Ispirato a un'antica leggenda popolare cinese, è la storia di Mulan, unica figlia della famiglia Fa che vive in un piccolo villaggio della Cina. Quando il feroce capo degli Unni Shan-Yu minaccia di invadere il paese, il saggio imperatore diffonde un proclama con cui chiede a ogni famiglia di mandare un uomo a combattere nell'armata imperiale. Per impedire al padre, anziano e malato, di partire, Mulan si traveste da uomo e si unisce all'esercito. Con l'aiuto di Cri-Cri, il suo grillo portafortuna, e di Mushu, un minuscolo dragone che vuole riconquistare il ruolo di genio protettore della famiglia, Mulan affronta innumerevoli avversità.

Ripreso dal vivo a Broadway, il musical vincitore del Tony Award racconta la storia vera dei 38 voli atterrati in una piccola città canadese l’11 settembre del 2001. Accolti con grande spirito di fratellanza, i passeggeri superstiti ritrovano la speranza.

Da poco arruolato e in partenza per il Vietnam, Claude dell'Oklahoma arriva a New York e in Central Park incontra un gruppo di hippy che stanno bruciando le loro cartoline di precetto. Incuriosito, li segue ed è coinvolto in incidenti con la polizia. George, capo dei manifestanti, è scambiato per lui e spedito in guerra dove muore. Dal musical (1967) di Gerome Ragni, James Rado (libretto) e Galt MacDermot (musica), definito “America's first tribal love-rock musical”. Precedette Oh Calcutta (1969), Jesus Christ Superstar (1971), The Rocky Horror Show (1973). È un film di regista, non di coreografo (Twyla Tarp): il suo ritmo non è scandito dai numeri musicali, ma dal montaggio che costruisce i balletti. Diretto dal cèco Forman, da due anni naturalizzato americano, ha un tono disincantato più che raffreddato: sintesi storicizzata dei ribollenti anni '60, celebrati come l'Era dell'Acquario e della contestazione giovanile

Benjamin Barker, accusato ingiustamente di omicidio, viene allontanato dalla moglie e dalla figlia e rinchiuso in prigione. Quando riesce a tornare Londra, vuole a tutti i costi saziare la sua sete di vendetta contro le persone che sono state ingiuste nei suoi confronti, non tanto per la pena che ha dovuto scontare, ma per la sorte che é toccata alla moglie e la figlia.

Il piccolo truffatore Harold Hill arriva a River City con l'intenzione di imbrogliare la comunità, offrendosi di metter su e istruire una banda musicale per poi scappare col denaro. Le cose, però, non vanno come previsto quando si innamora di una bibliotecaria locale.

Il "muto" dei fratelli Marx in un test muto, ma a colori! Di che colore si tratta? Secondo Jeff Joseph - che ha ritrovato quest'autentica rarità - "potrebbe trattarsi di Multicolor, un precursore del Cinecolor. L'elemento nitrato rinvenuto lo scorso anno era una copia Cinecolor del 1940. Richard Dayton, dei laboratori YCM che hanno restaurato il frammento, dice che il negativo originale non avrebbe potuto essere un Technicolor, perché nel 1940 sarebbe stato difficile duplicare il Technicolor con il sistema Cinecolor. Poiché la copia ritrovata è un Cinecolor, la mia ipotesi è che si sia trattato di Multicolor. Ma è solo un'ipotesi". Comunque sia, l'aspetto più interessante del frammento è che Harpo sta provando una scena senza la sua celebre parrucca bionda, e indossa un accappatoio al posto dell'impermeabile.

È la vigilia di Natale del 1860 e tutti si sentono più buoni. Tutti tranne il ricco Ebenezer Scrooge che non sopporta né le feste, né la gente e men che meno il suo segretario Bob. Di notte però Scrooge viene visitato da tre fantasmi: uno gli fa rivivere la sua giovinezza, l'altro lo porta a casa di Bob e il terzo gli prospetta un lugubre futuro. Al suo risveglio Scrooge non sarà più lo stesso. Musical natalizio tratto dal classico racconto di Dickens. Vale la pena vedere Finney come Scrooge e Guinness che fa lo spettro.

Figlio unico di madre single, J.R. cresce ascoltando alla radio la voce del padre, un dj di New York che ha preso il volo prima che lui dicesse la sua prima parola. Poi anche quella voce scompare. Sarà il bar di quartiere, con l’umanità varia che lo popola, a crescerlo e farne un uomo. Appassionata e malinconicamente divertente, una grande storia di formazione e riscatto, di turbolento amore tra una madre e il suo unico figlio, ma anche l’avvincente racconto della lotta di un ragazzo per diventare uomo e un indimenticabile ritratto di come gli uomini rimangano, nel fondo del loro cuore, dei ragazzi perduti.

Due uomini si contendono l'amore di Lori che vive in una fattoria dell'Oklahoma: il bel cowboy Johnny e il rozzo Jud. Per la verità, lei non è molto coerente: ama Johnny, ma flirta con l'altro per rendersi interessante. Johnny e Lori infine si sposano: durante la festa di nozze campestre, Jud tenta un'atroce vendetta, ma muore. Il tradizionale lieto fine non può dunque mancare.

Clara riceve uno schiaccianoci di legno a forma di soldato per Natale, e sogna di una fantastica battaglia tra il suo Principe Schiaccianoci e il malvagio Re dei Topi. In gioco ci sonola libertà dello Schiaccianoci e la futura felicità di Clara.

Il piccolo Johnny fa la conoscenza dello zio Tom, un vecchio uomo di colore che conosce l'arte di raccontare delle favole. I due diventano amici e, ad ogni difficoltà che Johnny incontra nella vita, lo zio Tom risponde con una favola che ne esemplifica la morale. Prodotto da Walt Disney, il film è inframmezzato da spezzoni di animazione (diretti da Wilfred Jacjson) con Fratel Coniglietto, Compare Orso e Comare Volpe, che rimangono la cosa migliore. Oscar per la migliore canzone.

Nella grande tradizione dei classici musical Disney, Lo scrigno delle sette perle presenta sette storie senza tempo, ognuna valorizzata da musica allegra e personaggi indimenticabili. Paperino in “Tutta colpa della samba”. Un indaffarato calabrone in “Bumble Boogie”. Un giovane rimorchiatore in “Little Toot” e gli eroi in “Johnny Semedimela” e “Pecos Bill”.