William Canfield jr. torna dopo molti anni nella ruvida cittadina del Sud degli Stati Uniti che gli ha dato i natali. L'azzimato e gracile damerino di città fa una cattiva impressione sul padre, proprietario di un vecchio e malandato battello a vapore. William commette anche l'"errore" di innamorarsi della figlia del ricco rivale di suo papà che possiede invece una grandiosa e moderna imbarcazione. L'arrivo di un ciclone rimescolerà le carte.

Due giovani fratelli diventano i capi di una banda di bulli di quartiere. Il loro padre è un impiegato che cerca di fare carriera facendosi notare dal suo capo. Quando i ragazzini si trovano a casa di quest'ultimo, scoprono che il loro padre si è ridotto a fare il giullare per il suo datore di lavoro, il cui figlio è membro della banda di bulli. I fratelli si ribellano, sostenendo che le gerarchie dovrebbero essere costruite sulle abilità e non sulla condizione sociale.

Buster viene accolto in un accampamento indiano che sta per essere smantellato.

Chaplin arriva agli studi Keystone, e subito il regista lo manda in camerino. Chaplin ne esce truccato da Charlot, e il regista gli spiega che la scena che si appresta a girare prevede che il vagabondo salvi un bambino che sta per essere pugnalato da un cattivo (interpretato da Jess Dandy). Ma Chaplin prima si attarda con alcune fan accorse sul set, e poi rovina la scena con la sua irruenza. Il regista decide quindi di sostituirlo con Chester Conklin, ma Chaplin per ripicca rovina nuovamente la scena. Il regista, furioso, lo insegue e quindi lo licenzia. Poco dopo, agli studi compare un'affascinante diva, calorosamente ricevuta dal regista che le promette una parte e fa sgomberare il camerino degli attori per farglielo usare. Ella si rivela però essere Chaplin travestito, che dopo aver ripreso le sembianze di Charlot, viene inseguito dal regista e dagli attori e da loro gettato in un pozzo.