Diane è una madre single, una donna dal look aggressivo, ancora piacente ma poco capace di gestire la propria vita. Sboccata e fumantina, ha scarse capacità di autocontrollo e ne subisce le conseguenze. Suo figlio è come lei ma ad un livello patologico, ha una seria malattia mentale che lo rende spesso ingestibile (specie se sotto stress), vittima di impennate di violenza incontrollabili che lo fanno entrare ed uscire da istituti. Nella loro vita, tra un lavoro perso e un improvviso slancio sentimentale, si inserisce Kyle, la nuova vicina balbuziente e remissiva che in loro sembra trovare un inaspettato complemento.

Una madre disperata sta cercando di riconnettersi con suo figlio. Navigando in un vuoto evidente, avrà finalmente la possibilità di porre le domande che hanno perseguitato il suo passato e decideranno il suo futuro.

Fratello e sorella vanno in visita dagli anziani genitori nella casa nella quale hanno vissuto per decenni, per commemorare la tragica morte del fratello più vecchio avvenuta in un incidente quindici anni prima. A dispetto della comodità della grande casa che ospita tutti, i cambiamenti intervenuti nella vita dei familiari riuniti ridefiniscono le relazioni facendo emergere un caleidoscopio di sentimenti che vanno dall'amore al risentimento.

Tre giorni nella vita di una vedova solitaria che abita con il figlio ancora adolescente e che conduce una esistenza ordinaria fatta di piccole attività quotidiane - le faccende di casa, il baby sitting per i vicini, la cucina - e di piccoli "servizi sessuali" che le servono a tirare avanti.

Lei è una fumettista dal carattere impulsivo, nemica delle convenzioni; lui un professore di fisica convinto che ogni fenomeno abbia la sua spiegazione. A tenerli insieme è un’incognita che nessuna formula può svelare.

In un paese di campagna ai confini del mondo sono rimasti in due: una madre malata e consumata a un passo dalla fine e un figlio che la cura e la accudisce, la pettina e la solleva in braccio, portandola fuori, all'aria aperta, appoggiandola a un albero, sdraiandola su una panchina. Unico segnale esterno: il fumo di una locomotiva, che l'uomo osserva da lontano, nella speranza di raggiungerlo. Il silenzio, tutto intorno, è assordante. La natura è ostile. E il male inesorabile. "C'è qualcuno lassù?" domanda straziata la donna al persistere del dolore. E il suo "angelo" custode": "No, non c'è nessuno".

Una ricca e popolare donna di mezza età si trasferisce da Manhattan a Parigi per vivere i suoi giorni, sopravvive consumando i resti dell'eredità del suo defunto marito, con suo figlio e il suo gatto che si dà il caso sia l'incarnazione del suo compagno morto da tempo.