Danielle è una ragazza del sedicesimo secolo che ha la passione dei libri e cita con facilità l'Utopia di Tommaso Moro. La giovane ha assistito alla morte del padre e, nonostante la sua tristezza, ha fascino ed energia sufficienti per far invaghire un principe dopo avere attirato la sua attenzione colpendolo con una mela. Danielle non aspetta che il principe venga in suo soccorso ma si offre di fargli da guida e di salvargli la vita.

Lu Yanshi è un oppositore del sistema negli anni della rivoluzione culturale, per questo è perseguitato e deve nascondersi dalla sua stessa famiglia. Intenzionato a rivedere la moglie di cui è innamorato una notte ritorna a casa ma la figlia (plagiata dai ricatti della compagnia di ballo nella quale danza e che le ha negato un ruolo da protagonista proprio per il fatto di avere un padre dissidente) decide di tradirlo. Così il giorno dopo agenti governativi lo catturano alla stazione proprio mentre la moglie sta per avvertirlo.

Yumiko non si rassegna in seguito alla perdita di due tra gli esseri viventi a lei più cari: la nonna ed il primo marito, entrambi scomparsi in circostanze misteriose di cui ella si sente parte in causa. La vita, la famiglia, la morte, i bambini.

Dal romanzo (1984) di M. Duras (che contestò duramente il film): nell'Indocina del 1929 una 15enne francese di famiglia borghese diventa l'amante di un 30enne cinese, ricco e nullafacente. Lui l'ama, lei si lascia amare. Quando, tre anni dopo, lui è costretto dalla famiglia a sposarsi, lei s'imbarca per la Francia e scopre di averlo amato.

Dopo essere sopravvissuto a un incidente ferroviario, Ashoke (Irrfan Khan) cambia la sua personale visione della vita; inizia a viaggiare - prima in Inghilterra e poi in America - e torna in India solo per sposare secondo la tradizione bengalese una giovane donna scelta dai genitori. Ashima (Tabu) decide che è l'uomo per lei ancor prima di conoscerlo, nel momento in cui prova le sue eleganti scarpe europee lasciate nell'atrio, e con qualche timore, ma piena di speranze, lascia la patria e il calore della famiglia per seguire il marito a New York. Nonostante i contrasti climatici e culturali, Ashima trova conforto nel compagno che imparerà ad amare e rispettare. Alla nascita del primogenito i due giovani sposi lo chiamano Gogol, in onore dello scrittore russo al quale Ashoke imputa la sua salvezza ("Il cappotto" di Nikolaj Gogol è il pretesto per creare il legame tra padre e figlio sul quale si basa il film tratto dal romanzo omonimo di Jhumpa Lahiri).

Inghilterra, 1865. Lady Katherine Macbeth, sposata con un matrimonio di convenienza ad un uomo che si disinteressa completamente a lei, e tormentata dallo suocero che preme perché la coppia abbia un erede, inizia una relazione clandestina con un giovane stalliere. La storia passionale, alternativa alla monotonia e alla solitudine della giovane donna, diventa una vera ossessione per la ragazza tanto da spingerla a compiere gesti estremi e spietati.

Nandini, figlia di un musicista si innamora di un ragazzo indo-italiano, Sameer. Nandini però è già stata promessa da suo padre a Vanraj (Ajay Devgan). Un matrimonio nato sulla costrizione non sarà comunque una buona unione e a fare un passo indietro sarà proprio Vanraj.