"L'ultimo pugno di terra" è un film documentario del 1966 diretto da Fiorenzo Serra che racconta l'angoscia e l'instabilità delle classi inferiori in una Sardegna indigente. Originariamente commissionato dalla Regione Sardegna come pezzo celebrativo degli effetti 'miracolosi' del "Piano di Rinascita della Sardegna", il film mostra invece un'isola ancora 'ferma nel tempo', appena colpita dai dolorosi ossimori degli inevitabili cambiamenti che stanno avvenendo.

Bronx: Calogero, un giovane ragazzo di origini italiane figlio di un autista d'autobus, passa le giornate nel suo quartiere imitando il boss Sonny che gestisce le sue attività in un locale vicino.Un giorno assiste casualmente a un omicidio: per lui testimonierà il falso, come suggerito dal padre, che con questo non vuole avere rogne.Diventerà così il prediletto di Sonny, il quale lo introdurrà nel suo giro. Nonostante i divieti dei genitori, Calogero inizia a frequentare il ritrovo degli uomini di Sonny, consolidando l'amicizia con il criminale, che lo prende sotto la sua custodia come un figlio.Anni dopo, Calogero è ormai cresciuto, Sonny è ormai diventato per lui una sorta di secondo padre, molto influente in ogni aspetto della sua vita. Il boss lo vuole indirizzare anche sulle amicizie da seguire, in quanto il ragazzo frequenta giovani violenti e razzisti.

Burt Munro (Anthony Hopkins) è un ultra sessantenne che vive in un quartiere periferico in un lotto in rovina assieme ai familiari. Trascorre le giornate silenziosamente con l'unica ossessione di rendere il suo motociclo Indian una perfezione nel suo genere.Il sogno di Burt è quello di stabilire un nuovo record di velocità nel circuito di Bonneville nello Utah. Quando Burt decide di partire alla volta di Bonneville, un medico gli diagnostica un problema cardiaco per il quale la vita del motociclista è a rischio.

Dal romanzo autobiografico Jim entra nel campo di basket del poeta e musicista Jim Carroll, ma con l'azione trasferita dalla fine degli anni '60 ai '90. L'irrequieto percorso di un adolescente in un istituto cattolico di New York che passa dalle partite di basket all'autodistruttiva discesa nei paradisi artificiali dell'eroina. Una squadra di bravi attori, un DiCaprio convincente (sostituì all'ultimo momento River Phoenix, morto per overdose), una colonna sonora (Graeme Revell) funzionale. Appiattito da una riduzione di taglio sociologico e didattico, il film restituisce soltanto in piccola parte la ricchezza linguistica e l'esuberanza lirica del libro. Diretto dall'esordiente Kalvert, regista di video musicali, e finanziato dalla discografica Polygram. AUTORE LETTERARIO: Jim Carroll

La storia è ispirata alle sanguinose rivolte che sconvolsero Detroit nel 1967. Tra le strade della città si consumò un vero e proprio massacro ad opera della polizia, in cui persero la vita tre afroamericani e centinaia di persone restarono gravemente ferite. La rivolta successiva portò a disordini senza precendenti constringendo cosi', ad una presa di coscienza su quanto accaduto durante quell'ignobile giorno di cinquant'anni fa.

Tra il 1953 e i primi anni Settanta, in Georgia, si sviluppa il rapporto tra una vecchia, bizzosa e burbera signora ebrea e il suo autista di colore, rapporto tra padrona riluttante e servitore saggio che si trasforma in un'amicizia solidale. In filigrana al racconto s'iscrive, con delicatezza, un discorso sul razzismo e sulle minoranze etniche negli USA. Pur con un pizzico di melassa sentimentale, scritto da Alfred Uhry che adattò una sua pièce (premio Pulitzer), è un buon film, intelligente, accurato. Ebbe 9 nomination e 4 Oscar (film, attrice protagonista, sceneggiatura e trucco per l'italiano Manlio Ronchetti). I 2 protagonisti sono strepitosi, D. Aykroyd sorprende con una recitazione sopraffina sotto le righe. J. Tandy (1909-94) ebbe l'Oscar a 80 anni.

Un soldato parte dopo aver salutato il figlio nella culla, nato il giorno prima. Il colonnello fa pregare i suoi cinque bambini a tavola. Prima della grande partenza saluta la moglie che dorme ed esce con passo spedito. Lei si sveglia, corre fuori in camicia da notte ma lui è già lontano.

Siamo a Baltimora, nel 1962. Tracy, grassa, simpatica ed estroversa, Penny, magra, timida e oppressa dai genitori, sono due amiche appassionate di ballo. Tracy conquista il successo in una trasmissione televisiva musicale, il "Corny Collins Show", e insieme all'amica riesce a organizzare una grande festa televisiva all'insegna dell'integrazione razziale nonostante l'aperta ostilità dei "benpensanti" del luogo.

Con il volto sfigurato, il professor McLeod vive in isolamento in una casa-castello del Maine. Il dodicenne Chuck, con madre al quarto matrimonio e il ricordo di un padre matto, sogna di entrare a West Point ma ha paura di non farcela. I due sono destinati a incontrarsi, a diventare l'uno maestro dell'altro e poi amici. Ma la città è maligna: McLeod è allontanato dall'allievo con l'infamante accusa di pedofilia. 1° film dell'australiano Gibson che non rivela particolari doti di regista se non nella direzione degli attori anche perché la sceneggiatura dolcifica non poco le ambiguità del romanzo di Isabel Holland da cui è tratto.AUTORE LETTERARIO: Isabel Holland

Anno 1960. Per tredici studenti dell'Ocean Academy (una scuola di vela) inizia la parte più difficile del corso. In compagnia dell'enigmatico skipper Christopher Sheldon, i ragazzi dovranno passare un anno intero in mare, veleggiando tra i Caraibi e il Pacifico meridionale. Un'esperienza molto dura, funestata da un terribile incidente: durante una tempesta marina, la nave affonda causando la morte di quattro studenti e i due membri dell'equipaggio. I sopravvissuti dovranno affrontare un delicato problema: il naufragio è stato causato dall'imperizia del comandante? Un vero e proprio processo interno al gruppo dovrà dirimere il problema. (Albatross: veliero costruito nel 1920, nel 1949 venne utilizzato come nave-scuola per i futuri ufficiali, convertito in un brigantino nel 1954, venne utilizzato per le riprese del film "Il capitano dei Mari del Sud" e affondò nel 1961.)

Ispirato alla leggendaria figura del regista Federico Fellini, 'Nine' racconta la storia di Guido Contini, regista di fama mondiale che si sta preparando alle riprese del suo ultimo film, e delle donne che hanno fatto parte della sua vita: sua moglie, una produttrice, una diva del cinema e sua madre defunta.