Può un solo uomo aver deciso la vita e la morte di centinaia di persone? La malvagità umana può spingersi verso baratri così profondi? Totò Riina, le Verità Nascoste racconterà i segreti del Capo dei Capi

Scorsese rende omaggio a una cinematografia che, sin dai tempi dell'adolescenza, ha imparato ad amare e a conoscere. Guardando alla televisione le pellicole italiane con i nonni, i genitori e il fratello, il giovane Martin ha elaborato buona parte dell'immaginario che caratterizzerà le sue opere a venire. Il film - che si apre e si chiude con immagini di "Paisà" - passa in rassegna circa 130 titoli comprendenti, tra gli altri, pietre miliari quali "Cabiria", "1860", "La corona di ferro", "Ossessione", "Senso", "Divorzio all'italiana" e tanti altri indimenticabili capolavori.

Palermo, Sicilia, Italia, 2017. Venticinque anni dopo gli omicidi dei giudici antimafia Giovanni Falcone (23 maggio 1992) e Paolo Borsellino (19 luglio 1992), e in occasione degli omaggi in memoria dei due eroi, la fotografa Letizia Battaglia, cronista della loro lotta titanica, critica l'opportunismo di personaggi loschi come l'imprenditore Ciccio Mira, che approfittano della commemorazione delle due tragedie.

Carmelo Mardocheo (Giannini), operaio siciliano, trova lavoro a Torino, si fa l'amante (Melato) che gli dà un figlio. Tornato nella natìa Catania, apprende che, per opera di un finanziere, sua moglie è incinta. Vendica l'affronto seducendone la voluminosa consorte. Ucciso il brigadiere da un mafioso, si trova con tre figli a carico. Per mantenerli fa il galoppino elettorale per un boss della mafia.

Salvo e Valentino sono cognati e vivono a Pietrammare, paesino della Sicilia dove gestiscono insieme un chiosco sulla piazza principale. Il marito della sorella di Valentino, a sua volta sorella della moglie di Salvo, è Pierpaolo Natoli, un professore di liceo dagli elevati valori morali e la condotta integerrima. Pierpaolo si candida a sindaco di Pietrammare contrapponendosi a Gaetano Patanè, il primo cittadino in carica, un concentrato di corruzione e malaffare: vuole proporre un cambiamento radicale che metta fine al degrado etico ed estetico che Patanè ha incoraggiato nel paese. A sorpresa, i compaesani votano Natoli sindaco, ma una volta eletto questi esigerà il rispetto assoluto delle regole: e si sa, in Italia chi invoca la legalità lo fa sempre riferendosi agli altri, mai a se stesso.

La storia di come il boss della mafia siciliana Tommaso Buscetta (1928-2000), il Padrino di Due Mondi, ha rivelato, a partire dal 1984, i segreti più profondi dell'organizzazione, contribuendo a far condannare le centinaia di mafiosi che furono processati nel processo tenutosi a Palermo tra il 1986 e il 1987.

Ogni anno la spiaggia di Mondello a Palermo ospita per tutta la stagione migliaia di bagnanti. Per queste persone le cabine allestite prima dell’estate sono lo scenario perfetto per nascondersi dietro al ricordo di uno status sociale che la crisi degli ultimi anni ha minato.

Cosa succede se un potentissimo boss mafioso sta per morire e vuole lasciare il comando della sua spietatissima cosca a un figlio che non ha mai riconosciuto? Ma, soprattutto, cosa succede se quel figlio è un innocuo, ingenuo e goffo ragazzotto di 35 anni che fa il chierichetto e che è vissuto in un orfanatrofio di un paesino del Sud Italia?

Il dottor Francesco Gaudenzi è un siciliano che ha sposato per interesse una ricca ereditiera. Colpita da male incurabile, la moglie, prima di spirare, lo costringe a giurarle eterna fedeltà, minacciando di perseguitarlo dall'oltretomba nel caso che allacci rapporti con altre donne. Stabilitosi nella sede catanese dell'industria di cui è ora proprietario, Gaudenzi si trova immediatamente esposto ad ogni sorta di tentazioni; tormentato dal complesso di colpa, egli si avvede che ogni volta che avvicina una donna con l'intento di corteggiarla si verifica immancabilmente un incidente. Dopo essere ricorso inutilmente alle cure di un neurologo, Gaudenzi vede peggiorare la sua situazione allorché si rende conto di amare Paola, giovane e avvenente figlia di un fornitore della sua industria.

Le disavventure di Saverio Ravizzi, operaio siciliano che sfugge alla morte durante una manifestazione e trova quindi un nuovo lavoro in una fabbrica a Bergamo. L'uomo comincia a mobilitare i suoi compagni di lavoro per ottenere condizioni di lavoro migliori, ignaro che il suo attivismo spontaneo è di fatto utilizzato come parte di un grande sistema finanziario da parte del proprietario della fabbrica.

Dopo la seconda guerra mondiale, la Sicilia si ritrova inaspettatamente al centro di interessi pubblici e privati, incoraggiati dai fondi della Cassa del Mezzogiorno. L'Eni di Enrico Mattei inizia a sfruttare le risorse energetiche del sottosuolo, mentre le multinazionali estere installano nella provincia settentrionale di Siracusa impianti di raffinazione del petrolio greggio proveniente dai paesi produttori. Il territorio siciliano, per la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo, vede così la nascita del più grande polo petrolchimico d'Europa. Il passaggio da un'economia rurale al nuovo sistema industriale promette sviluppo e benessere. Ma ben presto si scopre la totale inadempienza delle leggi a tutela dell'uomo e dell'ambiente. L'aria è avvelenata da polveri sottili, l'acqua intrisa di petrolio, la terra contaminata da sostanze tossiche e il mare al mercurio usato come discarica di rifiuti inquinanti.

Il 5 agosto del 1989, il poliziotto Nino Agostino viene brutalmente ucciso insieme alla moglie Ida Castelluccio, incinta di due mesi. Il documentario racconta Vincenzo Agostino, l'uomo che, nonostante siano trascorsi 31 anni dalla morte del figlio per mano della mafia, cerca giustizia e si batte con grande determinazione per scoprire la verità dietro l'omicidio.

Lidia e Mariela sono due anziane sorelle che hanno sempre vissuto il loro rapporto sul sottile confine tra amore e odio. Lidia, cinica e riservata, è affetta dal morbo di Parkinson. Mariela è una persona estroversa e sempre attiva, ma non riesce a gestire l'apprensione nei confronti della sorella, soprattutto ora che Lidia ha deciso di curare la sua malattia con una terapia a base di cannabis. Le due donne cercano un modo per sopravvivere e accettarsi.