Con la morte di Riki ancora nel cuore, Joe rivive la sua breve ma intensa carriera pugilistica. Tante difficoltà e poche soddisfazioni per un campione che ha comunque sempre trovato la forza di rialzarsi e non arrendersi mai. Con il triste passato, che mai potrà dimenticare, che continua a gravargli sulle spalle, ma anche col supporto di pochi ma fedeli compagni, Joe sale sul ring un’ultima volta per affrontare il suo più temibile avversario.
Dicky e Micky sono fratellastri ed entrambi pugili. Dicky, ormai ritiratosi dal ring e divenuto tossicodipendente, viene contattato dalla HBO per un documentario sulla sua vita, avendo in passato avuto un incontro (perso ai punti) con Sugar Ray Leonard. L'emittente televisiva lo segue nel suo quotidiano per diciotto mesi e in questo progetto vengono coinvolti anche Micky e tutta la famiglia. Intanto, Micky continua la sua scalata al successo nel pugilato, continuando a seguire i consigli della madre che gli fa da manager e del fratellastro che gli fa da allenatore. Il ragazzo incontra Charlene, una barista che lo aiuterà a capire cosa è meglio per lui, vedendolo in continuo contrasto con la sua famiglia e le loro decisioni.
La sceneggiatura di Vincent Lawrence e Horace McCoy si basa sulla biografia (romanzata) di James J. Corbett, campione del mondo dei pesi massimi dal 1892 al 1897, riconosciuto dall'International Boxing Hall of Fame come uno dei più grandi pugili di tutti i tempi.
Harry Haft è un pugile che ha combattuto i compagni di prigionia nei campi di concentramento per sopravvivere. Ossessionato dai ricordi e dal suo senso di colpa, tenta di usare combattimenti di alto profilo contro leggende della boxe come Rocky Marciano come un modo per ritrovare il suo primo amore.
La vera storia di Billy Moore, un pugile inglese incarcerato nella prigione più famosa della Thailandia. Gettato in un mondo di droga e violenza, trova la sua migliore possibilità di fuga: conquistare la sua libertà nei tornei di Muay Thai.
Il padre vuole che lui segua il suo talento di violinista, ma Joe Bonaparte vuole diventare un pugile. Così, persuadendo il manager Tom Moody a dargli una possibilità, Joe presto si fa un nome nel mondo della boxe, ma quando ha dei ripensamenti sulla sua carriera, la fidanzata di Moody, Lorna, usa tutto il suo fascino per trattenerlo. Anche il gangster Eddie Fuseli è molto interessato a Joe e vorrebbe comprarne un pezzo... stavolta è Lorna ad avere dei ripensamenti e forse non sarà troppo tardi.
Una nuova esplosione di violenza sta macchiando di sangue le strade di Center City. Una casalinga è stata assassinata in un locale notturno per mano della stessa banda di ladri che si è macchiata dell'omicidio di una guardia giurata in seguito a una rapina in banca. L'Fbi, dopo aver arrestato inutilmente un sospetto che viene pugnalato non appena tornato in libertà, brancola nel buio e per porre fine ai crimini decide di mandare ad indagare sotto copertura il giovane agente Gene Cordell, con il compito di infiltrarsi nella banda del boss Alec Stlles e scoprire se vi è la sua mano dietro a quanto accaduto.
Vinci per me! (The Ring) è un film muto del 1927 diretto da Alfred Hitchcock. Luna park. Fiera di paese. Giostre che ruotano lanciando in aria trasognate e divertite giovani donne, ragazzini curiosi, uomini attratti dal tiro a segno, giovanotti pronti a provare la forza dei muscoli. Davanti a un baraccone una sbarazzina brunetta, Nelly, mastica arachidi e attira con civetteria gli spettatori maschi a battersi con Jack Sander, detto One Round, perché è così forte che nessuno sfidante è mai riuscito ad andar oltre il primo round. Fra la folla Nelly scorge un bellissimo e aitante giovane che a sua volta l'ha notata. È Bob Corby, un campione australiano di pesi massimi. Lei naturalmente non lo sa e lo invita nel baraccone, mentre l'imbonitore, davanti allo stand, vanta le prodezze di Jack e arruola pugili dilettanti che entrano baldanzosi ed escono doloranti e con le mascelle ammaccate.