Nevrotico e inibito critico cinematografico di San Francisco, divorziato, vede apparire al proprio fianco il fantasma (J. Lacy) del Bogart di Casablanca come una specie di angelo custode e, vincendo la propria timidezza, cerca di imitarlo. Scritto da W. Allen che l'ha tratto da una sua commedia di successo (1969) in 3 atti, replicata sul palcoscenico per 453 volte, è un film brillante, armonioso, un po' verboso, con personaggi psicologicamente ben definiti, che contribuì alla nascente popolarità di Allen più delle 2 regie precedenti (Prendi i soldi e scappa e Il dittatore dello stato libero di Bananas). Il titolo riprende una celebre battuta di Casablanca (1942) in cui Ingrid Bergman, rivolta al pianista nero, dice: “Play it, Sam” (Suonala, Sam). Il personaggio di Allen si chiama Allan Felix nell'originale, ma fu ribattezzato Sam in Italia perché i distributori pensarono che non si capisse l'allusione.

Un ragazzo ritrova il corpo di un uomo, Harry, che scoprirà essere il padre che non aveva mai conosciuto. Gli abitanti della zona fanno di tutto per nascondere il cadavere, non sapendo quale spiegazione dare, poi un medico ne decreterà la morte naturale...

Durante una seduta spiritica uno scrittore evoca il fantasma della prima moglie che si dichiara ancora innamorata di lui. Nel tentativo di portarsi l'ex marito nell'altro mondo, lo spirito causa la morte della sua seconda moglie. Unite nell'aldilà le due donne non intendono rinunciare al loro amore terreno.

Nina non s'è ancora ripresa dalla morte del suo uomo, Jamie. Il fatto è che lei lo sente ancora presente nella sua casa di Londra, così presente che una sera Jamie torna sotto forma di fantasma. Le cose vanno bene per un po' finché lui diventa troppo invadente: le riorganizza l'appartamento, invita i suoi amici fantasmi a casa. Poi Nina incontra Mark e finalmente si libera dalle sue ossessioni.

Lo scacciafantasmi Frank Bannister si serve di tre amici spettri per inscenare finti poltergeist e spillare soldi alle vittime: ma quando si trova davanti a un serial killer fantasma, dovrà cambiare tattica e trasferirsi nell'aldilà.

Jim e Sara Evers, due agenti immobiliari di successo, sono chiamati per valutare una casa mentre con i figli stanno partendo per un weekend di tutto relax. La decisione di fermarsi nello strano «maniero» dà il via a un’incredibile avventura horror all’insegna di fantasmi, passaggi segreti, streghe…

Poco prima di imbarcarsi per la sua vacanza, Elliot Slater, un giovane e attraente fotografo professionista, si trova casualmente a fotografare un contrabbandiere di gioielli. Il contrabbandiere Omar e la sua complice Nina si impegnano in una caccia al negativo con l'obiettivo di distruggerlo per mantenere il proprio anonimato, e seguono il protagonista nella sua vacanza sulla lussuriosa isola nota come "Eden", dove Elliot si reca per affrontare le tendenze BDSM della sua sessualità, con cui si trova poco a suo agio. I criminali sono a loro volta inseguiti dagli investigatori Fred Lavery e Sheila Kingston, che cercano di incastrarli usando il fotografo come esca, tutti sotto le mentite spoglie di visitatori, e il film si divide tra le disavventure dei criminali inseguiti dai poliziotti, e le vicende sentimentali di Elliot e della Mistress Lisa, la direttrice del villaggio vacanze, il tutto nella cornice del racconto BDSM "Exit to Eden" scritto da Anne Rice.