Murakawa è uno Yakuza che sta per ritirarsi e viene inviato in missione a Okinawa. Lì giunto gioca sulla spiaggia con i suoi aiutanti e incontra una ragazza che è stata stuprata. Quando capisce di essere stato tradito va incontro al proprio destino. Film fondamentale nella filmografia di Kitano. Uscito nel 1993 e premiato al festival di Taormina, è uscito nelle sale solo dopo Hana-Bi e L'estate di Kikujiro. Comicità, durezza, poesia. Un cinema finalmente diverso dalla cinematografia nipponica.

Un giovane Kentaro Saeki (Haruma Miura) continua a fallire il suo test universitario e non sa più cosa fare. Sua sorella maggiore Keiko è una scrittrice freelance. Kentaro e Keiko iniziano a cercare informazioni sul nonno Kyuzo Miyabe (Junichi Okada) morto nelle forze speciali durante la seconda guerra mondiale. Il loro nonno Kyuzo Miyabe era terrorizzato dalla morte e ossessionato dalla vita. Perché si è unito alle forze speciali? Secondo i suoi compagni soldati della marina, Kyuzo Miyabe era un genio e anche un codardo. Kentaro e Keiko scoprono poi la scioccante verità che è stata nascosta per 60 anni.

Shun Takahata si è appena lamentato della sua vita, noiosa e uguale a se stessa, quando la mattina, in classe, la testa del professore esplode e al suo posto compare un gioco parlante e assassino (il Daruma ga koronda, "Daruma è caduto"), una versione mortale di "Un, due, tre, Stella" che miete una vittima dopo l'altra, lasciando un solo vincitore per aula. Non c'è tempo per domandarsi cosa stia succedendo, ma solo per prepararsi al secondo gioco, altrettanto infantile e sterminatore

Reiko Asakawa è una giornalista che sta indagando sulla morte inspiegabile della propria nipote e di alcune delle sue amiche che, si dice, avessero visto il contenuto di una videocassetta esattamente una settimana prima della morte. Le ricerche la conducono in una località di vacanza dove trova la videocassetta, che contiene una serie di immagini surreali, e vedendola anch'essa diventa vittima della maledizione.

Il boss Anjo viene ammazzato da un misterioso killer in maniera estremamente truculenta, ma nessuna traccia viene lasciata. Per ritrovare Anjo, convinto che sia ancora vivo, il folle e sadico Kakihara, suo vice, accetta il consiglio dell'enigmatico informatore Jijii e per questo rapisce e tortura Suzuki, capo di un banda rivale, che si dimostra però estraneo all'accaduto. Per punizione Kakihara e il suo clan vengono estradati dal sindacato della yakuza di Shinjuku. La caccia non finisce, ed è sempre più complessa per Kakihara che non può immaginare che il killer sia Ichi ("uno"), un ragazzetto timido e complessato che, sotto il condizionamento mentale di un misterioso manovratore, si trasforma in una brutale macchina di morte. Ossessionato dall'idea di confrontarsi con Ichi, Kakihara tortura chiunque dimostri di saper qualcosa sul suo conto mentre il suo rivale continua di nascosto a seminare morte.

Una troupe televisiva decide di indagare su una leggenda metropolitana, che narra di una casa maledetta in cui una donna è stata brutalmente assassinata. Presto, gli ospiti si rendono conto che non è solo una leggenda.

Gli Yamazaki sono una famiglia alla deriva. Il padre Kiyoshi è un giornalista televisivo, umiliato dai propri colleghi. La moglie Keiko fa uso di droghe e, nel tempo libero, si prostituisce. La figlia Miki è scappata di casa e, per mantenersi, segue le orme della madre. Una sera Kiyoshi è colpito violentemente con un masso da un ragazzone allampanato. Kiyoshi lo invita casa propria e inizia a chiamarlo Mr.Q. Quando Keiko rientra a casa, Mr Q. l'abbraccia, riuscendo a farle provare un piacere dimenticato; la donna allora si tocca insistentemente i seni, facendone fuoriuscire del latte. Anche Miki è a sua volta stata colpita da Mr Q. ma quando rientra a casa vede dalla finestra del giardino il padre attaccato ad un capezzolo della madre. La figlia si unisce all'abbraccio dei genitori, mentre il figlio gioca nel lago di latte fioriuscito dai seni della madre.

La studentessa Yoko trova sul proprio cellulare "una chiamata persa". Quando ascolta il messaggio rimasto sulla segreteria telefonica sente la sua stessa voce urlare, presa dal panico. La data del messaggio è quella del giorno dopo. Yoko racconta la cosa alla sua amica Yumi, ma le due ragazze non prendono la cosa troppo sul serio. Tuttavia il giorno seguente, all'ora esatta del messaggio, la ragazza muore orribilmente investita da un treno. Di li a pochi giorni altri due ragazzi, il cui numero era nella rubrica di Yoko riceveranno lo strano messaggio in segreteria, e moriranno in maniera analoga.Yumi, avendo intuito che presto toccherà a lei, si unisce ad Hiroshi, un giovane poliziotto, che sta indagando sulla morte della sorella, morta in circostanze simili. I due, grazie ad una serie di indizi, risalgono a Marie, una donna, scomparsa mesi prima. La donna aveva due figlie, una delle quali si trova in ospedale, diventata autistica in seguito a presunti abusi.

Una reporter, Miyaji Akiko, il cui fidanzato fu ucciso durante le dimostrazioni dei poteri di Shizuko Yamamura, sta raccogliendo informazioni sulla figlia di Shizuko, Sadako. Nel frattempo la stessa Sadako si è unita ad una troupe di attori teatrali e si è innamorata di Hiroshi Toyama, anche se è tormentata dall'incontrollabilità dei propri poteri.

Mai Takano sta cercando le risposte sulla improvvisa morte di Ryuji, le ricerche la conducono dall'ex moglie Reiko e dal figlio Yoichi, i quali sono sopravvissuti alla maledizione. Il piccolo Yoichi non parla più e sta iniziando a mostrare alcune delle abilità psichiche di Sadako. La maledizione, nel frattempo, miete altre vittime.

La salma di Ryuji Takayama viene esaminata dal suo amico e rivale, il patologo Mitsuo Andou. All'interno dello stomaco di Takayama, Andou trova un bigliettino con un criptico messaggio "un regalo per te". Intanto Reiko Asakawa e suo figlio Yoichi Asakawa, moglie e figlio di Takayama muoiono in un incidente. Andou comincia ad unire i pezzi del puzzle e viene a conoscenza della videocassetta maledetta, che dà la morte dopo 7 giorni che la si è vista. Andou, disinteressato alla propria vita, dopo la morte del figlioletto, guarda la videocassetta senza curarsi troppo della maledizione. Tuttavia lo spirito vendicativo di Sadako sembra avere progetti differenti per lui.