Attacco a Mumbai è ambientato nel novembre 2008, quando alcuni jihadisti del Pakistan mettono in atto una serie di attacchi terroristici a Mumbai, facendo precipitare nel caos la città più popolosa dell’India. Durante i tre giorni dell’assedio, gli uomini armati sequestrano il leggendario Taj Mahal Palace Hotel, tenendo prigionieri all’interno oltre 500 ospiti e dipendenti. Il film si concentra sugli eventi accaduti nel leggendario hotel, considerato l’emblema del progresso del paese e del suo variegato patrimonio culturale. Nel pieno dell’attacco, persone provenienti da diversi paesi, culture, religioni e classi sociali dovranno trovare il modo di reagire e far fronte ai continui pericoli.
Il manager sportivo J.B. Bernstein nel tentativo di rilanciare la sua carriera, che sembra aver ormai intrapreso la parabola discendente, mette a punto una nuova strategia di reclutamento: si reca in India per produrre "Million Dollar Arm", un contest televisivo dal quale scegliere giocatori di cricket da lanciare nel mondo del baseball. I due vincitori, due ragazzi appena diciottenni, volano con lui negli Stati Uniti per coronare il loro sogno.
Ruth si è "perduta" in India, affascinata dalla spiritualità, dalla cultura, da un guru, da un'idea vaga e tenace di assoluto, dalla possibilità di raggiungere l'illuminazione. PJ è incaricato dalla famiglia di Ruth di "riportarla" psicologicamente in Occidente, alle sue abitudini e ai suoi affetti presunti. PJ è un esperto di disintossicazione e di riprogrammazione delle persone rimaste impigliate nella rete delle sette. Quello di Ruth è il centonovantesimo caso della sua carriera, il più difficile.