Francia, 1940: la guerra imperversa e Paulette, orfana di cinque anni, diventa amica di Michel, undici anni, ultimo di quattro figli di una famiglia di contadini. I due si fanno compagnia e seppelliscono insieme gli animali morti, decidendo addirittura di costruire un cimitero a questo scopo. I grandi non approvano.

Il 17 febbraio del 1943, quando il governo tedesco dichiarò caduta e perduta Stalingrado, un gruppo di studenti dell'università di Monaco si convinse che la fine della guerra fosse ormai prossima. Otto mesi di bombardamenti continuati e le numerose perdite di soldati sul fronte orientale accrebbero l'ottimismo e l'euforia del movimento di resistenza studentesco de La Rosa Bianca. I tempi e il popolo tedesco erano maturi per il loro sesto volantino rivoluzionario. Furono i fratelli Scholl, Hans e Sophie, a offrirsi volontari e a immolarsi, ignari, per la causa. Quella mattina di febbraio centinaia di volantini di denuncia contro i crimini nazisti vennero disseminati lungo i corridoi degli atenei. Un gesto azzardato che divenne il loro punto di non ritorno: sorpresi da un sorvegliante, furono interrogati dalla Gestapo, processati dalla Corte Popolare di Giustizia e condannati alla ghigliottina in soli cinque giorni.

Nella notte del 2 marzo 1953, c'è un uomo che sta morendo. Non si tratta di un uomo qualunque: è un tiranno, un sadico, un dittatore. È Joseph Stalin, il Segretario Generale dell'Unione Sovietica (che forse in questo momento si sta pentendo di aver fatto rinchiudere nei Gulag tutti i medici più capaci…). È li lì, non ne avrà ancora per molto, sta per tirare le cuoia… e se ti giochi bene le tue carte, il suo successore potresti essere tu!

Edmond Batignole è un piccolo bottegaio nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti. Uomo mediocre, né collaborazionista né perseguitato, approfitta egoisticamente della disgrazia dei vicini - una famiglia di ebrei denunciata alle autorità da suo genero - per occuparne l'appartamento. Quando però Simon, il figlioletto dei vicini fortunosamente scampato alla deportazione, bussa alla sua porta, Edmond si impietosisce e, in modo rocambolesco, aiuta il bimbo a rifugiarsi in Svizzera assieme a due cuginette. Sulle orme di Benigni, Jugnot realizza un film in equilibrio tra gravità e leggerezza, tra impegno civile e gusto romanzesco, rivisitando con emozione uno dei capitoli più controversi della storia francese. Presentato al festival di Locarno, il film ha riscosso in patria un notevole successo di pubblico e di critica. Resterà nella memoria l'affilata caratterizzazione che l'attore-regista offre del francese medio negli anni dell'Occupazione.

La storia di Benny, un quattordicenne appassionato di film violenti. Quando si trova a guardare il video dell’uccisione di un maiale perde la testa, uccide una ragazza e filma il tutto con la sua videocamera.

Si narra di un miracoloso bambino nato a Macon, città in ginocchio per la carestia e per un'epidemia di peste, da una vecchia repellente. L'avvenimento sembra avere del sovrannaturale. La sorella del neonato pensa di sfruttare l'evento e si fa passare per la madre vergine del bambino che diviene presto oggetto di culto e di adorazione, fino all'estremo atto della spartizione del suo corpo, una volta che questi sarà ucciso.

Fine del 1930 Ferrara, Italia. I Finzi Contini sono una famiglia leader: ricca, aristocratica, e urbana; sono anche ebrei. I loro figli adulti, Micòl e Alberto, riuniscono diverse cerchie di amici per giocare a tennis e partecipare alle feste nella loro villa (con i suoi giardini incantevoli) e cercano di mantenere il resto del mondo a bada. Ma le tensioni tra di loro crescono come l'antisemitismo sorge nell'Italia fascista, ed anche i Finzi Contini dovranno affrontare l'Olocausto.

Venticinque anni di matrimonio, coppia borghese, sguardi intensi, poche parole. Una vacanza nelle Lande, la spartana casa di campagna, che non ha bisogno di niente, se non delle loro, silenziosissime, presenze. Poi, sulla spiaggia, l'imponderabile: lui sparisce, forse inghiottito dal mare, forse svanito in un cercato anonimato, forse suicida. È rimasta lei, incredula, sotto shock, che torna a Parigi e continua come se niente fosse, chiama il suo Jean, ci parla a colazione, si fa toccare in impossibili sogni erotici, lo evoca davanti agli amici. Ma Jean è morto davvero, e Marie deve fare i conti con la realtà.

Seconda guerra mondiale. Quattro giovani nordafricani, ognuno con la propria vita: Messaoud l'innamorato, Yassir il mercenario, Said il povero che cerca fortuna all'estero e Abdelkader l'idealista. Dopo un breve periodo di addestramento, vengono mandati combattere i Tedeschi in diversi teatri europei: la celebre battaglia di Montecassino, risoltasi in un carnaio, l'arrivo in Provenza, l'avanzata nella valle del Rodano e la spedizione nell'Alsazia. Nel corso della campagna militare, si rendono conto che solamente i soldati francesi sono promossi, hanno cibo migliore e possono visitare le proprie famiglie, mentre i nordafricani sono vergognosamente discriminati e trattati come combattenti di second'ordine.

18 maggio 1939: il regime nazista istituisce il più grande campo di concentramento femminile, Ravensbrück. 130.000 donne e bambini furono deportati. Grazie alle testimonianze degli ultimi sopravvissuti, con l'aiuto di esperti, modelli 3D e ricostruzioni, la struggente storia di questo campo di sterminio attraverso i destini eccezionali di ex deportati.

Esploriamo la strategia vincente elaborata a Teheran e l'impatto duraturo della Conferenza di Teheran sul futuro del mondo.

Unione Sovietica, 1941, a seguito del'invasione da parte della Germania Leningrado viene raggiunta e quasi completamente circondata; la stampa straniera viene evacuata ma una giornalista, Kate Davis, è data per morta e non riesce ad imbarcarsi sull’aereo. Rimasta sola nella città assediata viene aiutata da Nina Tsvetnova, una giovane ed idealista funzionaria di polizia, ed insieme si troveranno a combattere sia per la loro sopravvivenza che per quella della popolazione