Due giovani musicisti si incontrano per caso a New York e dopo aver trascorso una magica serata a Washington Square, si separano subito. Dal loro incontro però nascerà un bambino reso orfano dalle circostanze. Qualche anno dopo, il bambino si esibisce per le strade di New York in compagnia di un uomo che si prende cura di lui e lo chiama August Rush e sfrutta il suo straordinario talento musicale per cercare i genitori dai quali è stato separato sin dalla nascita...

Ci sono artisti che, come pochi, hanno saputo esprimere lo spirito del proprio tempo e, anzi, persino anticiparne il corso. Tra questi c’è Mia Martini. Un’artista dalla voce unica, con un’esperienza umana scandita da grandi successi e un privato denso di emozioni, sempre in bilico tra crisi esistenziali e traguardi professionali. Una personalità sincera e autentica, che ha saputo tenere testa a pregiudizi emarginanti, che non ha voluto scendere a compromessi, pagando a duro prezzo le proprie scelte artistiche e personali. Ora la sua storia e il racconto del pregiudizio che ha deviato il corso della sua vita arrivano in anteprima al cinema solo per tre giorni per un evento unico dedicato a tutti coloro che hanno amato la sua voce.

Una band che si è sciolta nel 1977 per droghe e litigi. Vent'anni dopo il tastierista e l'assistente cercano di rimettere insieme il gruppo. Ognuno è coinvolto nella propria deriva esistenziale e spera di tornare agli antichi splendori. Un buon cast tra commedia, nostalgia e autoironia.

Tutto ha inizio con un ricordo d'infanzia: quel giorno in cui il padre del futuro cineasta Sebastiano d'Ayala Valva lo costringe ad ascoltare una certa musica che inizialmente lo terrorizza; un'eco lontana dal passato che lo porta a seguire le tracce del suo misterioso antenato, il compositore italiano Giacinto Scelsi (1905-1988), che sosteneva che la sua musica fosse direttamente ispirata dagli dei.