A proposito di Davis, racconta una settimana nella vita di un giovane cantante folk che si trova davanti a un bivio, mentre cerca faticosamente di farsi strada nel mondo musicale del Greenwich Village del 1961. Llewyn Davis chitarra al seguito, stretto nella sua giacca nel tentativo di difendersi dallo spietato inverno newyorchese è tormentato da ostacoli che sembrano insormontabili, alcuni dei quali creati da lui stesso. Affidandosi alla generosità di amici e sconosciuti per vivere in città, arrabbattandosi con lavori qualsiasi, Llewyn parte per un viaggio che lo porterà dalle ‘baskethouses’ del Village (i caffè newyorchesi in cui i musicisti vengono pagati dal pubblico con soldi raccolti in un cestino) ad un club deserto di Chicago un’assurda odissea per un’audizione con un potente impresario musicale e poi di nuovo indietro a New York.

Mary Smith riceve sulla testa la pelliccia di visone della moglie di un miliardario che costui ha buttato dalla finestra durante una lite. Quando questi la convince a tenersela e l'accompagna a comprarsi anche un cappellino, tutti si convincono che i due siano amanti.

Una ragazza, che abita in un appartamento di quattro stanze, ne affitta due ad un agiato signore di mezza età, il quale a sua volta ne subaffitta una a un sergente dell'aviazione. I due giovani finiscono per innamorarsi.

Rip Smith è un brillante studioso di statistica con una sua teoria: deve esistere una cittadina, quella che lui chiama la "città magica", che rispecchi in modo fedele l'opinione degli abitanti di tutti gli Stati Uniti. Un giorno crede di averla trovata e i primi sondaggi gli danno ragione.

Rodolfo e Petrita vivono ciascuno in quartieri separati nella fatiscente Madrid, mentre cercano di avere un piccolo appartamento (o "pisito", in dialetto spagnolo). Purtroppo i loro bassi stipendi impediscono loro di acquistarne uno. Ben presto, i colleghi di Rodolfo lo spingono a sposare la vecchia e fragile Doña Martina, che è la principale inquilina dell'appartamento in cui vive. Secondo la legge spagnola sul controllo degli affitti, potrebbe ereditare il contratto d'affitto da sua moglie. Così iniziano le sue perplessità e quelle di Petrita.

La vita allegra dei primi anni Novanta (dell'800) del compositore Paul Dresser, passato dal lavoro di intrattenitore di fiere alla bella società di New York scrivendo una canzone di successo dopo l'altra.

Un editore separato dalla moglie si è legato ad una ragazza. La moglie, da parte sua, accetta la corte di un attore, conosciuto nello studio del coniuge, e sta per andarsene con lui. Tuttavia è ancora innamorata del marito e si riconcilia con lui che ormai è persuaso di aver commesso uno sbaglio lasciandola.

Renata, donna indipendente, e Carlo, facoltoso industriale, s'incontrano a Roma mentre sono alla ricerca di un appartamento da affittare. Scatta subito il colpo di fulmine: lui le chiede di diventare sua moglie subito. Lei accetta ma a una condizione: la libertà di lasciarlo qualora incontrasse il grande amore...