In questa storia vera emozionante e divertente, Kevin Hart è un vedovo che deve misurarsi con uno dei compiti più difficili del mondo: essere padre.

Le tre sorelle Jordan e le loro delusioni. Joy è alla ricerca della felicità e per questo lascia il suo compagno e il lavoro. Crede di avere finalmente soddisfatto le sue aspirazioni quando incontra Vlad, un tassista russo emigrato che però la deruba. Trish è sposata con Bill, uno psichiatra di cui non conosce le tendenze pedofile. Helen è invece una scrittrice di successo in crisi di identità. Accetta la corte pressante di un timido, per poi lasciarlo a consolarsi con una vicina di casa. Anche i genitori delle tre sono in procinto di separarsi. Film volutamente "in nero" che non ha potuto partecipare al Sundance per la sua "sgradevolezza", ma che non ha nulla di corrivo. È un ritratto "morale" al vetriolo di una società che non sa più neppure cosa sia la moralità. È un film che disturba, perché mostra ciò che non si dovrebbe mostrare (lo sperma) e nasconde ciò che invece è divenuto "normale" vedere: l'omicidio ad esempio.

Film di famiglia e diario intimo, l'8° lungometraggio di N. Moretti comincia il 28 marzo 1994 (vittoria elettorale della destra berlusconiana), termina nell'agosto 1997 quando l'autore decide di tornare al cinema di finzione con un musical, e fa perno sul 18 aprile 1996 quando gli nasce il figlio Pietro, mentre, vinte le elezioni, il centrosinistra dell'Ulivo va al governo. È un film che dice e riferisce molto, insegna moltissimo, suggerisce poco, non racconta quasi mai. A differenza di Caro diario, il mix di privato e pubblico non è riuscito.

In Florida Gil Buckman, un uomo d'affari americano innamorato della moglie Karen, cerca di essere un padre perfetto per i suoi tre bambini, Kevin, Taylor e Justin, dei quali si occupa con grande affetto, ricordando quanto ha sofferto nella propria infanzia per essere stato trascurato dal padre Frank. Il clan familiare di Gil è molto unito: oltre all'anziano padre Frank, alla madre e alla vecchia e arzilla nonna, ci sono i tre fratelli (Larry, Susan ed Helen). La sorella Helen, da tempo abbandonata dal marito, non si è trovata un altro compagno e sente molto la propria solitudine di donna, resa più pesante dalle serie difficoltà procuratele dai figli: Julie, una sedicenne assai precoce innamorata del giovane Tod, e Garry, un tredicenne chiuso e complessato, che soffre per la mancanza del padre.

Anna e Poppy Rose (Batsy Drake e Cary Grant) hanno tre figlioletti. Se Poppy si preoccupa per un bilancio familiare non certo faraonico, la generosissima Anna accetta di farsi carico anche di un'altra ragazzina e, più tardi, addirittura di un piccolo storpio. Ne nascono parecchie difficoltà, ma, col tempo, anche le gioie di una convivenza serena e felice. Più che la struttura della vicenda, abbastanza scontata nella sua marcia verso un esito di generale soddisfazione, vale la presenza di protagonisti di grosso mestiere che cavano il meglio da ogni situazione. Il film ha comunque dato origine, in Usa, a un fortunato "serial" televisivo.

Adam Sandler è Michael Newman, un architetto talmente preso dal suo lavoro che finisce per trascurare la moglie Dana (Kate Beckinsale) e i due figli. Un giorno un misterioso individuo di nome Morty (Christopher Walken) gli dona un telecomando universale con il quale può mandare avanti e indietro gli avvenimenti di tutta la sua vita. Con un solo click Michael può tenere sotto controllo la sua carriera e la sua vita.

Mentre un loro amico è in viaggio, due inseparabili compari si vedono recapitare due "pacchi" impegnativi: una bimbetta in fasce (consegnata da una delle tante fidanzate dell'assente) e una scatoletta di eroina. Rifacimento del francese Tre uomini e una culla (1985) di Coline Serreau con cui ha in comune tre elementi: la furberia, il professionismo e la comicità dello spunto di partenza (uomini alle prese con pannolini e biberon).

Eric McNally è un giocatore di hockey gay in pensione, diventato un commentatore sportivo che vive con il suo partner Sam, un avvocato sportivo. Quando Sam diventa inaspettatamente il tutore legale di Scot, il figliastro di suo fratello, le loro vite vengono capovolte. Scot, un undicenne da poco rimasto orfano e decisamente effeminato, è l’esatto opposto di Eric. Eric e Sam cercano con gentilezza di fare in modo che dimentichi la crema per le mani profumata e la passione per l'abbigliamento per dedicarsi ad un passatempo più accettabile: l’hockey. Dopo la prima disastrosa partita di Scot, Eric comincia a riflettere sui compromessi che ha accettato nella sua vita per non essere emarginato, e la sua riluttanza ad accettare la situazione alla fine svanisce mentre Scot gli insegna ad amare il suo vero io.

Allyson e le sue amiche desiderano trascorrere una serata in tranquillità per cenare insieme e parlare di cose da adulte, senza i loro bambini intorno. Per riuscirci, hanno bisogno che i loro mariti diano un'occhiata ai figli. Dopotutto, in sole tre ore di assenza, cosa potrebbe andare storto?

Elliot Hopper, vedovo con tre figli a carico, si danna l'anima per star dietro al suo lavoro col risultato che alla fine, di tempo da dedicare ai ragazzi, non ne ha proprio. Poi muore in un incidente automobilistico e scopre, però, di avere alcuni giorni a disposizione (anche se in forma di fantasma) per cercare di mettere a posto i suoi affari sulla Terra.

I sogni di tre amici d'infanzia: Lonnie, Dominic e G hanno un brusco risveglio quando le loro ragazze rimangono incinte. Ognuno ha la sua serie di problemi: la ragazza di Lonnie è più interessata a fare festa che non ad essere una madre, Dominic scopre che la sua ragazza si è innamorata della levatrice del bambino, mentre G, un aspirante pugile, non è in grado di impegnarsi interamente con la sua ragazza. Tutti e tre gli uomini sono determinati a continuare con il loro normale modo di vivere, volendo essere anche padri allo stesso tempo. Ma dopo aver momentaneamente perso i loro figli durante una festa, si rendono conto di quanto i loro figli dipendono da loro, e gradualmente diventano padri responsabili.