Al centro della storia sono due fratelli, Nicola e Matteo Carati, che vivono inseparabilmente gli anni dell'adolescenza fino a quando l'apparire nella loro esistenza di una ragazza con gravi problemi psichici cambierà le cose. Le loro vite poi prenderanno strade diverse: dopo un lungo viaggio in Norvegia, Nicola si laureerà in medicina (psichiatria), mentre Matteo entrerà nell'esercito e, successivamente, nelle forze di Polizia. La vita della famiglia Carati s'intreccia con le vicende italiane durante l'arco di quegli anni, vengono così ripercorsi i fatti salienti che hanno accompagnato la storia della nazione: l'alluvione di Firenze, il sessantotto, il periodo della lotta armata e delle Brigate Rosse, Tangentopoli, fino alla morte di Giovanni Falcone. Nel corso della storia è rivissuto con sguardo nostalgico lo scorrere del tempo passato, le diverse abitudini, la gioventù che lascia il posto ai problemi dell'età adulta.

Maciek e Andrzej, due combattenti dell'esercito nazionale, furono abbinati e ordinarono di uccidere un gruppo di partito comunista in arrivo. Presso l'hotel dove si tiene la festa di benvenuto del loro obiettivo. Maciek incontra la barista Krystyna ei due hanno una breve relazione appassionata, prima di essere trascinato via da questa fugace felicità nella sua missione mortale.

Nel sud degli Stati Uniti, nel secondo dopoguerra, due famiglie si ritrovano ai lati opposti della barbarica scala sociale. Sullo sfondo di un contesto senza compromessi, combatteranno le loro battaglie sia dentro sia fuori casa, confrontandosi con questioni come l'amicizia, l'eredità e l'infinita lotta per e contro la terra.

Germania, 1945. Leopold Kessler torna dagli Stati Uniti alla fine della guerra e lo zio lo colloca come apprendista conduttore di vagoni letto nella compagnia ferroviaria di Max Hartmann. La pace è solo apparente: gli americani combattono i ""lupi mannari"" e Hartmann è preso in mezzo.

USA, 1953: tempi di guerra fredda, maccartismo e integrazione razziale. Tutto molto lontano dal Wellesley College, prestigiosa scuola femminile, dove le materie sono un optional rispetto all'insegnamento base, principio fondamentale per le allieve: lo scopo primo nella vita di una donna resta ancora il matrimonio. È in questa realtà che arriva la nuova insegnante di storia dell'arte Katherine Watson: 36 anni, fiera “zitella” di estrazione operaia, convinta di poter aprire le menti delle sue represse, ma non sempre ottuse, aristocratiche allieve. Com'è prevedibile la donna si scontra contro il corpo insegnanti conservatore e con la diffidenza delle ragazze, ma non si arrende e spiegando come “leggere” Leonardo e Van Gogh, introducendo Pollock e facendosi coinvolgere anche nelle beghe amorose, riesce finalmente ad abbattere il muro di ostilità posto fra lei e le alunne.

L'ufficiale delle Waffen-SS Otto Skorzeny (1908-75) divenne famoso per la sua partecipazione ad audaci azioni militari durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1947 fu giudicato e imprigionato, ma fuggì meno di un anno dopo e trovò un rifugio sicuro in Spagna, governata con pugno di ferro dal generale Francisco Franco. Cosa fece durante i molti anni che trascorse lì?

Film biografico su Andries Riphagen, criminale olandese che durante la Seconda guerra mondiale ha ricattato gli ebrei in fuga e ha contribuito al loro eccidio.

Una giovane orfana viene mandata in collegio. La bontà e la gentilezza dell'istitutrice riescono a farle superare la tristezza di quella condizione. Tra le due donne si stabilisce una simpatia che nella ragazza diventa quasi morbosa e provoca uno scandalo. L'istitutrice viene licenziata e l'allieva cerca di suicidarsi: glielo impediscono e l'insegnante rimane.

Apprende che il marito è morto in un campo di concentramento e sposa colui che le ha portato la notizia. Poi scopre che il nuovo marito è uno psicolabile e che l'altro è vivo.