Qui si rivela, e si definisce, l'essenza della più grande e influente rock band del mondo. Questo film ipnotico, che nasce dalle riprese dei famosi concerti che i Led Zeppelin fecero nel 1973 a New York, ne è una prova convincente.

Scorsese rende omaggio a una cinematografia che, sin dai tempi dell'adolescenza, ha imparato ad amare e a conoscere. Guardando alla televisione le pellicole italiane con i nonni, i genitori e il fratello, il giovane Martin ha elaborato buona parte dell'immaginario che caratterizzerà le sue opere a venire. Il film - che si apre e si chiude con immagini di "Paisà" - passa in rassegna circa 130 titoli comprendenti, tra gli altri, pietre miliari quali "Cabiria", "1860", "La corona di ferro", "Ossessione", "Senso", "Divorzio all'italiana" e tanti altri indimenticabili capolavori.

Grazie ad un esorcismo effettuato da Padre Gabriele Amorth, il regista William Friedkin ha la possibilità di analizzare e paragonare le tecniche usate dagli esorcisti nel 2017 e quelle che lui stesso ha descritto nel film "L'esorcista" nel 1973

Cerchi lavoro? L'Alaska ti aspetta. E' questo l'annuncio a cui cinque italiani scelgono di rispondere, decidendo così di lasciare alle spalle i loro tortuosi passati, nella speranza che oltreoceano ci sia per loro una nuova speranza, una migliore prospettiva di vita. Così tutti si preparano, seguono un corso di inglese ed uno sulla pulizia dei salmoni, salutano a loro modo i propri cari, sono pronti per un viaggio - una fuga? - che li metterà faccia a faccia con le proprie identità. Tuttavia alcune speranze saranno presto disattese.

Documentario su un hospice italiano di Claudia Tosi

Un gruppo di bambini di diverse nazioni, di età compresa tra 3 e 9 anni, sta crescendo in isolamento tra strade deserte e scuole online. È la prima volta nella storia dell'umanità che si è verificato un evento simile. Come sarà la nostra società dopo il Covid 19? E quale effetto avrà sui nostri figli?

Il 21 gennaio 1921 a Livorno avviene un evento epocale: durante il Congresso che si tiene nel teatro Goldoni, il Partito Socialista Italiano si divide e perde la sua componente comunista. Gli scissionisti decidono di muoversi verso un altro teatro della città livornese, il San Marco, e fondare il Partito Comunista Italiano. A cento anni da quella storica scissione, Ezio Mauro compie un viaggio per l'Italia raccontando il male atavico della Sinistra, una dannazione che si sprigiona in quell'anno e ancora oggi fa sentire i suoi effetti sulla politica italiana: l'impossibilità per la Sinistra di promuovere la fraternità tra i popoli rimanendo unita al proprio interno, generando un paradosso oggi ancora attuale.