figli sono legati dal rapporto con una bambina che hanno rianimato dalla morte.