Nel principale porto del Marocco nel 1941 si incontrano poliziotti francesi, spie naziste, fuoriusciti antifascisti, avventurieri di rango, piccoli sciacalli. L'americano Rick Blaine, proprietario di un bar, aiuta Ilsa, la donna che amava (e ama ancora) e suo marito, perseguitato politico, a lasciare in aereo la città.

Una coppia di americani si trova in Marocco quando la donna viene gravemente ferita da un colpo di fucile. A casa, intanto, la baby sitter dei loro figli porta illegalmente i bambini in Messico. In Giappone, la figlia dell'uomo che ha venduto il fucile di cui sopra si scontra violentemente col genitore.

La Legione Straniera marcia a Mogador con in mente alcol e donne proprio quando la cantante Amy Jolly arriva da Parigi per lavorare al cabaret di Lo Tinto. Quella sera, l'impudente legionario Tom Brown si accorge della sua inimitabile seduzione in smoking. Entrambi feriti dalle loro vite passate, i due si avvicinano cautamente a una relazione senza legami, pur essendo inseguiti da altri. Ma Tom deve partire per una missione pericolosa: è troppo tardi per loro?

Dall'Olanda, un pianista vola in Marocco per dare il via ad un programma di aiuti nei confronti dei bambini. Ma appena mette piede all'aeroporto viene rapito da un terrorista che lo coinvolge in una perversa partita a scacchi...

Una spedizione archeologica in attività nel deserto del Sahara viene scortata dalla Legione Straniera. I soldati si scontrano con i ribelli berberi. Sulla scia dei film neocolonialisti alla "Zulù", uno pseudo-remake del film omonimo di Julien Duvivier del '35, con interpreti spaesatissimi, una retorica fastidiosa e evidente confusione ideologica.

A Tangeri, dove ha viaggiato per lavoro, un uomo trova la donna che amava e tenta di far rivivere la loro storia d'amore sebbene sia finita circa 30 anni prima.