Nel 1961 la scrittrice P.L. Travers viaggia da Londra ad Hollywood per incontrare Walt Disney e discutere del di lui desiderio di realizzare una trasposizione cinematografica di Mary Poppins, best seller mondiale pubblicato dalla Travers nel 1934. Contrariamente ad ogni aspettativa, Disney si ritrova di fronte ad una sessantenne che, con le idee ben chiare sugli intenti commerciali del progetto, non è disposta ad accettare alcun tipo di compromesso. Con molti conti in sospeso con il proprio passato, durante il suo soggiorno in California la Travers comincia a riflettere sull'infanzia vissuta in Australia a inizio secolo quando le difficoltà vissute dalla sua famiglia, l'affetto del padre Goff e la solarità della zia Ellie hanno posto le basi per l'ispirazione dei personaggi di mister Banks e Mary Poppins, i due protagonisti del romanzo. Pur riluttante a concedere i diritti a Disney, P.J. realizza presto che il produttore ha i suoi buoni motivi personali per voler realizzare il film.
In un futuro prossimo fortemente pericoloso e disastrato, nel sud del deserto australiano, Eric si è lasciato dietro ogni cosa, persona e parvenza di gentilezza umana, quando una banda di criminali ruba l'ultima cosa ancora in suo possesso: l'auto dentro cui nasconde qualcosa che per lui è importante e di inestimabile valore. Costretto a lanciarsi in una spietata missione per riavere indietro ciò che gli appartiene, lungo la strada Eric sarà costretto ad accettare l'aiuto di Rey, il membro più debole e piccolo della banda, lasciato da solo in seguito al caos della rapina.
In seguito alla morte della sorella minore, tre fratelli si dirigono nel suo appartamento per cercare oggetti che suscitino ricordi di lei e della sua vita. Durante il tragitto lungo un gelido paesaggio, i tre vengono raggiunti dal marito della defunta e dal loro padre. Insieme, affronteranno la perdita e il dolore a modo loro tra risate, lacrime e ricordi confusi.